Vota la tua copertina preferita del 2024
Qual è la copertina di CasaFacile che hai amato di più quest'anno? Clicca e vota!
Ti abbiamo invitato ad aprire la porta e ad accomodarti nelle nostre case per un anno intero, ora la curiosità in redazione è al massimo: quale sarà la copertina preferita del 2024?
Quella che ti ha rubato il cuore, quella di cui hai copiato lo stile, quella che ti ha stupito, quella che ti ha fatto venire voglia di cambiare casa e trasferirti direttamente lì dentro...?
Aspettiamo il tuo voto... clicca qui sotto per dirci qual è stata la tua copertina più amata dell'anno!
2024: vota la casa dell’anno
Delle case che hai trovato ogni mese su CasaFacile, di sicuro ce n'è una che preferisci. Ecco il sondaggio per votare la tua casa preferita del 2024!
Adesso devi solo scegliere la tua casa preferita del 2024!
Tra fiori & stile: la tavola degli affetti
Claudia Tinor Centi, flower stylist, ha trascorso le estati dell’infanzia tra le montagne della Carnia imparando a riconoscere fiori selvatici. Il suo Atelier Hanami porta un nome giapponese che significa ‘ammirare i fiori’ e lei di una cosa è certa: i fiori possono cambiare il modo di vedere la realtà e farci connettere con la nostra parte migliore. Ed è quello che vuole regalarci in queste pagine
La tavola di Natale è – per eccellenza – simbolo di condivisione, legami familiari e di tradizioni che si tramandano nel tempo. Prepararla è un atto che va ben oltre l’aspetto pratico; è un momento d’amore che incarna lo spirito del Natale. Qui, ciascun dettaglio contribuisce a costruire un’atmosfera di calore, accoglienza e gioia.
Per questo ho realizzato una tavola come quelle che preparavo con mio figlio quando era piccolo, quando guidavo le sue manine e gli insegnavo a dividere tutti i materiali raccolti in piccoli gruppetti, per poi disporli sulla tovaglia.
Penso che condividere l’allestimento e la preparazione, che può iniziare anche nei giorni precedenti, sia un modo per rafforzare i legami tra i membri della famiglia: scegliere tutto con cura e preparare le decorazioni utilizzando il più possibile materiali naturali come muschio, pigne, bacche ci connette con la bellezza della natura, la sua semplicità e allo stesso tempo con la sua ricchezza.
L’uso di tutti questi elementi naturali rende la tavola esteticamente affascinante e crea anche una sensazione di freschezza e autenticità in sintonia con lo spirito del Natale.
Quando le mani si uniscono per intrecciare rami di pino, ci connettiamo profondamente con le nostre radici e riscopriamo i doni che la natura ci offre andando ben oltre la semplice decorazione: è un momento di partecipazione e attesa, ed è in questa attesa e condivisione che troviamo la magia del Natale.
Il tocco Hanami
Se scegli una tovaglia con fantasia tartan, ti consiglio di utilizzare composizioni semplici e compatte, che riportino a un Natale semplice ed elegante. Crea le sagome degli alberelli con della carta e poi rivestile con il verde prescelto.
Un cottage in Normandia con arredi second hand e atmosfera fiabesca
Benvenuti nel rifugio di vacanza di Aurélie, parigina con la passione per décor e lifestyle. Tra queste mura a metà tra mare e campagna ogni cosa sembra essere sempre stata lì, ma in realtà è frutto di un'attenta opera di restyling in cui la proprietaria ha ritrovato i materiali di una volta e ha aggiunto tocchi personali. Magici!
Dopo tanti, troppi anni passati in viaggio per lavoro, Aurélie ha trovato il suo rifugio vicino a Honfleur, in Normandia. È nell’entroterra ma vicino al mare, proprio come piace a lei.
Le scelte fatte
Con la ristrutturazione non sono state apportate modifiche al layout ma Aurélie ha lavorato molto, anche in prima persona, sui dettagli estetici, per ridare agli ambienti lo stile della vecchia casa di campagna: i pavimenti sono stati sostituiti da piastrelle in cotto d’epoca e i soffitti sono stati dipinti di bianco, così tutti gli ambienti sono più luminosi.
