Poltrona gialla e legno
Retrostar Velvet Line Premium
[cm 62x80x81h] con pouf Retrostar Foot Stool coordinato
[cm 43x45x40h], entrambi
di [Sternzeit-Design]; a parete, scrivania con piano a ribalta realizzata su disegno di Antonio [Falegnameria Ranzoni] con lampada Eclisse arancione [Artemide, ø cm 12x18h], sedia Kira in legno massello [Crassevig, cm 51x53x80h]. Divano con penisola non più in produzione, simile a Olivia [Maisons du Monde, cm 241x70/153x87h], tavolino Nordlys in legno chiaro [Maisons du Monde,
ø cm 50x37h]. Lampade realizzate a mano da Antonio.
Poltrona gialla e legno Retrostar Velvet Line Premium [Sternzeit-Design,
cm 62x80x81h] e tavolino scandi style in legno Nordlys [Maisons du Monde, ø cm 50x37h]. Sul terrazzo, poltrone Acapulco giallo lime [cm 71x100x87h] e sgabello Centro coordinato [Ok Design, ø cm 47x42h]. A terra, parquet Proline Rovere terra piallato tabacco verniciato e posato a correre [Piana].
Nel living, Antonio ha voluto mettere tanto di sé: dalla stufa in ghisa e ceramica, acquistata dai suoi negli Anni ’80, allo scrittoio in stile nordico da lui stesso disegnato, alla poltrona dal mood vintage, fino alle sospensioni che ha creato con le sue mani.
Il mix tra stili diversi come l’industrial, il vintage e il nordico, che coesistono perfettamente in questa casa Anni ’60, viene scaldato dal giallo e verde dei tessuti, dal parquet color tabacco e dai mobili su misura in legno.
I tocchi di stile unici scelti con l’architetto? Il parquet in un’essenza calda, perfetto per camminare a piedi nudi in ogni stagione, più prese
di corrente e interruttori dalla linea rétro.
Tappeto Mirage azzurro con decori stilizzati [Ferm Living, cm 120x170], mobile porta-impianto hi-fi e vinili Ronda in noce [La Redoute, cm 114x 48x81,5h], sgabellino giallo [Leroy Merlin].
Antonio usa questa casa ogni volta che torna in Italia per brevi vacanze, quindi ha voluto che l’insieme risultasse decisamente rilassante. Pezzo importante del soggiorno è il mobile che ospita l’impianto hi-fi e parte della sua collezione di vinili.
Cucina freestanding con sei bruciatori [Bertazzoni] e mobili realizzati su disegno di Antonio e Yulia in acciaio inox [Centro dell’Inossidabile], lampade da parete Fortebraccio [Luceplan]. A terra, piastrelle effetto cementine Examatt in bianco, grigio chiaro e grigio medio di [Tonalite] come le Silk bianche da cm 15x15 a parete.
Tavolo e sedie vintage acquistate in un negozio di modernariato, sospensione Cut ’n Paste in cartone riciclato e resina epossidica [Seletti, ø cm 26x24,2h], centrotavola Grid [Serax].
È stato un lavoro lungo ma di grande soddisfazione quello che Antonio e Yulia hanno fatto per la cucina. Le finiture sono un mix di ispirazioni vintage,
come il pavimento a cementine, e industrial, come i travetti del tetto e le lampade. I mobili sono
stati disegnati da loro e realizzati in acciaio inox.
Dove c’era la cameretta, tra la stanza padronale e il soggiorno, è stata ricavata la stanza matrimoniale di Antonio. Accorpando anche lo spazio del bagno adiacente si è creata una vera suite con servizio privato, e pareti in ferro e vetro nella parte alta.
Sul letto, lenzuola gialle [Borgo delle Tovaglie] e copriletto Seireeni [su finnishdesignshop.it]. comodini con vano
per ricarica cellulare, realizzati su disegno di Antonio e Yulia [Falegnameria Ranzoni], sospensioni Igloo [Rossini Illuminazione].
Quello che era il salotto è diventato un monolocale che si può utilizzare anche in modo autonomo rispetto al resto della casa. La soluzione top trovata da Antonio e Yulia? Il blocco del soppalco realizzato con una struttura in ferro come la scala: sopra rimane nascosta la zona notte, sotto è stata ricavata un’ampia cabina armadio accessibile da un’apertura posta dietro la cucina.
Cucina Bodarp grigia e verde [Ikea], penisola realizzata su disegno di Antonio, sgabelli bar Pola Low in rovere e polipropilene [Crassevig, cm 52x56x73h]. Vassoio sulla penisola [Serax], lampada da tavolo sul soppalco Cut ’n Paste [Seletti, cm 30x40x58h]. Piastrelle a pavimento in grès District Boulevard [Lea Ceramiche, cm 90x90] e a parete Silk Pergamena [Tonalite, cm 15x15].
Sedute componibili e pouf Arkad in grigio e blu [Zilio A&C], tappeto Mirage con decori stilizzati [Ferm Living, cm 120x170], interruttori e prese C’era una Volta [Le Prolunghe].
Il tavolo scelto per la zona pranzo outdoor, nella sua semplicità, ha ispirato anche l’apparecchiatura, realizzata con piatti dal decoro ‘terrazzo’ accompagnati da posate nere, tazzine grigie e mattone.
Il soppalco ha il piano di calpestio a 145 cm da terra e sopra ha un’altezza di circa 170cm, così da potervi stare in piedi. il parapetto
del soppalco serve anche da piano d’appoggio.
Piastrelle a parete Chevron Blue Matt [Marca Corona, cm 40x 80] e a terra Hydraulicart B&W Floreal 2 [Valmori, cm 20x20].
CasaFacile > Case > Prima & Dopo > Spirito italio-scandinavo e idee fai-da-te nella casa sul lago Maggiore
Italiano espatriato a Copenhagen, Antonio ha dato alla sua casa di vacanza sul lago, nel luogo in cui è nato, uno stile nordico e 'easy'. Un esempio? Il mobile soppalcato che gli ha permesso di ricavare un secondo mini appartamento.
Affacciato sul Lago Maggiore c’è un comprensorio di villette con giardini e terrazzi a pochi chilometri da dove Antonio è vissuto con la famiglia fino a 15 anni fa, quando ha cominciato a girare il mondo per lavoro. Ora abita a Copenhagen e ha trovato in queste palazzine una casa in cui stare ogni volta che torna in Italia. L’appartamento richiedeva una ristrutturazione totale e per gestirla al meglio (e a distanza) si è fatto aiutare dall’architetto Yulia Pyanzina, che ha lo studio in zona.
Le scelte fatte
«L’appartamento era grande: ho pensato di dividerlo in due parti autonome ma comunicanti» racconta Antonio. «Quando sono solo posso stare nel trilocale senza dover accendere gli impianti di tutta la casa. E se ci sono ospiti, posso garantire loro privacy nel monolocale». Così, dove prima c’era il soggiorno è stato realizzato un ambiente giorno/notte con cucina a vista e un soppalco che sopra ha il letto e sotto una cabina armadio. Ma il lavoro grosso è stato fatto nella casa più grande: quello che era un locale di accesso è stato ampliato e trasformato in cucina, una delle due camere in soggiorno e la parte retrostante, totalmente risanata, è diventata una sala hobby con lavanderia. Gli accessi sono dal terrazzo.
Il tocco di stile
Antonio e Yulia hanno progettato strutture e arredi a quattro mani, nello stile industrial nordico amato da lui. I materiali? Ferro, vetro, parquet caldo e rivestimenti di sapore vintage: un mix tutto da copiare.