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Le nostre cucine in questo periodo di quarantena sono state, forse, le stanze più utilizzate della casa. Ecco i nostri consigli per progettarla al meglio!

Secondo una ricerca di condotta da casa.it, il 56%degli italiani ha dichiarato che la stanza della casa che ha utilizzato di più durante il Lockdown è stata la cucina. Per questo motivo tanti di voi (e di noi) hanno deciso che è giunto il momento di fare dei cambiamenti che la rendano ancora più bella e funzionale (visto che lo spazio non basta mai!).

Benissimo, ma da dove si parte per progettare una nuova cucina? Ecco le nostre dritte per non dimenticarti di nulla.

 

La prima cosa da fare è, piantina alla mano, prendere bene tutte le misure del locale segnando anche la posizione esatta di prese di corrente, uscita del gas e attacchi dell’acqua (segna anche il calorifero) porte e finestre. Ricordati che, se non stai ristrutturando, la disposizione dei vari attacchi non è modificabile (a meno di spaccare il muro e rifare le tracce, ma è un costo non indifferente).

Disegnata la pianta in scala 1:50 puoi cominciare a ragionare sulla disposizione dei mobili in base ad alcune ‘regole’. La prima è quella del triangolo ergonomico ai cui vertici vanno lavello, fuochi/forno e frigorifero/dispensa. Tutto ciò in un giusto equilibrio tra spazi di lavoro e spazi di contenimento.

Il triangolo ergonomico

Come abbiamo detto il triangolo ha ai vertici lavandino, piano cottura e frigorifero: in pratica minori sono gli spostamenti per recarsi da un vertice all’altro mentre si cucina, meno fatica si fa e più funzionale è la composizione della cucina stessa. I tre punti devono essere vicini ma possibilmente non attaccati perché occorre avere ai lati di ciascuno un piano di lavoro per preparare i cibi. Le disposizioni principali sono quattro (trovi lo schema nella gallery) :

  1. Configurazione a U
    I mobili sono disposti a U o a golfo ossia su tre lati contigui e così i vertici del nostro triangolo si trovano ciascuno su un lato della cucina generando un facile spostamento tra le aree più utilizzate durante la preparazione del cibo.
    Il vantaggio principale di questo layout è che separa le aree di conservazione, cottura e lavaggio, e dà vita al giusto spazio tra i vari elementi con piani di lavoro sufficientemente grandi anche in una cucina piccola. Tieni presente che questa disposizione a U crea la necessità di sfruttare gli elementi negli angoli con attrezzature speciali che consentano di rendere raggiungibile facilmente tutto il loro contenuto.
  2. Configurazione a L
    Dato che, inevitabilmente 2 vertici si troveranno sullo stesso lato, i movimenti per spostarsi da una zona all’altra saranno davvero ridotti al minimo indispensabile e, in caso di cucine piccole basterà ruotare su se stessi e fare un passo per raggiungere dai fuochi il lavello e da questo il frigorifero.
  3. Configurazione su du lati paralleli
    Anche qui almeno 2 vertici si trovano sullo stesso lato e se la distanza fra i mobili non è molta (minimo 90/100 cm) basterà ruotare su se stessi o spostarsi di lato per raggiungere uno dei punti focali. In più lo spazio disponibile è sfruttabile senza dover installare attrezzature speciali da inserire negli angoli perché gli angoli non ci sono. Questa stessa configurazione con le sue regole si può applicare nel caso in cui uno dei due lati operativi sia costituito dall’isola sulla quale, di solito si installano i fuochi per creare una situazione scenografica e conviviale, dato che sul lato libero si può attrezzare con un banco snack e sgabelli.

Adesso sei in grado di capire e scegliere, in base alla forma della tua cucina e alla posizione degli attacchi, quale sia la configurazione perfetta per te.

Una questione di utilizzo e funzionalità

Ci sono 4 elementi fondamentali di cui tenere conto quando progetti la cucina:
posizione e dimensioni del frigorifero sono fondamentali per il corretto utilizzo dello spazio della cucina. Per un single che cucina poco può essere sufficiente un modello sottobanco (magari installando un modulo frigo e uno freezer) in questo modo puoi avere almeno 60 cm in più di piano a disposizione. Per una famiglia numerosa o per chi ama cucinare e organizzare cene per gli amici, serve un modello taglia XL da posizionare in modo che si possa aprire facilmente senza ingombrare il passaggio.
Il piano cottura si usa molto più spesso del forno (di solito posizionato subito sotto) quindi va scelto di dimensioni adatte all’uso che se ne fa: più cucini più grande deve essere e viceversa. Tieni conto che se lo scegli a induzione, mentre non è in uso diventa un pratico top di lavoro aggiuntivo. Considera anche che ai lati è bene lasciare almeno 30/40 cm per facilitare la preparazione dei cibi.
Il lavello è forse l’elemento più utilizzato in cucina sia per preparare i cibi sia per le fasi di pulizia quindi deve essere di dimensioni pratiche e ben posizionato per adattarsi al tuo stile di vita in cucina. L’ideale è a due vasche ma se lo spazio è poco puoi ricorrere ai modelli con una vasca grande e una più piccola. Il piano di lavoro è fondamentale: non relegarlo in un angolo perché potrebbe risultare faticoso utilizzarlo. Piuttosto scegli mobili che abbiano dei piani estraibili da mettere in luce solo quando ti servono: sono utilissimi se hai poco spazio, adori cucinare ma sul piano di lavoro hai già alcuni piccoli elettrodomestici da non spostare come la planetaria o il robot multifunzione.

