Alcova, si riconferma uno degli eventi più attesi del FuoriSalone di Milano. La settima edizione sarà ambientata in due delle più straordinarie ville dell'area metropolitana milanese: Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi a Varedo.
Villa Borsani è un capolavoro architettonico modernista dell'architetto Osvaldo Borsani. Costruita durante la seconda guerra mondiale e completata nel 1945, venne edificata adiacente agli impianti di produzione dell'atelier di mobili Borsani ABV (Arredamenti Borsani Varedo). La casa familiare è un esempio raro e perfettamente conservato dello stile modernista riccamente stratificato dell'architetto, che incorpora elementi artistici unici e distintivi. Circondata da un rigoglioso giardino, è residenza privata dai discendenti nonché sede dell'Archivio Osvaldo Borsani.
Villa Bagatti Valsecchi è una delle ville ottocentesche più significative della Lombardia. Costruita per la nobile famiglia milanese dei Bagatti Valsecchi, veniva utilizzata come ritiro estivo e oggi è conservata e gestita dalla Fondazione La Versiera 1718. L'edificio è caratterizzato da un blocco centrale affiancato da due ali esterne, da un portico sostenuto da colonne quattrocentesche provenienti dalla demolizione del Lazzaretto di Milano (lo storico ospedale della peste) ed è circondato da ampi giardini, in stile italiano e inglese.
Alcova 2024 si svolgerà dal 15 al 21 aprile 2024 e ospiterà una selezione di designer sperimentali, istituzioni e una serie di conferenze e performance, esplorando il futuro dell'abitare e del fare.
Come nelle edizioni precedenti, i founders di Alcova: Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) e Joseph Grima (Space Caviar) portano i visitatori alla scoperta non solo dei design ma di scorci e aspetti meno noti e dimenticati della storia di Milano. Le location scelte negli anni non sono semplici ex-edifici o archeologie industriali ma luoghi significativi, come l’ex panettonificio di Cova, l'ospedale militare di Baggio, l’ex fabbrica di via Sassetti e l'ex macello di viale Molise. Per la settima edizione non si tratta di luoghi dismessi ma di due realtà in cui stratificazione e decadenza fanno da filo conduttore con le passate edizioni.
Permane quindi il principio operativo di Alcova, che fin dall'inizio, crea una vera e propria destinazione all'interno della Milano Design Week. Un luogo che deve richiamare il pubblico, una location al di fuori dei circuiti canonici che attirerà 'chi vorrà veramente esserci'.
Anche in questa nuova location, gli espositori e i designer dovranno necessariamente dialogare con l'esistente, costruendo progetti destinati ad ambienti altamente connotati. Nel caso di Villa Borsani, ad esempio, molti degli arredi verranno temporaneamente rimossi per permettere di reinterpretare la dimora mantenendo comunque il dialogo con il camino di Lucio Fontana e le scale in marmo verde nella stanza principale.
Le due sedi di Alcova sono raggiungibili a piedi l'una dall'altra e sono collegate al centro di Milano dalle linee S2 e S4 dei treni metropolitani.