Il tocco di stile
La palette di verdi scelta per strutture e altri elementi «rappresenta i colori dei paesaggi normanni – dice Aurélie – ma anche le influenze british tipiche di questa zona della Francia».
Tendenza: Ringraziare
Una selezione di 3 immagini scovate in giro per il web e raggruppate in trittici dal nostro Art Director. Fotografi, artisti, illustratori, typo designer: i loro lavori ispirano e fanno pensare. Questo mese il tema è 'ringraziare'
Esprimere con parole o con altro segno esteriore il proprio sentimento di gratitudine verso qualcuno o qualcosa. Una gentilezza, un atto d’amore.
_Cléa Lala con i suoi fili, le sue linee e collegamenti ci tiene attenti sull’urgenza di questo tempo: il suo è un grido d’amore.
_Alex Mikev imprime come un automa il suo ringraziamento. La ripetizione come esecuzione di comportamenti socialmente costruiti, che quindi si svuotano di senso. Le sue opere esplorano l’importanza del lavoro significativo e del tempo libero. In cerca del senso della gratitudine.
_Meredith Woolnough Questa lettera cucita intitolata ‘Caro futuro’ è stata creata utilizzando una tecnica di ricamo a macchina libera su un tessuto idrosolubile. Ora la scrittura ha perso il sostegno ed è diventata illeggibile, o meglio,
segreta.
E tu a chi vorresti ‘rendere grazie’?
Prima & Dopo: una casa in affitto cambia volto grazie al rosso e all’ottanio
Pareti colorate e rivestite in carta da parati sono elementi di grande effetto ma anche temporanei e non invasivi. E aiutano a sentire più nostra una casa che non lo è: leggere per credere
Quando si è trasferita in una zona più centrale di Milano, Pamela pensava a una casa provvisoria: «Ci siamo avvicinati alla scuola di mio figlio allora adolescente ma con l’idea di starci poco, visto che lui poi sarebbe andato all’estero e io coltivo da tanto l’idea di andare a vivere fuori città» ci racconta. Si trasferiscono in questo quadrilocale già in ottime condizioni in cui la proprietaria aveva lasciato a disposizione alcuni mobili. «Poi però mi sono resa conto che qui stavo proprio bene e, d’accordo con lei, ho pensato di rendere la casa più mia con interventi poco invasivi ma d’impatto. E ho chiesto aiuto a Vanessa».
Le scelte fatte
L’appartamento ha un impianto classico con un lungo corridoio che parte dal living e distribuisce da un lato i servizi e dall’altro le camere. «Ho suggerito a Pamela di osare con un colore forte che fosse nelle sue corde e che mettesse in evidenza i dettagli primi ’900 come porte, finestre e il camino d’epoca, ma che allo stesso tempo desse un tocco moderno agli ambienti» racconta Vanessa.
La scelta è caduta su una bellissima nuance di ottanio che ha ‘invaso’ pacificamente la casa posandosi sulle pareti e, in cucina, sui mobili in modo da far spiccare il bianco degli elementi fissi. Come nota d’accento è stato scelto il rosso a partire da una console color lacca che era in ingresso.
Il tocco di stile
Per il Natale Vanessa ha creato un allestimento in linea con lo stile classico-contemporaneo della casa e una tavola dai dettagli decisamente insoliti ma très chic.
Natale in rosa&blu: copia lo stile pop di questa luminosa villa danese
Il segreto per una decorazione natalizia ben riuscita? Armonizzare gli addobbi con la palette colore della casa. Vale anche per la tavola: vedere per credere
In danese Natale si dice ‘Jul’ ed è come un segno del destino il fatto che ‘Juhl’ sia anche nel cognome di Tine e Jeppe... Va da sé che sia il periodo dell’anno che entrambi preferiscono! Per l’occasione la villa di inizio ’900 ristrutturata dalla coppia nei pressi di Copenhagen si veste di luci e di colori.
Le scelte fatte
I tocchi classici originali della casa ripristinati durante il restauro – i rosoni, la boiserie e i soffitti modanati – dialogano con lampade icone del design, arredi contemporanei e una selezione di litografie d’artista.
Il tocco di stile
Nel mood si inseriscono con grazia i simboli del Natale della tradizione, che Tine e Jeppe reinterpretano con il proprio gusto. L’albero sfoggia palline dai colori pop, la scala con il suo ‘Barbie pink’ fa da sfondo al maxi-calendario dell’Avvento e la mise en place gioca fuori dagli schemi con un inatteso ma chic rosa quarzo e azzurro.