Parliamo di misure

I moduli delle cucine hanno in larghezza tantissime dimensioni disponibili per poter creare una cucina praticamente su misura anche nelle condizioni più difficili. La larghezza varia da 10 cm fino a 120 e l’altezza delle basi è di 85/90 cm mentre con un gioco di colonne e pensili puoi arrivare a sfruttare tutta l’altezza del locale. La profondità standard è di cm 60 sia per basi sia per le colonne e di 35/37 cm per i pensili. Ci sono aziende che producono basi e colonne nelle stesse profondità dei pensili per risolvere spazi molto difficili, così come, al contrario, esistono dei moduli a profondità maggiore che ospitano addirittura delle vere e proprie lavanderie.

Detto questo è fondamentale tenere conto anche dello spazio da tenere di fronte ai mobili per consentirne la corretta apertura. L’ideale sarebbe avere almeno 120 cm davanti ai mobili per aprire ante e cassetti ma anche poter passare senza difficoltà. Se ciò non fosse possibile si può scendere fino a 100 cm. Lo spazio minimo attorno ai lati di un'isola dovrebbe essere di 90/100 cm sufficienti per il passaggio delle persone e per l’utilizzo degli sgabelli del banco snack. Questo deve essere a sbalzo rispetto alla base dell’isola di almeno 30 cm per poter infilare comodamente le ginocchia nonché riporre gli sgabelli sotto il top quando non vengono utilizzati.

Il piano di lavoro è a cm 85/90 da terra e per scegliere i pensili e il loro sistema di apertura (battente, scorrevole o a ribalta verso l’alto) considera che vanno collocati a partire da cm 130/140 da terra. In quelli più bassi metti quello che usi quotidianamente, in quelli in alto ciò che usi di rado perché per raggiungerli ti può servire una scaletta. Attrezza le colonne in modo che tutto sia facilmente raggiungibile quindi, se la colonna è poco profonda possono bastare i ripiani, se invece è da cm 60 o angolare ti consigliamo di installarvi dei ripiani scorrevoli o rotanti per non rischiare di ‘dimenticarti’ cibo o stoviglie sul fondo per anni.

Se ami cucinare ma sei disordinata un’ottima soluzione sono gli armadi con piano i lavoro estraibile e completi di prese di corrente alle quali tenere sempre attaccati i piccoli elettrodomestici. Una volta terminato di cucinare se hai ospiti a cena e non hai tempo i pulire subito basta chiudere le ante.

Un’altra soluzione perfetta per sfruttare lo spazio è costituita dai sistemi a boiserie da inserire tra basi e pensili: dotati di ripiani a vista consentono di tenere tutto quello che serve a portata di mano e di non sprecare centimetri preziosi. Stessa funzione hanno gli schienali magnetici da organizzare con barre e moduli a giorno che puoi spostare dove vuoi al cambiare delle esigenze.

I materiali

I materiali oggi sono praticamente infiniti e tutti trattati per rispondere e resistere alle massime prestazioni. Oltre ai classici legno, pietra, marmo e acciaio, ora ci sono materiali green come vetro e PET (rinnovabili e riciclabili) dalle caratteristiche sorprendenti, oltre ai nuovi grès e pietre sinterizzate come il Lapitec in grado di ‘imitare’ altri materiali in modo eccellente e caratterizzati da altissima resistenza.
Infine, c’è il Fenix NTM® che, grazie alle nanotecnologie con cui è realizzato ha una superficie autorigenerante in grado di eliminare graffi e piccole abrasioni. La scelta sta a te, non solo per una questione di gusto ma soprattutto per lo stile di vita tuo e della tua famiglia, nonché dall’uso che fai della cucina. I rivenditori sapranno consigliarti al meglio nella scelta.

 

Se vuoi divertirti a progettare la cucina con noi abbinando arredi e elettrodomestici, puoi scaricare, stampare e ritagliare il foglio quadrettato e le sagome dei vari moduli.

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