Mobile da lavoro fatto a mano e su misura [SG Designs]; sospensioni Grain [Muuto, ø cm 21x18,5h]; quadro botanico Green Flora [Lotta Olsson, cm 70x100]; tappeto Vivi [Pappelina, cm 150x70]
Tavolo in alluminio e frassino [Steel Vintage, cm 250x95x74h]; sedie J104 [Hay, cm 57x47x73h]; sedia con schienale alto J110 [Hay, cm 53x60x106h]; lampade in gomma E27 [Muuto]. Sopra il tavolo: bicchieri e caraffa Ripple [Ferm Living]
PRIMA: "Abbiamo impiegato un anno per progettare e ristrutturare la casa» dice Gemma. "La zona stanze mentre oggi, via le pareti, aggiunte tante finestre e con la scelta di materiali scandinavi, del bianco con tocchi di nero, è un’altra casa!"
L’idea è da copiare: il camino passante permette di godere della vista (e del calore)
delle fiamme dai due lati della parete. Il trofeo che rimanda all’idea del bosco è reso ironico con i ciondoli di carta.
Sedia a dondolo Plastic RAR [Vitra, cm 52x81x76h]; pelliccia di pecora Ullerslev [Ikea]; trofeo vintage [simile su Etsy]
Da copiare! Il vano sottofinestra attrezzato a zona relax è comune nel Nord Europa, dove vetrate ampie e fisse sono frequenti. Da noi invece è ancora molto raro. Ma non è una bellissima idea?! Divano tre posti in pelle Palermo [Heal’s, cm 186x92x85h]; tavolino Utility [Ercol, cm 105x50x37h]; lampade da parete Orbit Sconce [Another Country]; cuscini in cotone e velluto [La Redoute e Ferm Living]; abat-jour con base in ottone a forma di palma [simile da Lamp and Light]
Baldacchino rivisitato: le bandierine in tessuto ne smuovono la forma regolare. Siamo nella stanza degli ospiti. Letto a baldacchino vintage [Ikea]; lampade da parete in vetro VL38 [Louis Poulsen, ø cm 13,5x19]; comodini danesi in legno vintage [simili su Lack00 Danish Lab]; bandierine in tessuto Joe Spot Garland [Atelier Sukha]; radio Revival R260 [Roberts, su Amazon]; lenzuola e copriletto in cotone [The White Company]
Letto tessile con testiera imbottita Polka [Designers Guild]; lenzuola con copriletto e cuscini in lino collezione Lazy [Loaf]; portavasi da appendere in corda macramé [simili da What a Eco]. Al posto dei quadri L’idea easy da copiare: alla parete in legno abbina vasi pensili con un supporto in corda macramé
PRIMA: nella zona notte è stato fatto l’intervento che ha cambiato il volto del piano superiore. Via le vecchie porte inutili dei disimpegni, i vani sono stati portati a tutta altezza. Risultato: un impatto visivo ordinato e la luce che fluisce libera in ogni stanza.
Guardaroba con sistema modulare e componibile con cassetti e ripiani Pax [Ikea]; lampada da parete in vetro VL38 [Louis Poulsen, ø cm 13,5x19]; radiatore in ghisa freestanding, in stile classico [simile da Cinier]
Vasca freestanding in resina Stone mod. Momo 1800 [Lusso Luxury Living]; rivestimento ceramico Marmi China [Porcelanosa, cm 31,6x90]; lavabo sospeso Modul Krion [Porcelanosa]; specchio Strap [Hay, ø cm 70], contenitore in metallo Plant Box [Ferm Living, cm 60x25x65h]
PRIMA: Freddo e angusto era l’idea che dava il vecchio bagno. La metratura è rimasta la stessa ma le nuove finestre e la diversa disposizione degli arredi (che hanno in comune l’essenzialità e la pulizia di forme) fa sembrare tutto assai più spazioso. Grazie anche alla vasca dalla linea snella, al lavabo sospesi, al contenitore leggero, in metallo
A vedere le foto di com’era prima, quasi non ci si crede: da buia e angusta, oggi è una casa luminosissima e piena d’energia! Siamo nella campagna inglese, ma sembra la Scandinavia.
Difficile credere che questa casa calda e piena di luce nella verde campagna del Suffolk fosse un tempo triste e buia... “Quando l’ho vista per la prima volta non mi sono fatta spaventare dai mobili Anni ’70, dalle boiserie di pino e dalle pareti colorate. Ho capito che era la casa adatta alla mia famiglia, trasmetteva una buona energia“. Così ricorda Gemma, che con il marito Ed e l’architetto Rick Skinner, l’ha interamente trasformata.