Come realizzare i portacandele DIY
occorrente: √ lamierino da sbalzo ottonato di medio spessore √ forbici da elettricista √ candele √ filo di ferro dorato sottile
come si fa:
- Fai la prova con un foglio di carta, avvolgendolo con 2 o 3 giri attorno a una candela. Prendi le misure e ritaglia il rettangolo dal lamierino.
- Avvolgi il lamierino a tubo e legalo in tre punti, avvolgendo il filo di ferro dorato.
- Con un taglierino smussa la base della candela. Aggiungi un peso all’interno.
Copia la mise en place di Tina
Questa mise en place è chic e festosa ma al tempo stesso molto informale. Cerchi un effetto simile? Il segreto è ragionare fuori dagli schemi.
1. Niente tovaglia! Sì, Tine ha lasciato a vista il piano bianco del tavolo, una scelta che paradossalmente esalta e valorizza ciò che si posa in tavola: qui i piatti della tradizione danese e i bicchieri molati sono raffinati e preziosi.
2. Tovaglioli. L’assenza di tovaglia va compensata con la presenza di tovaglioli che portino il tocco tessile e morbido: ecco perché si è scelto di lasciarli annodati in modo ‘spontaneo’. La stecca di cannella è la sorpresa che dà un profumo di festa.
3. I colori della mise en place, azzurro e rosa, rispecchiano la palette della casa: questo è un trucco da ricordare sempre.
4. Tocco da maestro: aggiungere a una tavola anticonvenzionale come questa il più tradizione decoro di Natale: il ramo di pino con bacche e pigne dorate che fa da centrotavola.
Come realizzare il festone décor
Occorrente: √ festone di rami di pino sintetico √ lucine √ fascette da elettricista √ nastrini √ forbici √ etichette
Come si fa:
1. Apri il festone e modella con le mani i rami di pino. Disponi il festone lungo il corrimano della scala: fissa l’estremità iniziale con una fascetta da elettricista – in alternativa puoi usare uno spago verde. Avvolgi man mano il festone sul corrimano fissandolo con le fascette.
2. Arrotola tutto intorno i fili di microlucine, nascondendo il portabatterie.
3. Incarta i regali e fissali alla ringhiera con nastrini bianchi e rossi.
4. Numera i regali da 1 a 24 con etichette di cartone con scritti, o timbrati, i numeri.
Come scegliere materassi e cuscini per teenager e bambini
Per garantire il sonno migliore, ogni età ha bisogno del supporto giusto per corpo e testa: qui trovi le informazioni per fare una buona scelta. E se i figli sono grandi, fai testare a loro
Da 0 a 2 anni: culla e lettino
Dalla nascita fino a quando dormono nel lettino con le sponde, il materasso che misura cm 60/70x130/140x8/10 di altezza deve essere del tipo antisoffocamento, deve cioè avere l’interno con una densità inferiore rispetto a quelli standard in modo da lasciar circolare l’aria. Questo vale soprattutto per i più piccoli che dormendo spesso a pancia in giù rischiano di soffocare.
Fondamentale è che il materasso sia realizzato con materiali trattati antiallergici, antiacari e antibatterici. L’imbottitura può essere in cotone, lana o poliuretano e il rivestimento ideale è sfoderabile (per essere lavato in lavatrice) in cotone certificato oeko-tex® Standard 100 che non contiene sostanze nocive.
Attenzione anche al cuscino che deve essere sottile, piatto, antisoffocamento e realizzato con materiali traspiranti e ipoallergenici per evitare reazioni cutanee indesiderate; sceglilo con fodera asportabile per poterlo lavare facilmente in caso di sudore o rigurgiti e né troppo morbido né troppo rigido perché deve sostenere al meglio la testa del bambino (fatti consigliare dal pediatra). Ricorda che per i primi mesi il cuscino è inutile: prendilo quando il bambino comincia a muoversi e a girarsi autonomamente nel sonno.
Dai 2 anni è consigliabile passare a un cuscino in Memory Foam che accoglie e sostiene la testa dei piccoli in modo corretto (sempre con fodera anallergica che puoi lavare in lavatrice).
