Nella zona relax del soggiorno, divano grigio chiaro Irving [Verzelloni] con cuscini tinta unita e fantasia geometrica color
ruggine [Jab], poltrona-scultura in polietilene Roly Poly [Driade, cm 84x57x63h] e tavolini rotondi con top a vassoio in
rovere naturale Around Large
[Muuto da Design Republic, ø cm 72x37,5h].
Il minimalismo raffinato di Caccia Dominioni viene ripreso nella scelta di toni ed essenze calde di tradizione lombarda, di forme semplici ma non banali e di soluzioni davvero funzionali, oggi come 50 anni fa.
Negli Anni ’80 si usavano le aperture ad arco, che oggi non amiamo più. Giovanna Fra le ha sostituite con aperture ad architrave,
più moderne. Il sistema
di distribuzione del riscaldamento e del raffreddamento ad aria originale è stato rinnovato e ora ha le bocchette nascoste all’interno della parete attrezzata.
Nella zona pranzo, sul tavolo ovale Saarinen con piano in mdf [Knoll, cm 137x244x73h], vasi scultura [Egidio Milesi]; sedie Eames DSR con base in filo d’acciaio e scocca in plastica [cm 47x53x84h], capitavola Eames DAR in fibra di vetro e acciaio [cm 62,5x 60x83h] e Eames RAR con braccioli e gambe a slitta in legno [cm 63x81x76h], tutte [Vitra]. Sospensione Glo-Ball [Flos, da ø cm 33x27h], mobile bar Lang [Minotti].
Sulla tavola, piatti in porcellana con bordo ruggine [Livellara], piatti in porcellana con greca Labirinto Scarlatto design Gio Ponti [Ginori 1735], piattini per
il pane Oriente Italiano [Ginori 1735], calici e brocca [Zafferano], vaso in terra cruda [Egidio Milesi]. Sottopiatti
in legno decorati con monumenti storici italiani [Cometa – Contrada degli artigiani].
Per Imma è sempre stato fondamentale che mobili e finiture fossero coerenti con la casa che avrebbero ’abitato’ e si sposassero fra loro. Per questo, insieme
a Giovanna hanno scelto alcuni pezzi storici come il tavolo di Saarinen e le sedute degli Eames per la zona pranzo le cui forme sinuose richiamano il volume
del bagno dell’ingresso. A connettere il tutto, il nuovo colore chiaro del parquet ’venuto fuori’ dopo lamatura e finitura opaca
(è stato mantenuto e rinnovato perché in buono stato).
La porta covessa che chiude il bagnetto ospiti è stata acquistata grezza, per essere poi rifinita con lastre cannettate in noce canaletto che creano continuità con il corridoio.
Nel bagno ospiti ricavato in corridoio, sopra la boiserie in smalto bordeaux, carta da parati Ex Libris collezione Fornasetti [Cole & Son]. Vaso sospeso [Ceramica Globo].
Lavamani sospeso dalla forma arrotondata P’tit in Kolakril [cm 45x22x28h] di [Rexa Design] come la rubinetteria a parete in finitura nera; specchi decorativi [Penelopeinterni].
Giovanna e Imma hanno scelto il noce canaletto per realizzare la grande armadiatura del living e i pannelli che rivestono il corridoio. In questo modo sembra che a dividere gli ambienti sia la libreria del living.
Come in molte case borghesi di Milano, anche qui la cucina era destinata alla sola preparazione dei cibi, che poi venivano consumati nel tinello.
Il locale quindi non era abitabile. Imma ha chiesto di ampliarlo,
per poter inserire anche un piccolo tavolo.
La cucina è attrezzata con basi, pensili e colonne in laccato tortora opaco con piano di lavoro e alzata in quarzo marrone scuro [Cappellini Cucine]; tavolo tondo Shell con top in mdf [ø cm 120x 75h] con sedie non più in produzione [tutto acquistato da Composit]. Sul top, vaso Rock in silicone di Gaetano Pesce [Corsi Design] e alzatina [da LaRinascente]. A parete, applique Glo-Ball [Flos, ø cm 19x16] e fotografia in cornice di [Carlo Bevilacqua], a terra, pavimento in lastre di grès porcellanato [Leonardo].
Al posto del vecchio tinello
è stato creato lo studio-stanza relax di Daniele, collezionista di fumetti e stampe a tema comics. La parete colorata in bordeaux Caccia Dominioni è bella anche vista dal corridoio!
Porta Syntesis Line filomuro a tutta altezza dipinta come la parete [Eclisse, cm 80x260h].
Per contenere i preziosi volumi da collezione è stata realizzata una parete attrezzata a tutta altezza e alla Lounge Chair sono state affiancate due librerie basse in metallo.
