Al centro, divano verde Levante 244 con cuscini che consentono una configurazione variabile [Fox Group € 3.648], poltrona Lady design Marco Zanuso per [Arflex] originale degli Anni ’60 e ritappezzata
[da Spazio Ampio, cm 78x86x85h €1.600]; a destra, divano Copenhagen dal profilo minimale [Alf DaFrè, cm 220x91x86h da € 2.386] con cuscini in velluto [L’Opificio, da € 86 cad]. Sul tappeto tondo [Normann Copenhagen da Atelier Monti], coffee table vintage in palissandro di Ico Parisi per [MM da Spazio Ampio € 1.100]. A parete, sopra il divano a tre posti quadro dell’artista [Ak2deru], piantana finitura oro e vetro opalino da [Piccola Bottega], vasi e piante da [Maria Luisa Rocchi Flowers].
«Per creare la moodboard mi sono lasciata guidare dallo stile e dai colori della casa e li ho riproposti su tessuti, piatti e accessori,
che si sono inseriti in perfetta armonia
in ogni ambiente».
Attorno al tavolo, poltroncine Ginni Chair da [Nap Atelier € 480 cad], a soffitto sospensione Vertigo, design Constance Guisset per [Petite Friture, ø cm 200 € 945]. Il tavolo è apparecchiato con tovaglia verde in lino e tovaglioli di [La Fabbrica
del Lino], sottopiatti fatti a mano con legno di eucalipto rivestito in sughero e melamina decorata [La Compagnia dell’Elefante], piatti in ceramica decorata dalla designer Yvonne Ellen [da Lisa Corti € 15], posate Classic in acciaio inox [Bitossi Home € 140 il set da 24]. vaso Naran [Carlo Moretti € 330].
Salotto e sala da pranzo erano separati da una porta a vetri e la cucina, isolata, era accessibile da un disimpegno. Donatella e l’architetta Bertuglia hanno deciso di creare un gioco di prospettive aprendo la cucina sul pranzo con un’altra porta a vetri e creando dei piani di colore che dal salotto vanno caricandosi fino alla cucina, dal bianco, al rosa al geranio.
«I colori della cucina, ora ‘a vista’, riprendono e accentuano la palette di salotto e pranzo. E perfino lampade e placche degli interruttori sono in nuance con i mobili!».
Sul top della cucina laccata rosa codice Ral 3012 [Binova], tovaglioli rosa [Lisa Corti € 8 cad], tazze Circus
[€ 16,50] e Fruit Basket [€ 78/2 pzi] di [Alessi] come il bollitore Plissé[€89], piatto decorato [LisaCorti € 15], quadri Alfabeto di Chiara Passigli dipinti su vecchi libri [da Lisa Corti € 135 cad], sospensioni geometriche Priamo [Gibas].
Il pavimento riprende la tonalità di grigio del top. Così i mobili creano una striscia di colore che cattura l’attenzione. Sedia vintage Ariston in legno curvato [da Spazio Ampio € 900], pavimento in piastrelle serie Minoo grigio [Ceramica Bardelli].
«In ingresso, per far spiccare le porte bianche
e il pavimento in seminato crema, ho proposto il verde bosco per la parete di fronte alla finestra: ora tutto è in perfetto equilibrio».
Lampada Potence Pivotante [Nemo € 714], comodino tondo [Maisons du Monde], letto vestito con lenzuola e plaid di [La Fabbrica del Lino], guanciali Perla in piume e piumino naturale [€ 34,30 cad] più piumone Montecatini imbottito con 100% piumino ungherese [cm 250x215 € 430], tutto [Cinelli Piume e Piumini], panca Lofty [Kare Design € 198]. Lampade da parete Roy [Viabizzuno] e Bijoux, a globo, sul comodino [Vesoi].
Il pavimento in graniglia, le finestre d’epoca e le cornici sul soffitto non erano per nulla valorizzati. I pezzi contemporanei, grazie a colori squillanti e tessuti fantasia, li hanno automaticamente esaltati. Tra le finestre trova posto la zona studio di Donatella, perfettamente illuminata.
Nel vano doccia, carta da parati Hotaru [Inkiostro Bianco], maioliche color pirite lucido da cm 10x10 [Ce.Si. Ceramiche].
Sulla parete, quadro dell’artista [Ak2deru].
La rinascita di questo appartamento d'epoca è giocata su palette e campiture di colore inedite (occhio ai soffitti e alla camera da letto): dettagli originali eppure semplicissimi, da studiar e da copiare!
La casa ideale, nel posto ideale: un grande appartamento del 1930, a un piano alto, invaso dalla luce «e dal quale vedo soltanto le chiome degli alberi e le montagne... un sogno!» ci racconta Donatella. «Ogni luogo ha un’anima ed è proprio da qui che è partita l’idea di avviare una ristrutturazione che rispettasse l’anima della casa, la sua storia, adottando allo stesso tempo soluzioni che rispondessero alle esigenze abitative odierne».
Le scelte fatte
«L’architetta Francesca Bertuglia ha recuperato i pavimenti in graniglia nelle camere e il parquet a spina di pesce nel living e in studio, le porte interne quasi tutte a doppia anta vetrata, le decorazioni a stucco e i rosoni dei soffitti più 2 armadi/dispensa in cucina, restaurati. È stata mantenuta anche la distribuzione e funzione degli ambienti, con alcuni interventi all’insegna di una migliore fruibilità. Di nuovo ci sono l’apertura tra cucina e pranzo, grazie a una porta a vetri simmetrica a quella fra pranzo e salone, per creare una doppia prospettiva che culmina in una finestra da cui si vedono le montagne, da un lato, e il muro rosso della cucina incorniciato dalle porta vetrata come un sipario, dall’altro». La camera ospiti, vicino all’ingresso, ha ora il suo bagno privato, quella padronale ha cabina armadio, doccia a vista e un bagno grande e scenografico.
Il tocco di stile
«Il colore è stato un altro dei criteri-guida, con una gamma che va dai toni tenui del rosa a quelli caldi dell’ocra, con rimandi da un ambiente all’altro». È il fil rouge seguito da Cristina per lo styling del servizio fotografico.