Dai 3 anni: il primo letto
Abbandonato il modello con sponde e sbarre si passa al primo vero letto, evolutivo o ‘normale’, che richiede materassi da cm 80/90x190x15/20 di altezza. Lo scopo del materasso è quella di sostenere il corpo dei bambini in modo corretto perché crescano bene e possano allo stesso tempo rilassarsi e rigenerarsi scaricando le eventuali tensioni durante il sonno. I più indicati sono:
• a molle standard o insacchettate perché presentano un ottimo supporto al corpo e alla spina dorsale, i secondi seguono al meglio il peso e i movimenti dei bambini nel sonno;
• in lattice perché sono traspiranti e anallergici, ideali per bimbi calorosi che hanno bisogno di fresco di notte; in più sono ecologici e hanno una vita lunga;
• in memory foam perché accogliendo il corpo e sostenendolo in modo differenziato nelle varie parti rilassano così tanto i bambini che finiranno per rigirarsi pochissimo nel letto; sono ipoallergenici ma tieni conto che possono risultare più ‘caldi’ rispetto al lattice.
Qualsiasi sia il materasso che sceglierai fai attenzione al rivestimento che deve essere anallergico, antiacaro, antibatterico e asportabile per essere lavato in lavatrice secondo le istruzioni riportate sull’etichetta.
Il guanciale deve garantire il corretto posizionamento della colonna cervicale, che con la testa dovrebbe formare una linea retta verso il bacino e con le spalle essere in posizione perpendicolare. Prima di comprarlo fai testare diversi cuscini ai bimbi, verificando il più possibile che riescano a tenere questa posizione.
In linea generale va scelto un guanciale adatto anche alla posizione che il bimbo assume mentre dorme: sottile se è sempre supino o prono, più alto in modo che testa e spalle formino un angolo retto se dorme di fianco. Non deve essere né troppo rigido né troppo poco imbottito e con una forma neutra per sostenere correttamente la testa anche di chi si rigira spesso. Ideali sono quelli in schiuma traspirante e anallergica con fodere in fibre assorbenti, lavabili fino a 60 °C.
Dall’adolescenza in poi
Nella fase di crescita più delicata occorre scegliere in base alla corporatura dei ragazzi, che varia velocemente: se è esile va bene il Memory Foam che garantisce un grande livello di adattabilità (tieni però conto del fatto che trattiene più calore), se è più robusta meglio orientarsi invece sulle molle insacchettate perché sostengono bene i diversi punti del corpo e consentono all’aria di circolare evitando di far sudare. Che sia a 1 piazza o a 1 piazza e mezza deve essere alto 20/25 cm.
La fodera del materasso deve essere in tessuto anallergico, antibatterico e antiacaro, sfoderabile e lavabile per garantirne la corretta e costante igiene. Per il guanciale valgono le stesse regole dei preadolescenti.
Pulizia e manutenzione
Ogni mattina al risveglio fai arieggiare per almeno un’ora il materasso in modo da eliminare l’umidità, ruotalo testa-piedi 3-4 volte l’anno (se non è a zone differenziate) e non pulirlo con apparecchi a vapore perché potrebbero causare umidità. La fodera va lavata a 60 °C ogni 2 mesi.
Architetti & Designer: Raffaello Galiotto
Ricerca e innovazione tecnica sono le passioni di un designer che qui ci racconta la sua avventura professionale, divisa tra... marmo e polipropilene!
Vicentino, classe 1967, Raffaello Galiotto è da sempre affascinato dalle tecnologie che permettono di superare i limiti dei diversi materiali.
Sul suo biglietto da visita si legge ‘industrial designer’. Certifica una vocazione, oltre che la sua professione? «Prediligo i progetti di design nei quali posso intervenire anche nel processo produttivo. Non si tratta di disegnarne solamente la forma ma di progettare un prodotto governando anche il modo in cui lo si andrà a realizzare».
Lavora spesso con le pietre e il marmo, trasformandoli in materiali quasi fluidi... «Da sempre il marmo sorprende per come, attraverso le varie lavorazioni, diventa così diverso dalla sua natura: leggero, caldo, sottile, traslucente... Oggi la tecnologia permette di fare quasi tutto. Il problema sta nel pensiero. Per sfruttarne tutte le potenzialità occorre un atteggiamento aperto, diverso, servono nuove competenze. E la materia litica, ancora una volta, riuscirà a restituirci in modo inatteso il lato indomito e impervio del suo corpo, che mediante le diverse lavorazioni riusciamo a portare alla luce».
