Case dei lettori

Restyling del soggiorno in stile classico con tocchi di colore

Un mix tra oggetti di famiglia e pezzi di design per creare un'atmosfera accogliente che racconta chi la casa la vive e la ama

Maria Chiara ci ha scritto raccontadoci come ha vissuto in questo ultimo anno la sua casa, le piccole gioie che ne ha tratto: "per noi, amanti del calore domestico, di quella deliziosa sensazione di protezione e benessere che un ambiente amato e curato è capace di comunicare, la casa è, soprattutto oggi, rifugio e sicurezza e non prigione. Oggi io mi sento davvero privilegiata perché la limitazione alla libertà di movimento cui siamo abituati è ampiamente compensata dalle mille possibilità che la casa mi sta dando, dalla lettura, alla musica, dalla tv agli hobbies, dalla cucina alle piante... Certo, come dicevo, sono una privilegiata: non sono in prima linea a rischiare la vita per aiutare gli altri e non ho attività lavorative in pericolo. Per questo dico grazie e ancora una volta guardo con gioia la mia casa così giusta per me. (...) Ma, se non siamo così sciocchi da non sapere fare tesoro della lezione, ne usciremo con una tale voglia di riprenderci la vita e una tale consapevolezza del valore delle cose, che io sono certa si potrà vivere un nuovo boom, una specie di secondo Rinascimento. Voglio fortemente credere che sia così perché ne abbiamo tutte le capacità!"

Nel pensare al restyling della sua zona giorno, Maria Chiara ha seguito la sua passione per ambienti che comunichino la personalità e la storia di chi li abita, accostando pezzi d'antiquariato e oggetti di famiglia a icone del design, il tutto legato da una palette di colori decisi che risaltassero sul bianco.

La scelta cromatica è partita da un oggetto del cuore: la vecchia radio-giradischi Allocchio Bacchini del 1959, vera e propria culla della passione per la musica della padrona di casa.

"Ho quindi deciso di vestire la lunga parete dove si trova la sideboard - un vero classico: la Serie 500 di Gianfranco Frattini del 1961 - con un azzurro polvere includendo anche il calorifero."
La lamatura e la verniciatura ad acqua del parquet e la posa dello zoccolino bianco, al posto del precedente in legno, hanno dato una nota decisamente più fresca all'ambiente.

"Amo poi in modo particolare dare il mood agli ambienti attraverso i tessuti. Quindi ho scelto un velluto giallo per la vecchia bergere e giallo e azzurro polvere per i cuscini del divano. Mentre per le sedute delle sedie antiche, eleganti ma piuttosto austero, ho scelto semplici foderine in cotone con un disegno stilizzato in stile nordico più divertente e di facile manutenzione."

"Ciò che desideravo era coniugare antico e moderno ma soprattutto sdrammatizzare la seriosità di alcuni pezzi con accostamenti decisamente in contrasto: il ritratto di famiglia del primo Ottocento e il quadro pop con il Bacio di Diabolik dell'artista Massimo Sottili, il tavolino treppiede in legno scuro baroccheggiante e l’essenzialità della Costanzina, la bergère classica e il divano super moderno e confortevole (Livingston di Saba), la libreria a tutta parete rigorosamente bianca (progetto su misura di Semprelegno, Lissone), il vecchio baule in legno scuro recuperato come coffe table e infine il quadro a olio di Giuseppe Viola coloratissimo sopra la piccola cassettiera del Settecento."

"In tutto questo manca solo una cosa ma per quella devo ancora convincere mio marito: mi piacerebbe accostare il tavolo Tulip bianco alle sedie antiche,  secondo me sarebbe perfetto. Non che il tavolo attuale in cristallo di Zanotta non sia bello! Tutt'altro! Ma nella mia visione di eleganza leggera e informale risulta troppo serioso vicino a sedie così importanti."

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