Mobile contenitore completo di modulo a griglia per i libri che chiude la composizione, in noce canaletto [Cappellini Cucine, cm 300x35x260h], poltrona Lounge Chair con poggiapiedi Ottoman in ciliegio e pelle [Vitra, cm 84x85/92x89h e cm 63x56x42h], con accanto due librerie basse in alluminio Fill [Desalto, cm 120x30x84h], tavolino [Gaetano Pesce] e lampada da lettura Daphine [Lumina].
Letto Notturno con testata e base rivestiti in tessuto [Flou, cm 188x214x92h], comodini nella stessa finitura delle armadiature [Euromobil] con lampade da lettura da terra Tolomeo [Artemide]; carta da parati Petite [York Wallcoverings] che riveste anche la porta scorrevole Syntesis Line [Eclisse]. Sul letto plaid giallo [Somma] e cuscino Outline color mostarda [Hay da Design Republic, cm 50x50].
Giovanna ha unito le due camerette esistenti, creandone una sola con anticamera ad armadi.
Armadi della collezione Spacemaker in laminato alti a soffitto [Euromobil]; scrivania acquistata da [The Conran Shop] con lampada da tavolo wireless Tetatet [Davide Groppi] e sedia Trace bianca [Desalto]; vaso [Egidio Milesi].
Ispirandosi alla progettualità di Caccia Dominioni che dotava le zone di servizio e passaggio di grandi contenitori, Giovanna ha creato una sorta di anticamera con armadi a tutta altezza (e angolo studio) per la stanza matrimoniale. Il mobile autoportante che
fa da filtro alla camera ha lo schienale rivestito in noce
e due passaggi ai lati che fanno fluire aria, luce e sguardo.
Mobile bagno in multistrato rovere con top dal lavabo integrato in Flumood [Antonio Lupi], specchio Portole [Inda] e lampada da parete Glo-Ball [Flos, ø cm 19x16].
Bagno padronale ha pavimento e alcune pareti rivestiti con lastre in grès porcellanato della collezione Grand Marble Look Frappuccino [Marazzi,
cm 120x120 e 120x240];
Il bagno padronale è stato collegato direttamente alla camera matrimoniale ed è pavimentato con lastre in grès effetto marmo marrone che spicca sulle pareti chiare. Abito multicolor [Lisa Corti]
Lastre in grès Grand Marble Look Frappuccino [Marazzi] e piastrelle Flauti [Ceramica Vogue], mobile bagno [Antonio Lupi] con specchio Portole [Inda], sanitari sospesi [Ceramica Globo].
Il lungo corridoio ha un lato con pilastri sporgenti che creano delle nicchie: le librerie a totem danno movimento. L’altro lato è stondato perché segue l’andamento della facciata su strada: per alleggerirlo, si sono scelte delle porte filomuro grezze e dipinte come la parete. Librerie Ptolomeo [Opinion Ciatti] e faretti orientabili M1 Micro [Viabizzuno].
La risistemazione di questo appartamento parte da una filosofia precisa: recuperare e ricontestualizzare le scelte progettuali di Caccia Dominioni, il grande architetto che 50 anni fa progettò il condominio. Ora storia, bellezza e funzionalità vanno a braccetto.
Alla ricerca di un appartamento che fosse particolare, Imma si innamora di questo, perché affaccia da un lato su uno slargo molto metropolitano («e io adoro la vivacità di Milano» dice) e all’interno su un giardino, vera oasi di pace. Inoltre si trova in un condominio progettato dall’architetto Luigi Caccia Dominioni negli Anni ’70. La casa era stata rivista alla fine degli Anni ’80, con scelte oggi poco attuali: Imma ha chiesto a Giovanna Fra di riprogettarla per renderla più moderna, ma al contempo di mantenerla in armonia con il contesto.
Le scelte fatte
«Amo i palazzi di Caccia Dominioni per lo stile, i colori, i materiali e la distribuzione degli spazi» dice Giovanna Fra. «Da lui ho ‘ripreso’ l’idea di sfruttare al meglio anche le zone di collegamento: l’ingresso l’ho attrezzato con armadi a muro e persino con un bagnetto ospiti». La parete lunga del living è diventata un grande contenitore a tutta altezza in noce canaletto. Vani aperti si alternano a quelli chiusi da ante (che ospitano le stoviglie preziose), mentre nel corridoio i muri sono rivestiti con boiserie nella stessa essenza: si ha la sensazione che a fare da filtro tra salotto e ingresso ci sia una libreria passante, non delle pareti. Così anche nella camera padronale l’accesso avviene attraverso uno spazio armadiato importante ma fluido.
Il tocco di stile
Alcune pareti sono smaltate nel bordeaux della facciata, un colore amato da Caccia Dominioni; anche l’essenza noce di libreria e boiserie è tipica dell’epoca del palazzo.