"Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", ovvero l'energia cambia forma ma si conserva sempre, è il primo principio della termodinamica che a volte ci ha fatto sudare sui banchi del liceo. Un principio, però, diventato più facile da comprendere in questi ultimi anni in cui l’attenzione per l’adozione di soluzioni smart ed ecosostenibili in ogni ambito è diventata massima. Il tema energetico è il fulcro di questo cambiamento e si riflette su temi come la reperibilità delle fonti energetiche, l'esaurimento di alcune fonti e il loro utilizzo come combustibile, le fonti green e rinnovabili, la lotta allo spreco e all'inquinamento.
Migliorare il modo di vivere è uno degli impegni di Edison, che trasforma la sua offerta di luce e gas anche in stimoli per le comunità verso il cambiamento ossia verso la costruzione di nuove soluzioni intelligenti che mettano in relazione case, persone, città, architetture e mezzi di comunicazione. Educare a uno stile di vita più sostenibile è compito della governance, ma il processo verso le smart city del futuro richiede il coinvolgimento di tutti, dal cittadino alle amministrazioni cittadine, ma anche di chi ne ha le competenze. Per Edison, infatti, una città smart non è “intelligente” in quanto semplicemente digitale: lo è quando gestisce le proprie risorse naturali in modo integrato e investe in più ambiti come il capitale umano e sociale, le infrastrutture tradizionali (mobilità e trasporti) e quelle digitali.
In quest'ottica è facile comprendere come la questione della mobilità elettrica sia cruciale per tutti, anche per Edison che prevede per il futuro 5 milioni di auto elettriche entro il 2030 (attualmente ce ne sono 10.000 di cui 2 mila immatricolate nel 2017), con 2.500.000 wallbox installate nel settore privato e 33.000 colonnine di ricarica con accesso pubblico (1.800 nel 2016).
L’approccio dell’utenza verso l’auto elettrica è ambivalente: da una parte la paura verso il nuovo e i costi alti rispetto a un veicolo a combustione, dall’altra il risparmio in termini di salute (fino a 2 tonnellate di C02 all’anno in meno) e in termini di costo carburante (per percorrere 100 km con l’elettrico si spendono 2,8 euro, con quella a benzina 9,6 euro). Edison si così è mossa in due direzioni. Innanzitutto consentendo di noleggiare un’auto elettrica con un importo mensile economicamente sostenibile per 3 anni, il periodo ideale per beneficiare di un veicolo di questo tipo, in vista delle innovazioni in tempi brevi e del graduale contenimento dei costi. L'offerta Plug&Go di Edison prevede l’installazione a casa di una Wall Box per ricaricare il veicolo in comodità e sicurezza e, attivando anche la fornitura di energia elettrica con Edison, anche il rimborso in bolletta di un valore pari a un anno di ricarica dell’auto.
E se anche l'energia per l'auto elettrica venisse autoprodotta? Edison ha lanciato sul mercato My Sun, il fotovoltaico a batteria per produrre in modo autonomo tutta l'energia per i propri consumi. Edison garantisce la fornitura di energia elettrica di integrazione gratuita e al 100 per cento da fonte rinnovabile (attestata con il rilascio della garanzia d’origine) fino a 10 anni; dà la possibilità di accedere a un finanziamento per la durata di 10 anni, grazie alla collaborazione con primari operatori finanziari, e consente l’accesso alla detrazione per il 50% dell’investimento.
Edison ci mette l'energia, le azioni ce le mettiamo tutti noi.