Le scelte fatte
“Abbiamo ampliato gli spazi aggiungendo un’ala laterale all’edificio e abbiamo allargato il più possibile le finestre, per far arrivare la luce in ogni angolo della casa – spiega Gemma – e abbattendo alcune pareti abbiamo collegato gli spazi tra loro e con l’esterno, per dare vita a un flusso vitale continuo di luce ed energia”.
Il tocco di stile
“Come modello avevamo le ‘cabins’ nordiche, così ci siamo ispirati proprio a quel mood scandinavo inserendo però un elemento di rottura, cioè il legno carbonizzato con l’antichissima tecnica giapponese dello Shou Sugi Ban». Il risultato? Una casa luminosissima e aperta sul verde. Dove ogni elemento è studiato a misura di famiglia.
Il living open space
La cucina a vista si apre sul living e sul giardino. "Abbiamo lavorato con artigiani locali, per questa cucina su misura fatta con legno e marmo. E ci siamo ispirati a quelle di Plain English e di deVol".
Il mobile che fa da isola è double-face e a doppia profondità: da un lato si apre con ampi cassetti, dall'antro con vani chiusi da ante; sopra la cucina, la mensola lunga delimita lo spazio e lo circoscrive.
L’illuminazione, affidata principalmente a una serie di faretti nel controsoffitto, è alternata dalle sospensioni sulla zona di lavoro.
Il camino scalda tutto il piano terra, che è uno spazio aperto e collegato anche alla cucina. Il tavolo da pranzo da 8-10 posti è perfetto per accogliere grandi e piccoli. “Ma la casa si evolve – avverte Gemma – e in futuro potremmo anche aggiungere una vetrata, per dividere gli ambienti senza separarli e creare intimità”.
Prima la casa aveva pareti rosse e moquette azzurra! Il bianco ora è nelle tonalità rosate, perfette col parquet chiaro. La parete con il camino diventa una quinta e crea l’ambiente raccolto ideale per il relax e per una zona lettura. I must have del perfetto stile nordico ci sono tutti: la sedia a dondolo, il divano accogliente pieno di cuscini e coperte, il coffee-table in legno con i libri da sfogliare, un caldo tappeto. Tutto declinato in toni neutri.
Ho imparato che “La scelta vincente? È stata allargare le finestre: non soltanto inquadrano il panorama, ma così il centro della casa non resta mai al buio”.
La zona notte
Qui una delle scelte più efficaci è stata lasciare le porte a tutta altezza. Non hanno aggiunto alcun costo alla costruzione, ma creano uno slancio verticale e amplificano quella sensazione di continuità e di luce avvolgente, oltre ad essere eleganti.
Siamo al primo piano e nelle camere le pareti total white si alternano a quelle rivestite in abete: “La parete dietro il letto completamente rivestita in legno con venatura a vista aggiunge un sapore nordico a qualsiasi camera. Se il legno è chiaro e il resto è bianco, l’effetto è leggero e pieno di calore”.
Inoltre ci fa notare: “La selezione delle essenze del legno merita grande attenzione: abete alle pareti, rovere sbiancato per il parquet, betulla per le cornici delle porte”.
E continua: “Volevamo che la nostra camera da letto fosse un ambiente tranquillo, ordinato. La grande finestra che si affaccia sugli alberi è rilassante”.
Cabina armadio, luogo del cuore
“Il nostro armadio è uno spazio nascosto che consideriamo quasi un capriccio…”.
Per Gemma è davvero un suo piccolo lusso! È stato creato dividendo la stanza con una parete dietro il letto, in modo da ricavare un vero spogliatoio-camerino con anche una finestra. Una stanza nella stanza, ben organizzata e attrezzata con ripiani, cassetti e vani per gli abiti appesi. La scelta di lasciare i vestiti a vista risponde a due criteri, praticità nell’uso e risparmio.
E poi sfatiamo un mito: la polvere entra anche negli armadi con le ante e, anzi, si accumula ed è più difficile da pulire!
Bagno con vista
“Il nostro desiderio? Avere bagni che fossero spazi caldi, con un impatto visivo essenziale, dove concedersi il lusso di un momento di relax con musica e candele”.
Ed e Gemma li hanno progettati con gli stessi principi delle altre stanze della casa: finestre con infissi ridotto al minimo, pavimenti in grès effetto pietra chiara, pareti bianche alternate al rivestimento in legno ed elementi di arredo minimal. Le uniche concessioni al décor sono le timide presenze green sul davanzale.