Un altro materiale con cui si cimenta è il polipropilene, soprattutto progettando gli arredi outdoor per Nardi... «È un materiale straordinario scoperto da Giulio Natta, premio Nobel per la chimica nel 1954. È recentissimo, artificiale, riciclabile, può assumere infinite colorazioni, finiture lucide o rugose, è leggero e resistente agli agenti chimici. Mi interessa perché è antitetico alla pietra, quindi mi costringe a un approccio diverso, opposto ma altrettanto curioso e affascinante».
Semplice, affidabile, sicura: l’energia solare accende la tua casa
Vuoi risparmiare sui costi dell’elettricità ma temi che un impianto fotovoltaico sia difficile da gestire e poco efficiente? Scopri tutti i vantaggi di Huawei FusionSolar per una casa a zero emissioni, zero imprevisti e zero complicazioni!
Se per il 2025 sogni una casa più ecologica in cui tutto funziona grazie all’energia solare e le bollette si alleggeriscono, sei già sulla buona strada.
La realizzazione dei tuoi desideri oggi è davvero a portata di mano, quindi non farti spaventare da ciò che a volte sembra uno strano puzzle composto da ‘pezzi’ con nomi indecifrabili: Huawei FusionSolar ha una soluzione fotovoltaica residenziale che integra tecnologie avanzate, design moderno e massima praticità perché ogni famiglia possa vivere e abitare a zero emissioni di carbonio, ricaricando anche l’auto elettrica.
Quali sono i vantaggi di Huawei FusionSolar?
- RISPARMIO sui costi dell'elettricità e riduzione della dipendenza dalla rete elettrica grazie all’utilizzo ottimizzato dell’energia solare
- SICUREZZA delle persone e della casa perché soddisfa gli standard più elevati e impedisce l’insorgere di incendi (eventuali fiamme vengono estinte in 15 secondi)
- DESIGN moderno che si integra perfettamente con lo stile della tua casa
- PRATICITA’ perché consente una gestione semplice e integrata di fotovoltaico, accumulo, ricarica e utilizzo attraverso l'Home Energy Management Assistant EMMA.
- AUTONOMIA grazie all’app FusionSolar che ti permette di controllare in tempo reale la produzione, l’accumulo e il consumo di elettricità della tua casa.
- GARANZIA della batteria LUNA S1 di 15 anni, unica nel settore.
Cosa comprende la soluzione Huawei FusionSolar?
Tutto ciò che serve per trasformare i raggi di sole che illuminano la tua casa in energia sempre a disposizione:
- ottimizzatore (Smart Module Controller)
- inverter (Smart Energy Controller)
- sistema di accumulo (Smart String Energy Storage System)
- EV Charger (Smart Charger) per la carica dei veicoli elettrici
- soluzione di back-up per tutta la casa (Smart Guard)
- sistema di monitoraggio e gestione (EMMA + Smart PVMS)
È possibile utilizzare l’energia solare anche di notte o quando il cielo è nuvoloso?
Certo, grazie alle tecnologie di accumulo che caricano speciali batterie quando l’energia è disponibile (giornate soleggiate) e la mettono poi a disposizione in qualsiasi momento (notte e giornate nuvolose).
Il sistema di accumulo di energia residenziale Huawei Luna S1 è uno dei dispositivi chiave per realizzare la visione di un’abitazione a zero emissioni di carbonio: garantisce il 40% in più di energia utilizzabile (estendendo anche la vita utile della batteria) e il massimo della sicurezza anche in caso di incendio. Funziona inoltre anche a bassissime temperature esterne e ha superato il test di resistenza all’immersione in acqua fino a 40 cm per 72 ore.
LUNA S1 lavora insieme allo smart energy controller (inverter) con batteria sempre pronta all’erogazione e allo smart module controller (ottimizzatore) che sfrutta al massimo il tetto, aumentando la produzione di elettricità del 5% - 30% e prendendo il massimo di ogni raggio di sole.
Scopri qui tutti i dettagli dei vantaggi di Huawei FusionSolar