Sofà in velluto e tavolini Eyelet [Houe, ø cm 45x45,5h e ø cm 70x35h €99 e €229]. Tappeto di tessuti boliviani assemblati dal laboratorio danese [Place de Bleu], sospensioni [Ikea] e baule vintage.
La cucina è senza pensili, con ampi piani di lavoro: di metallo quello accanto ai fuochi, in legno quello della penisola centrale. È stata recuperata e adattata da un falegname locale; puoi ricrearla con moduli e piani su misura [Ikea] e ante Sävedal [Ikea €34 l’anta da cm 40x80]. Per un’aria country, taglieri in legno e mortaio in marmo. Sospensioni [Ikea].
Nella camera il letto [Ikea] è vestito con un copriletto in puro lino [Linum Design, cm 269x250 €260]. Sotto la falda del tetto ci sta a pennello la doppia cassettiera Malm [Ikea, con 6 cassetti, cm 160x78 €119,90]. Sospensioni in lana handmade. Poltrona Safari Chair di Kaare Klint [Carl Hansen & Son, cm 57x57x80h in varie finiture da €966,24] e cuscini boliviani [Chola], poster vietnamiti.
La scrivania dell’home office è formato da due tavoli accostati rivestiti di piastrelle, come era tipico delle cucine danesi. Poltrona vintage francese e tappeto andino.
Una candida fattoria danese accoglie i colori del Sud del mondo. E si veste di tocchi vintage, dal gusto un po’ bohème
In una luminosa casa nordica Danimarca e Bolivia si uniscono in un perfetto mix.
La luce che inonda le stanze e il silenzio della campagna: ecco ciò che Mia Rünitz ama di più della sua casa. Dopo anni passati in Bolivia, è tornata a vivere in Danimarca, sua terra natale, in una fattoria suddivisa in nove unità abitative: «Non è una comune, ma passiamo tanto tempo insieme. Mangiamo fuori, i bambini hanno spazio per correre, e ci aiutiamo l’uno con l’altro: è fantastico!»
Entrando dal giardino, a dare il benvenuto c’è subito la zona pranzo, un invito ad accomodarsi al lungo tavolo, col piano in legno di recupero. Second-hand anche per la cucina in stile country in accordo perfetto col pavimento in cotto.
La zona notte, al piano superiore, è intima e romantica, proprio sotto il tetto. La camera è di un candore luminoso, interrotto solo dal colore dei cuscini e del tappeto boliviani, e da qualche quadro. Una cassettiera, una poltrona di bel design, e tutto acquista la leggerezza che amiamo nella case di vacanza, dove ci sono poche cose, indispensabili e confortevoli. «Non studio l’arredo a tavolino: nasce per caso» racconta Mia. «Accosto pezzi diversi trovati durante i viaggi, o che porto su e giù per il mondo quando trasloco. Alla fine si crea un collage armonioso, che ispira e infonde vita».
Vita e lavoro per Mia Rünitz sono strettamente intrecciati: dopo un soggiorno in Bolivia, tornata in Danimarca ha aperto ‘Chola’: atelier, negozio e società intermediaria fra il lavoro artigianale di tante donne boliviane, e rivenditori e designer di tutta Europa. Tappeti, maglie, coperte, preziosi filati andini popolano oggi sia la sua fattoria che il suo luogo di lavoro. Chola per lei è anche la realizzazione di un grande sogno: poter coniugare il ‘locale’ con il ‘globale’. Un po’ come ha pensato casa sua: un piccolo mondo in cui far entrare il mondo.
Pareti, pavimenti, strutture portanti, soffitti: il total white è caratteristico delle case nordiche, dove gli ambienti sono assetati di luce. L’effetto è arioso, pulito. Ti tenta, ma hai paura che il bianco sia una scelta in fondo un po’ banale? Non è così: uno degli eventi del Salone del Mobile, quest’anno, era proprio ‘White in the city’, dove archistar e grandi designer hanno raccontato le mille sfaccettature e potenzialità del non-colore. Per ispirazioni di interior ‘all white’, vai su » www.whiteinthecity.com