Una grande casa d’epoca: il sogno che si avvera ma... gli ambienti erano divisi in modo rigido per le esigenze della proprietaria, specie nella zona giorno. Lei, francese, ama gli spazi aperti, fluidi, flessibili e pieni di luce. Ma soprattutto vuole la cucina al centro dell’appartamento, perché è la sua passione, perché le piace che sia uno spazio conviviale e, non ultimo, perché da lì può tenere sotto controllo quello che le bimbe fanno nel living.
L’altra esigenza era una stanza tutta sua per lavorare da casa, sempre combinando la doppia necessità: spazio isolato ma da cui monitorare le figlie mentre giocano.
Le scelte fatte
Qui entrano in scena l’architetto Francesca Bertuglia, che ha curato la parte strutturale e di finitura, e la stylist Cristina Gigli che si è occupata di arredo e décor. La sfida più grande? Far convivere la struttura antica con la voglia di contemporaneità. Conservate in parte ed esaltate le cornici del soffitto, restaurate le porte e rifatti i serramenti in stile, tutto il resto è molto moderno e francese: i colori, il parquet a listoni, le piastrelle smaltate, l’accostamento di opere d’arte a pezzi storici del design, la cucina open con quasi tutto a vista.
La chicca? Il volume soppalcato nel salotto che nasconde un bagno e, sopra, è il rifugio delle bimbe!