Ci sono case che entrano a far parte della nostra vita in maniera casuale: ci si passa accanto quotidianamente, le si osserva, e quelle rimangono lì, vuote per decenni. Claudio, questa non l’ha mai persa di vista e con la moglie Elisa – sono entrambi architetti e fondatori dello studio Fluido/Arch – ne hanno parlato spesso, finché non si è presentata l’occasione di acquistarla.
Le scelte fatte
La casa è il risultato di uno studio degli spazi che reinterpreta in chiave moderna i suoi Anni ’50. Il vero cuore del progetto è di certo il cucinino, rivisto come un’unità divisoria, resa mobile – e attuale – grazie alle ante scorrevoli. Poi si è sfondato il solaio per sfruttare e dare rilievo alla doppia altezza del living open space, che prende luce anche dalle finestre da tetto del piano superiore.
Il tocco di stile
Gli arredi, i colori usati, i materiali (c’è pure un pavimento in gomma!) sono un richiamo dello stile 50’s.