Barilla ha presentato forme di pasta fresca 'cattura-condimento', ottenute con una stampante 3D e cucinate dallo chef Davide Oldani
A noi di Casafacile, a colpo d'occhio, i vari tipi di pasta mostrati su un piatto di vetro blu, sono sembrati prototipi di gioielli di design. E in effetti lo sono, ma destinati a essere cotti, conditi e mangiati!
Barilla, alla mostra New Craft (organizzata dalla Triennale alla Fabbrica del Vapore, a Milano), accanto alle tante idee per la vita futura, tra artigianato e hi-tech, ha presentato la sua novità assoluta: la pasta fresca in formati elaborati, ottenibili solo con la stampante 3D. Per arrivare a queste farfalle doppie, ziggurat, eliche alla Escher, piramidi effetto macramè (che neanche i più esperti pastaioli saprebbero fare), ci sono voluti anni di sperimentazione dell'azienda con un centro olandese di ricerca scientifica applicata.
Perché tanto sfoggio di tecnologia, visto che in Italia la tradizione dell'acqua, farina e mattarello sono eccellenti? Due sono i motivi della sperimentazione: dimostrare che l'automazione, anziché standardizzare i gusti, può portare al massimo di personalizzazione in tavola. E se si parla di tavola, in Italia s'inizia dalla pasta! La seconda ragione è squisitamente culinaria, le forme complicate in 3D, come ha dichiarato lo stesso chef stellato Davide Oldani: "Sono un'esperienza nuova e unica in bocca"! La superficie ruvida, le cavità e i loro micro-meandri catturano i condimenti. E non è escluso che, in un domani non tanto lontano, non solo gli chef potranno 'disegnare' una propria forma e impartirla come schema alla stampante 3D, ma anche i food-lover per gustarsi e offrire ai propri ospiti un piatto di pasta self made, nel vero senso della parola. Insomma siamo arrivati alla 'pasta sartoriale'!
La ricetta stellata per la pasta Vortipa
Davide Oldani ha ideato la ricetta esclusiva 'Melanzana, anguria, origano, mandorla e Vortipa', cioè il formato piramidale a merletto, che vedi in foto.
Preparazione degli ingredienti:
Cuoci e posiziona sul piatto alcuni Vortipa, condiscili con la mousse di melanzane; polverizza l’origano e aggiungi un goccio d’olio extra-vergine d’oliva. Decora con cubetti d’anguria e scaglie di mandorle tostate.
Mentre cucinava, Oldani si raccomandava di far bollire solo un paio di minuti questa pasta fresca e, come sfizio aggiuntivo, di scolarla pezzo per pezzo su un canovaccio ripiegato, come si usa fare in Piemonte, per ottenere il miglior assorbimento dell'acqua.
Per quanto riguarda la presentazione del piatto, lo chef della Cucina Pop (che amalgama innovazione e tradizione), ha precisato che chi lo gusta può ad ogni boccone di pasta associare un gusto del condimento, anziché trovarsi davanti un piatto già mantecato, dal sapore costante.
I cubetti rossi sono dell'ultima anguria dell'estate, potrebbero essere sostituiti da un altro frutto rosso, secondo la stagione (ndr).
Che la pasta sia fondamentale per gli italiani e nella sua stessa cucina, Davide Oldani lo ha confermato raccontando che, come chef degli Azzurri alle Olimpiadi di Rio 2016, dall'Italia si è portato solo tre elementi: pasta Barilla (2.700 kg!), formaggio e olio extra vergine di oliva. Appena arrivato ha invece girato i coloratissimi mercati della metropoli brasiliana per acquistare frutta e verdura. E nel menù di Casa Italia ha aggiunto pesce e poca carne.
Barilla, alla mostra New Craft (organizzata dalla Triennale alla Fabbrica del Vapore, a Milano), accanto alle tante idee per la vita futura, tra artigianato e hi-tech, ha presentato la sua novità assoluta: la pasta fresca in formati elaborati, ottenibili solo con la stampante 3D. Per arrivare a queste farfalle doppie, ziggurat, eliche alla Escher, piramidi effetto macramè (che neanche i più esperti pastaioli saprebbero fare), ci sono voluti anni di sperimentazione dell'azienda con un centro olandese di ricerca scientifica applicata.
Perché tanto sfoggio di tecnologia, visto che in Italia la tradizione dell'acqua, farina e mattarello sono eccellenti? Due sono i motivi della sperimentazione: dimostrare che l'automazione, anziché standardizzare i gusti, può portare al massimo di personalizzazione in tavola. E se si parla di tavola, in Italia s'inizia dalla pasta! La seconda ragione è squisitamente culinaria, le forme complicate in 3D, come ha dichiarato lo stesso chef stellato Davide Oldani: "Sono un'esperienza nuova e unica in bocca"! La superficie ruvida, le cavità e i loro micro-meandri catturano i condimenti. E non è escluso che, in un domani non tanto lontano, non solo gli chef potranno 'disegnare' una propria forma e impartirla come schema alla stampante 3D, ma anche i food-lover per gustarsi e offrire ai propri ospiti un piatto di pasta self made, nel vero senso della parola. Insomma siamo arrivati alla 'pasta sartoriale'!
La ricetta stellata per la pasta Vortipa
Davide Oldani ha ideato la ricetta esclusiva 'Melanzana, anguria, origano, mandorla e Vortipa', cioè il formato piramidale a merletto, che vedi in foto.
Preparazione degli ingredienti:
- La melanzana va affumicata, con la buccia, leggermente piccante; frullata con un goccio d’acqua e un pizzico di sale
- Le mandorle devono essere ridotte a filetti e tostate
- L’origano va utilizzato in polvere e può, a seconda dei gusti, essere sostituito con il pepe nero.
- L’anguria va tagliata a cubetti.
Cuoci e posiziona sul piatto alcuni Vortipa, condiscili con la mousse di melanzane; polverizza l’origano e aggiungi un goccio d’olio extra-vergine d’oliva. Decora con cubetti d’anguria e scaglie di mandorle tostate.
Mentre cucinava, Oldani si raccomandava di far bollire solo un paio di minuti questa pasta fresca e, come sfizio aggiuntivo, di scolarla pezzo per pezzo su un canovaccio ripiegato, come si usa fare in Piemonte, per ottenere il miglior assorbimento dell'acqua.
Per quanto riguarda la presentazione del piatto, lo chef della Cucina Pop (che amalgama innovazione e tradizione), ha precisato che chi lo gusta può ad ogni boccone di pasta associare un gusto del condimento, anziché trovarsi davanti un piatto già mantecato, dal sapore costante.
I cubetti rossi sono dell'ultima anguria dell'estate, potrebbero essere sostituiti da un altro frutto rosso, secondo la stagione (ndr).
Che la pasta sia fondamentale per gli italiani e nella sua stessa cucina, Davide Oldani lo ha confermato raccontando che, come chef degli Azzurri alle Olimpiadi di Rio 2016, dall'Italia si è portato solo tre elementi: pasta Barilla (2.700 kg!), formaggio e olio extra vergine di oliva. Appena arrivato ha invece girato i coloratissimi mercati della metropoli brasiliana per acquistare frutta e verdura. E nel menù di Casa Italia ha aggiunto pesce e poca carne.