Facciate liberty, ingressi imperdibili, tipici cortili Vecchia Milano, il citofono più famoso della città e tanto altro. Prima di iniziare però ricorda che...
- i portoni spesso sono aperti solo di mattina ovvero quando il servizio di portineria è attivo.
- prima di scattare foto all’interno dello stabile chiedi sempre il permesso al personale di custodia. Infatti, superato il portone, quella diventa una proprietà privata.
Le mille meraviglie del 'Quadrilatero del silenzio'
Il 'Quadrilatero del silenzio' è una zona racchiusa da quattro strade ed è stato ribattezzato così proprio perché, pur trovandosi a due passi da Corso Venezia (fermata metropolitana M1 Palestro), è una vera e propria oasi di pace.
Una volta superato l’arco del Palazzo della società Buonarroti – Carpaccio – Giotto, i rumori frenetici della città si trasformano in un lontano ricordo. Ma qui non troverai solo un’atmosfera surreale.
Infatti via Serbelloni, Via Mozart, Via Cappuccini e via Vivaio sono costeggiate da palazzi in stile liberty di rara bellezza.
Per esempio Palazzo Berri Meregalli (al civico 8 di via Cappuccini), costruito tra il 1911 il 1913 su progetto di Giulio Ulisse Arata è uno degli esempi più emblematici della stagione conclusiva del periodo liberty milanese.
A portone aperto ti renderai conto della meraviglia nascosta all’interno di questo palazzo dall’aspetto un po’ bizzarro e avrai modo di scorgere anche la scultura di Adolfo Wildt 'Vittoria Alata' posizionata in fondo all’androne.
Non perderti anche la facciata della seconda casa Berri Meregalli in via Mozart 21, uno dei primi citofoni di Milano (ora non più funzionante) ovvero il famoso orecchio in bronzo di Palazzo Sola – Busca (conosciuto anche come Cà dell’oreggia) in via Serbelloni 10, realizzato da Adolfo Wildt nel 1930.
Si dice che chiunque si avvicini all’orecchio e gli sussurri i propri sogni o desideri, possa un giorno vederli realizzati.
Ti consiglio anche una sbirciatina agli ingressi dei palazzi di via Mozart 17 e via Serbelloni 14. Credimi, ne varrà la pena.
Sempre in via Mozart, al civico 9, una villa privata vestita di verde ospiterà la quarta edizione di Doppia Firma presentata dalla Fondazione Michelangelo per la creatività e l’Artigianato. Designer e maestri dell’artigianato di tutta Europa presenteranno una collezione di 19 opere frutto di uno scambio creativo tra designer, artisti e produttori. Sarà visitabile a partire da martedì 9 a domenica 14 dalle 10 alle 19.
Zona Tortona – il cuore della Milano Design Week
Ti basterà prendere la metro (linea verde) e scendere a Porta Genova. Alle spalle della stazione troverai la Zona Savona/Tortona.
Questa parte della città è stata completamente riqualificata nell’ultimo decennio e qui spesso si trovano alcuni degli eventi più interessanti della Design Week.
È un ex zona industriale caratterizzata da laboratori grandissimi poi convertiti in loft o showroom, costruzioni moderne affiancate alle vecchie corti di ringhiera.
Proprio parlando degli stabili di ringhiera in stile 'Vecchia Milano', ti consiglio di dare una sbirciatina al cortile di via Savona 17, via Tortona 34 e a quello di via Montevideo 6.
Brera Design District
Vabbè, Brera è Brera. Uno dei quartieri più eleganti e visitati della città. Camminando tra le sue viuzze non dovresti mai smettere di guardare in alto alla ricerca di facciate intarsiate o terrazzi mozzafiato.
Si respira un’atmosfera particolare, intrisa di storia, cultura e arte.
E poi già solo il cortile dell’Accademia di Belle Arti in via Brera 28 merita la visita. Ma c’è un altro cortile che mi ha rapito il cuore. È piccolo e dall’esterno potrebbe sembrare un po’ anonimo. Si trova in via Fiori Chiari 18 e al suo interno troverai un glicine secolare che adorna tutta la facciata interna.
Uno spettacolo da non perdere soprattutto quando è in fiore.
Questa è la mia 'mappa del tesoro', a te non resta che andare alla scoperta degli indirizzi che ti ho citato. Se vuoi pubblica la tua esperienza su Instagram e ricordati di taggare @casafacile e @moretimestudio.