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Scuola di bianco: l’arte di arredare con il ‘non-colore’

Abbiamo intervistata Federica Capelli, esperta di colore e art director del marchio di pitture e resine The Paint Makers, per sfatare un mito: dipingere tutto di bianco non è sempre la soluzione! Spesso ci si ritrova con ambienti freddi, disarmonici.

Il bianco, per creare un’atmosfera accogliente, deve essere scelto secondo criteri precisi. A cominciare dalle sue sfumature (sì, esistono tantissimi bianchi!) e dai materiali...

C’è bianco e bianco e ogni casa, in base alla luce e agli arredi, deve trovare il suo. [Federica Capelli]

 

Bianco in casa: sembra una scelta facile. si dice che stia bene con tutto e che non stanchi. quanto c’è di vero?
Sfatiamo un mito: non esiste scelta cromatica che, alla lunga, non stanchi. Basta dare uno sguardo agli interni degli ultimi decenni per rendersi conto che le tendenze, e di conseguenza i nostri gusti, sono in continua evoluzione. Quindi, più che ricercare lo ‘stile eterno’ credo che il punto sia uno: accettare, senza troppe ansie, l’idea di aggiornare la nostra casa pur con piccoli interventi. Il colore, in questo, è un perfetto alleato (è facile da cambiare!) e, contrariamente a quanto si crede, il bianco non è sempre la soluzione: perché c’è bianco e bianco...

Anche il ‘non colore’ ha più sfumature?
Esatto. Il bianco può essere più o meno brillante come qualsiasi altro colore. Ed è disponibile in diverse tinte che hanno una miriade di sottotoni.

Cosa sono i sottotoni?
Il sottotono è quel tocco di colore che si percepisce oltre alla tonalità di base (in questo caso bianco) e che caratterizza una tinta facendola apparire calda o fredda, ma anche dorata, rosata, azzurrata... Generalizzando, i bianchi freschi presentano un sottotono grigio o blu; i bianchi caldi un ‘undertone’ dorato o rosato. Bisogna fare attenzione quando questi ultimi si utilizzano in una stanza esposta a sud: la luce fa risaltare il sottotono e la percezione della sfumatura ‘gialla’ aumenta in maniera esponenziale.

Come si sceglie la sfumatura giusta?
Per essere sicuri di non sbagliare, mai scegliere un bianco sulla palette dei  colori: ci sono differenze che, viste su un campioncino, appaiono minime ma risultano molto evidenti quando si va sulle grandi superfici. Il consiglio è di procurarsi più campioni colore e dipingere ampie porzioni di parete, da osservare poi a tutte le ore per valutare la resa cromatica con diversi tipi di luce.

Come si rende il bianco accogliente?
Bisogna evitare la sensazione di ‘appiattimento’. Il comfort lo si ottiene anche con morbidi passaggi di luce, magari lavorando con sottili variazioni di bianco su pareti, cornici, porte, soffitti, arredi. A questo scopo è molto utile inserire finiture naturali (legno, marmo, ceramica) e texture più ricche. Infine, attenzione ai dettagli. Optare per una ‘scatola’ bianca significa dare risalto al design degli arredi: quando si annulla la cornice il focus è tutto sul contenuto. È una scelta da fare solo se si hanno pezzi di chiaro valore estetico.

E se volessimo usare il bianco come ’cuscinetto’ tra colori vivaci?
Teniamo presente che i nostri occhi leggono i colori non tanto in maniera assoluta ma per contrasto con altri colori. Non esiste una regola aurea, ma se volessi facilitare l’abbinamento potrei optare per dei bianchi più grigi o dei beige che offrono accostamenti inediti.

Ci sono casi in cui il bianco è eccessivo?
Ricordo quella volta in cui mi trovai a intervenire su una villa con architettura razionalista e vetrate esposte a sud: il bianco ottico rendeva necessari gli occhiali da sole anche in casa! È bastato scegliere un tono leggermente più grigio per correggerne l’effetto.

IN PRATICA Ecco cosa devi sapere per scegliere il bianco giusto

  1. Ricorda che il bianco è influenzato dalle nuances a esso accostate. Quindi si ‘scalda’ o si ‘raffredda’ se ha vicino colori caldi o colori freddi.
  2. Tieni presente che risulterà più brillante se abbinato a toni molto vivi o scuri (per esempio ai blu): per ammorbidire il contrasto, opta per dei bianchi... meno bianchi.
  3. Scegli più gradazioni e ridipingi diverse porzioni di parete: osserva i campioni sia al mattino sia alla sera, con la luce naturale e artificiale, per valutare la resa cromatica.
  4. Segui la bussola: a nord il bianco caldo crea calore e atmosfera; a sud, il bianco fresco dona leggerezza. A est e a ovest la luce varia durante le ore del giorno: un bianco meno brillante, che contiene un po’ di grigio, rosa, blu o giallo, può rendere tutto più accogliente.
  5. Se scegli il bianco, non limitarti alle pareti, usalo anche su oggetti di forme, materiali e texture diversi come legno, pietre, pelli e frange, metalli e grès dall’effetto tattile.

 

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Grazia Caruso

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