Nicoletta l’amore per il design, le case e l’ospitalità ce l’ha nel Dna. «Con un padre ingegnere edile, una madre quasi architetto e una nonna albergatrice – esclama sorridendo – non poteva che essere così!». Per questo a un certo punto, condividendo questa passione con il suo compagno, ha accantonato la carriera nella finanza e ha deciso di diventare interior designer, all’inizio facendo esperienza con la ristrutturazione della propria casa, poi con quelle di amici, quindi con un primo appartamento dedicato allo ‘short stay’, infine con questo.
Le scelte fatte
La disposizione degli ambienti è stata rivoluzionata per avere un living più ampio e una camera da letto comoda, che faccia anche da zona studio.
Il tocco di stile
Sicuramente l’uso del colore, che detta il ritmo delle diverse zone degli ambienti. E la parete decorata da bolli.