Puntualmente ogni dicembre il mondo si divide in due categorie: da un lato i cultori dell’albero di Natale vero e dall’altro quelli dell’albero artificiale.
Ragionando in chiave ecologica quale sia la scelta migliore resta una questione dibattuta: da una parte c’è il rimpianto di aver condannato un abete, neanche poi tanto giovane, a seccare per il nostro capriccio di una stagione e dall’altra quello di aver acquistato e messo in giro l’ennesimo oggetto di plastica le cui piccole parti sintetiche sono destinate a cadere e sparpagliarsi prima sul pavimento di casa e poi nell’ambiente.
Quest’anno ho deciso che avrei fatto un Natale più green in tutti i sensi e ho trovato la mia soluzione per un albero alternativo: ho acquistato una tenda in cotone con una bella stampa di un abete [HM home] e poi è bastato stirarla e trovare un bastone adatto per completare il mio albero.
In rete trovate tante idee per realizzare degli alberi alternativi, direttamente sulle pareti o su pannelli in tessuto, sono soluzioni non solo ecologiche ma anche adatte a piccoli spazi.
Anche le decorazioni natalizie hanno un grande impatto sulla sostenibilità, infatti ho deciso di usarne pochissime e di materiali naturali come pigne, rami di legno, piante, bottiglie di verto di recupero…; per i regali solo carta da pacchi o carta da regalo senza plastiche, ho bandito il nastro adesivo ma ho chiuso i pacchetti solo con spago o cordino naturale.
Sempre nell’ottica di ridurre il packaging, per alcuni regali particolarmente belli ho deciso di non incartarli e li ho semplicemente chiusi con lo spago per poter infilare un bigliettino o un rametto secco di vischio dell’anno passato. È un'ottima soluzione per i libri dalle copertine molto belle, per i biscotti di Natale fatti rigorosamente in casa confezionati con la carta forno, oppure regali sistemati in barattoli di vetro di recupero abbelliti con un nastrino di pizzo trovato nella valigetta dei ritagli e dei nastrini.
Ecco si miei suggerimenti per un Natale più sostenibile
- Albero alternativo e salvaspazio (tenda, disegno, sagoma ecc…)
- Materiali naturali e di recupero (carta non patinata, niente nastri di plastica, niente nastro adesivo)
- packaging minimalista
- Regali fatti in casa (biscotti, marmellate, conserve, vini, olio, spezie…)
- Regali fatti a mano (acquisti da artigiani, piccole botteghe artistiche, produzioni del territorio)
- Regali per una prospettiva felice (biglietti di cinema, teatri, concerti post restrizioni)
- Regali ecologici: un albero per favorire la riforestazione (per un amante delle piante), una adozione di una specie in pericolo (per un amante degli animali), ma anche regalare un alveare, aiuole, aree da riqualificare (guardate anche sulle pagine web dei vostri comuni per informazioni).