Scopri come mantenere in salute la tua lavastoviglie! Pulisci il filtro sotto l’acqua corrente (almeno ogni 4-5 lavaggi), smonta le pale superiori e inferiori per pulire gli ugelli che potrebbero otturarsi e passa con spugna e acqua calda le guarnizioni lungo la parte inferiore del portello (una volta alla settimana). Una volta al mese fai un lavaggio a vuoto con una soluzione igienizzante per tener pulite le parti meccaniche e idrauliche.
- QUALE SALE SERVE? Almeno una volta al mese rabbocca il sale nell’addolcitore per neutralizzare il calcare che renderebbe troppo ‘dura’ l’acqua di lavaggio. Usa quello specifico per lavastoviglie perché è il più puro e privo di minerali ferrosi e carbonati.
- RISCIACQUO SÌ O NO? Risciacqua le stoviglie prima del lavaggio solo se i residui di cibo hanno avuto il tempo di seccare, altrimenti rimuovili con un tovagliolo di carta: i piatti già sciacquati annullano gran parte del potenziale degli enzimi presenti nel detersivo e sprechi acqua e energia.
- ATTENZIONE AI DELICATI. Questi materiali andrebbero lavati a mano: gli oggetti in legno (possono deformarsi, scolorirsi, assorbire il detersivo e favorire lo sviluppo di batteri), le posate d’argento (si ossidano), le padelle in rame, alluminio e in pietra ollare (possono graffiarsi o perdere l’originaria funzionalità), i calici in cristallo sottile (tendono a striarsi con il calore), le stoviglie smaltate e in ceramica decorata a mano o con inserti in oro (potrebbero rovinarsi), le vaschette in plastica dei cibi preconfezionati che magari vuoi riutilizzare (potrebbero rilasciare sostanze chimiche).
- MEGLIO TABS, POLVERE O GEL?
Le comode tabs concentrano detersivo, sale, anticalcare e brillantante, ma danno il loro meglio con cicli di lavaggio ad hoc. I gel si adattano ai cicli brevi a bassa temperatura, ma richiedono attenzione nel dosaggio, così come quelli in polvere che sono molto efficaci per sgrassare alle alte temperature. - L’ACETO FA DA BRILLANTANTE? L’acido acetico col tempo può provocare danni anche alla lavastoviglie. Meglio usare un vero brillantante, magari da sostituire saltuariamente con un’eco-soluzione: sciogli 120 grammi di acido citrico in polvere in un litro di acqua distillata e aggiungi qualche goccia di olio essenziale a tuo piacimento.
- RISPARMIARE SI PUÒ!
Scegli un programma a bassa temperatura (45-50 °C) se le stoviglie non sono molto sporche e fai un pieno carico: risparmierai ogni anno l’energia elettrica corrispondente a 70-80 lavaggi e oltre 1.000 litri d’acqua.
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