Edison e il FAI annunciano l'avvio di un progetto congiunto che conferma l'attenzione e l'investimento a favore delle comunità locali e la volontà di creare valore condiviso, mettendo l'energia al servizio del territorio.
Con l'efficientamento delle risorse di tutti i beni storici del FAI è possibile abbattere le emissioni di anidride carbonica fino a 500 tonnellate all'anno con un risparmio economico per la spesa energetica di circa 200 mila euro all'anno che potranno così essere destinati alla conservazione e valorizzazione dei beni.
Il FAI ha scelto di sostanziare questo impegno riducendo le proprie emissioni di CO2 del 15% in dieci anni a partire dal 2015 e grazie alla collaborazione con Edison riuscirà a rinforzare questo percorso arrivando ad abbattere le proprie emissioni fino al 30%.
Il primo passo è stato fatto presso La Cavallerizza a Milano, sede della Fondazione. La struttura, presso la quale sono conservati i volumi storici della Biblioteca Nazionale Braidense, ha visto la sostituzione del precedente impianto per il riscaldamento con una soluzione più efficiente dotata di un moderno sistema a pompe di calore a gas: questa tecnologia è in grado di abbattere le emissioni di CO2, ridurre la spesa energetica e permetterà di conservare in sicurezza il patrimonio bibliografico mantenendo costanti i livelli di temperatura e umidità.
Le altre sedi interessate dagli interventi Edison sono Villa Panza e il Monastero di Torba a Varese, Villa dei Vescovi a Padova, il Castello e Parco di Masino a Torino e Villa Necchi Campiglio a Milano.
La partnership prevede anche l’avvio di una smart audit, ovvero una diagnosi energetica, presso cinque beni della Fondazione, con l'obiettivo di individuare gli interventi utili ad un uso più efficiente delle risorse, con un minor impatto ambientale e la promozione della mobilità sostenibile, dotando le aree parcheggio di quattro beni FAI di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici che saranno a disposizione di tutti i visitatori.