Quando l’architettura riscrive gli spazi domestici e regala ai suoi abitanti (qui una famiglia di quattro persone) buoni modi di vivere, assolve la sua missione più importante: nel progetto di ristrutturazione di Casa Balarì, nel quartiere San Gervasi di Barcellona, gli architetti Marcos Catalán e Victor Bergnes hanno smantellato la distribuzione degli Anni ’50 per consegnare ai nuovi proprietari una pianta che abbonda di luce e spazi vivibili e contrappone con chiarezza le funzioni giorno/notte.
Le scelte fatte
Gli architetti hanno sfruttato la nicchia che si allinea alla facciata sulla strada, orientata a sud, con un lungo mobile modulare: al suo interno crea delle zone che hanno la magia di insenature domestiche, una con la scrivania, una con il daybeb...
Il tocco di stile
Un ‘reticolato’ di divisori in legno, fissi e scorrevoli, contribuisce ad addomesticare gli spazi e la luce in un continuum tra soggiorno, sala da pranzo e cucina.
Tre elementi chiave
- Arredi su misura: divano, tavolo e isola della cucina sono elementi XXL disegnati ad hoc dagli autori del progetto e proporzionati al perimetro degli ambienti.
- Mobili multifunzione: è il divano, ancora, a offrire la spalla per agganciare il piano scrivania sospeso; il camino si attrezza per far convivere la tv e la catasta di legna; e d è tutta da scoprire l’enorme composizione modulare (sfoglia la gallery)
- Dettagli architettonici: svuotando l’interno, si è scoperta la vecchia soletta che divide dal piano di sopra. Gli architetti l’hanno lasciata a vista per guadagnare altezza e ‘timbrare’ lo spazio diafano con le volte a smalto e i travetti di metallo.