Viaggio in Italia è la mostra che la galleria Gió Marconi di Milano dedica a Emilio Tadini (1927-2002): sono esposte alcune sue opere dell'omonima serie dei primi anni Settanta, sospese tra Pop, Surrealismo e Metafisica.
L'intera opera di Emilio Tadini, apparentemente semplice e lineare, offre molteplici strati di significato con i suoi elementi onirici, oggetti quotidiani e figure frammentarie, spesso senza volto e anonime.
Per una persona colta come Tadini, sembra quasi impossibile guardare Viaggio in Italia senza pensare all'omonimo diario di viaggio di Johann Wolfgang Goethe in cui l'autore descrive il suo soggiorno italiano a fine Settecento.
Il parallelo non si ferma al nome del progetto: mentre visita l'Italia, Goethe dipinge acquarelli, mentre Tadini utilizza nei suoi disegni preparatori una miriade di immagini fotografiche che aveva scattato e archiviato ordinatamente.
Il Viaggio in Italia di Goethe non è solo una descrizione approfondita di luoghi, persone e cose, ma anche un documento psicologico e in parte una storia di iniziazione. Il suo viaggio è davvero una ricerca. Lo scopo del viaggio è l'autoformazione e la consapevolezza di sé dell'autore e, in definitiva, la sua scoperta di sé.
Nel suo diario, Goethe si è particolarmente interessato all'architettura antica italiana, alla sua geografia, geologia e botanica e ha fatto molteplici osservazioni mineralogiche. Tadini sembra rispecchiare quell'interesse per le sue ricorrenti raffigurazioni di forme architettoniche, forme colonnari, cubi e piramidi di diversi tipi di marmi e rocce.
Viaggio in Italia
Galleria GiòMARCONI
fino al 5 marzo 2022
Più info: giomarconi.com