Le esigenze comuni a tutte le piante tropicali
temperatura ideale: tra i 10°C e i 27°C, mai sotto lo zero.
luce: vogliono buona illuminazione, sole filtrato e mai diretto sulle foglie.
cure: eliminare foglie e rami secchi, rimuovere la polvere con un panno umido e tenerle lontano da termosifoni e correnti d’aria.
terreno: soffice e ben drenato.
acqua: costante umidità e vaporizzazioni, evitare ristagni idrici nel sottovaso e nel terreno.
concime: liquido specifico per piante verdi.
rinvaso: va fatto ogni 2/3 anni aggiungendo argilla espansa sul fondo del vaso.
Quali piante tropicali scegliere?
- ESCHINANTO: il nome significa fiore della vergogna, per via del colore rosso; in natura attira i colibrì, principali impollinatori. Ricadente, cresce oltre cm 100h.
- ASPLENIUM NIDUS: come tutte le felci si moltiplica attraverso le spore poste sotto le foglie e richiede frequenti nebulizzazioni. Non si pota e non vanno usati lucidanti fogliari. Cresce fino a cm 100h.
- ARECA DYPSIS: facile da coltivare, cresce velocemente in altezza, non si pota e teme i ristagni d’acqua; cm 200h.
- CALATHEA: oltre a depurare l’aria di casa è conosciuta per le sue colorate foglie che si chiudono al buio; cm 120h.
- ALOCASIA ZEBRINA: le foglie si orientano verso la luce: bisogna ruotare spesso il vaso di 1/4 di giro. Se rilascia una sostanza, ha troppa umidità, bagnare meno. Cresce fino a cm 140h.
- ANTHURIUM: ha sulle foglie delle evidenti nervature e produce brattee spesso confuse con i fiori, che invece si trovano nello spadice centrale. Arriva a cm 150h.
- MONSTERA ADANSONII: ha foglie forate per permettere al sole di raggiungere il terreno che non deve mai essere intriso d’acqua. Facile da coltivare, si arrampica su tutori ma è bella anche ricadente. Alta cm 300h.