Il vecchio tavolo che racconta di olio di gomito e mani di vernice proviene da un rigattiere. La cucina [Ikea] si fa più personale con il top e il paraschizzi in marmo di Carrara commissionati a un artigiano. Da copiare le maniglie in cuoio (trovi anche quelle da Ikea) che scaldano il mood.
Lampade assemblate con barattoli riciclati Pickle Light [Rescued, da €44,50 su rescued.nl]. Se ti piace l’idea, esiste la serie ‘La tête dans le bocal’ per la cameretta dei bimbi: dentro la lampada c’è un animaletto o un supereroe [La Redoute].
Lampada da terra in acciaio Loft Zig Zag [Jieldé €990] lampada da scrivania in legno Wood [Muuto, cm 50h €149]. Sedia in faggio J104 [Hay, cm 57x47x73h €200].
Il terrazzo che corre lungo tutte le stanze diventa un’oasi super fruibile grazie al rivestimento sul pavimento e alle panche a gradone, tutto realizzato con assi riciclate:
Cuscini colorati di [Merci, da €15 su merci-merci.com], lenzuola simili alla collezione Linge de Lit en Lin [Merci, cm 220x240h da €130 su merci-merci.com], trapunta capitonné di [Tensira].
La nicchia accanto alla finestra è stata valorizzata con una scrivania fai-da-te dal disegno geniale perché include un sottopiano con vani contenitore.
Lavatoio con bordo in plastica blu AG [Alape, €113], vasca da bagno freestanding in Ceramilux della collezione Origins [Inbani], cementine prodotte a mano in Marocco [Popham Design], appendiabiti che ricorda l’iconico Hang-it-all disegnato dai coniugi Eames [Vitra €245].
Il segreto per arredare con mobili 'ruvidi' di recupero, segnati dall'uso e dal tempo, è 'addolcirli' con fiori e piante. La casa di Zoé, a Parigi, mostra il lato morbido e urbano di questo stile.
Quando ci si innamora di un luogo, è difficile rinunciare alla scintilla. Peccato che 60 metri quadri paressero davvero risicati per una famiglia di quattro persone, con due bambini di 3 e 5 anni, e che le finiture bohémien da palazzo parigino d’altri tempi incupissero ulteriormente il già grigio bilancio.
Però, di stanza in stanza, di finestra in finestra, si snodava stretto e lungo un terrazzo di quasi venticinque metri quadri che rappresentava un regalo troppo prezioso, specie in pieno centro.
Le scelte fatte
Non restava che una possibilità: sfruttare l’altezza del soffitto e creare un soppalco che portasse in su anche i metri quadri, adesso a quota 95. Senza dimenticare di allestire diversi angolini confortevoli anche fuori.
Il tocco di stile
I fiori! Non solo completano il dialogo con l’esterno, ma rendono più vivibili gli arredi di recupero.