Parole di stile

Parole di stile: Obiettivi

Carlotta Oddone progetta interni dove l’essenziale è ciò che non si vede: pazienza, cura, anima. La sua guida per costruire uno stile unico è fatta di parole. Astratte, ma concretissime... Questo mese la parola di stile è: obiettivi

Cosa dire, senza presunzione, a un aspirante interior designer? La domanda è importante, sia per un giovane che desidera farne il lavoro della propria vita, sia per qualcuno che ha solo voglia di progettare la propria casa. Ricevo molte email con richieste di orientamento.

Cosa può dire una come me, che non ha nessuna formazione scolastica specifica (mi sono laureata in filosofia e sono stata giornalista per anni), ma che nonostante questo ha fatto della passione per le case uno dei fuochi più vivaci della sua vita?

Le passioni vanno coltivate e pretendono dedizione e studio, bisogna essere curiosissimi, sfogliare migliaia di riviste specializzate, imparare i nomi, la storia e i prodotti del design, distinguere le epoche, conoscere i materiali... Insomma, diventare esperti della materia. Ma proviamo a semplificare al massimo e a indicare alcuni obiettivi minimi.

  • Creare una o più palette dei propri colori preferiti. Questo sforzo di concentrazione si rivelerà una guida importante per le scelte successive.
  • Conoscere rivestimenti, carte, piastrelle, tessuti. È importante conoscere qualità e caratteristiche tecniche, le differenze tra lino, velluto e sintetico, ma anche tra i tinta unita, jacquard e stampati.
  • E capire cosa ci piace di più. Gli arredi seguono le scelte precedenti: quando abbiamo chiari i colori e i materiali che ci emozionano, la selezione è più semplice.

L’invito è a non aver paura di esprimersi!

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