NO, non ho traslocato. Ho scartato oggetti vari e soprammobili, attrezzi da cucina ed elettrodomestici quasi mai usati, occhiali e orologi, borse, scarpe, sciarpe e cappelli… bicchieri e strumenti musicali, libri e dischi, cesti, pupazzi e lampadari... Ho svuotato casa prima con sofferenza (per i pezzi di me da cui mi stavo separando) e a poco a poco con una ‘furia omicida’.
Quindi ho caricato tutto in macchina: destinazione mercatino.
Su Facebook, il post dedicato all’evento è stato un successo di like, con un centinaio di commenti pieni di stima per il coraggio (!), i ‘brava!’, i ‘come vorrei farlo anch’io’...
Com’è andata? Beh, quello che abbiamo stipato nella gloriosa ‘Volvona’ non è più risalito... ma sapete qual è stata la sensazione più forte? SENTIRE LA CASA CHE, COME PER MAGIA, ‘RESPIRAVA’! E speriamo che duri.
P.S. Il mio mercatino è ‘Il Bagagliaio’ di Novegro (Mi): si entra direttamente con l’auto, che diventa anche banco di vendita.