Perché il nero? Perché va su tutto e sta bene con tutto, è chic, rassicurante e intramontabile e poi... sfina! Sfina? Ah no, già, si parlava del nero in casa, ma i tanti anni di lavoro nella moda, dove per molti il dress-code era solo in black, una sorta di divisa di appartenenza, mi hanno portato fuori strada. Anche se. I punti di contatto sono tanti, rileggete tutti gli aggettivi che ho usato nelle prime righe, non sono condivisibili? E quanto al mondo beauty, gli ‘smokey eyes’ non sono il trucco per occhi più seducente che c’è? È partita qui, forse, un’espressione che mi ha recentemente conquistata: si parlava del nero che sottolinea e rafforza i contorni di un oggetto o un tappeto ‘come l’eyeliner.
Nero trasversale, dunque, nero che non stanca mai ma che è tutt’altro che scontato. Questo è il filo conduttore di tutto il numero di gennaio 2018, di casa in casa e di stanza in stanza, declinato in maniera imprevista alla scoperta di tanti stili contemporanei dove, ve ne accorgerete, è facile vivere.
Vi sembrerà un po’ una provocazione ma ormai ci conoscete. Dunque preparatevi...
La foto di copertina è uno scatto di Christer Strömholm del 1961 dalla mostra ‘I grandi maestri. 100 anni di fotografia Leica’, al Vittoriano di Roma fino al 18 febbraio 2018.
La Leica, con la sua capacità di agire e farlo velocemente, è per me ciò che la penna è per lo scrittore - Berengo Gardin