Anche tu non ne puoi più di portare a casa il peso delle bottiglie di acqua minerale e di produrre montagne di rifiuti in plastica? Oggi puoi riscoprire il gusto di bere acqua pura e buona dal rubinetto (a km zero e oltre 1.000 volte più economica dell’acqua in bottiglia) grazie ai sistemi di trattamento dell’acqua abbinati a rubinetti di design 2 in 1, capaci di soddisfare esigenze diverse.
Una soluzione sostenibile che oggi viene premiata anche dal bonus Acqua Potabile, con un credito d’imposta del 50% su una spesa massima di € 1.000.
Quale scegliere? Dipende da cosa desideri maggiormente.
Ti basta l’acqua naturale filtrata?
L’ideale è il rubinetto che integra un mini filtro sostenibile (perché riciclabile) che permette di depurare fino a 500 litri d’acqua, erogata a temperatura ambiente, pura, priva di odore e dall’ottimo sapore. Una luce rossa sul rubinetto indica che il filtro si sta esaurendo e va sostituito.
Vuoi acqua refrigerata e frizzante?
Il rubinetto viene abbinato a un sistema di microfiltrazione, a un refrigeratore e una bombola di CO2 (che produce le bollicine all’istante) che vanno collocati sotto il lavello o, in alcuni casi, nel raggio di 3-4 metri, e collegati a una presa elettrica.
Vorresti anche acqua bollente?
Sotto il lavello viene installato anche un bollitore alimentato da una presa. Così avrai sempre acqua a 100 °C all’istante e risparmierai il tempo necessario a scaldarla sui fuochi!
Ho un dubbio: e i ricambi?
Questi rubinetti speciali rientrano tra quei prodotti dotati di una parte cosiddetta consumabile, rappresentata dai filtri e dalle bombole di CO2, che ci impone di acquistare ciclicamente dei ricambi (come del resto però succede cambiando anche il toner della stampante o la testina dello spazzolino elettrico).
Ricambi che sono comunque facilmente reperibili direttamente dagli shop online dei produttori o presso i loro punti vendita o distributori ufficiali, segnalati sui siti.
Il costo dei filtri? Premesso che sono spesso molto diversi tra loro per tipologia e capacità e che il prezzo dipende anche dal numero di stadi di filtraggio, costano mediamente da 25 a 70 euro (con capacità medie da 300-3.000 litri).
Bisogna anche considerare che esistono filtri ‘antibatterici’ da 3.000 litri (a circa 120-140 euro) o maxi-filtri da 10.000 litri (che costano sui 100 euro)… oppure pacchetti/set offerta a prezzi vantaggiosi composti da 3-5 filtri da 500 litri a 40-90 euro…
È dunque difficile dare prezzi validi per tutti i filtri dei rubinetti.
Anche le bombole di CO2 vengono offerte con diverse opzioni: una bombola da 1 kg può costare 30-50 euro, ma per il primo acquisto è possibile anche trovare a 70-90 euro dei starter kit composti da 4 bombole da 425 grammi. Mentre per le volte successive è sempre possibile acquistare kit di ricarica composti da 4 refill a circa 45-50 euro.
Ho un dubbio: quanto può consumare il bollitore?
Se ti stai chiedendo se il bollitore salva-tempo posto sotto al lavello consumi troppa energia, devi sapere che, in realtà, ne consuma meno di quanta ne consumi un fuoco a gas, un microonde e un classico bollitore manuale elettrico per portare (ogni volta) l’acqua a ebollizione… questo perché questi bollitori sono generalmente dotati di uno speciale serbatoio pressurizzato e ben isolato che, una volta portata l’acqua a circa 100 gradi, è in grado (proprio grazie alla pressione) di mantenerla a lungo a quella temperatura senza dispersioni termiche o bisogno di utilizzare in continuazione molta energia.
Così l’acqua, mantenuta costantemente calda all’interno del bollitore, è sempre a disposizione e pronta a uscire quando si aziona la leva del rubinetto. E vuoi mettere poi la comodità di poter avere bevande calde istantanee, sbollentare le verdure in un attimo o poter buttare subito la pasta nell’acqua bollente?
Ho un dubbio: conviene davvero installare un rubinetto 'intelligente'?
Considerando tutte le informazioni a disposizione, avere uno di questi rubinetti ‘tecno-ecologici’ non dovrebbe essere considerato un lusso o una ‘scelta costosa’, ma un acquisto sostenibile e consapevole dettato da una sensibilità ambientale e volto (anche) a sostenere un consumo socialmente responsabile: se pensiamo che in Italia ogni anno si utilizzano tra i 7 e gli 8,4 miliardi di bottiglie di plastica, derivanti per il 90% da materie prime fossili (di cui solo il 60% di queste vengono riciclate correttamente) e che l’80% dell’acqua imbottigliata in regioni diverse da quelle in cui viene consumata va trasportata da autotreni che immettono (ognuno) nell’ambiente anche 1.300 kg di CO2 ogni 1.000 km… è evidente che questi rubinetti, anche con i loro costi supplementari e ciclici, dovrebbero essere scelti per ragioni che vanno oltre al piacere, alla comodità e al benessere personale.