Una nuance speciale è stata scelta per il camino: è Railings, un nero con un elegante sottotono blu, pensato proprio per gli elementi in ferro come camini, tavoli, ecc.
Insolito e con risvolti pop l’accostamento tra il tavolo in stile Enrico II (Francia, XVI secolo) trovato in un brocante e le storiche sedie 4875
di Carlo Bartoli (a destra) per [Kartell]: l’all white, anche per il pavimento in resina, aiuta l’incontro.
Su una parete della sala da pranzo, allestita a libreria,
si inserisce la vetrata in ferro che lascia passare tanta luce e mantiene in comunicazione i due ambienti; sul lato
del corridoio-ingresso, l’ampia nicchia è attrezzata
a piccola zona studio in più rispetto a quella del piano di sopra: una semplice asse, sostenuta da 4 reggi mensole, è una perfetta scrivania!
La sedia è un modello Anni ’60 di Adam Stegner per Pagholz Flöttoto.
La scala d'epoca
con la sua imponenza funziona come un richiamo visivo, accompagnata dalla wallpaper Raphael di [Sandberg], che rinforza le tonalità rosse delle cementine. Il suo colore? È Studio Green N. 93 di [Farrow & Ball], un verde così scuro
che appare quasi nero.
La cucina è un modello basic di Ikea che è stato integrato con pezzi a libera installazione – il frigorifero bianco e il blocco cottura in acciaio – e, al centro, ha un tavolino d’epoca che serve per i pasti veloci. Le luci sono vintage: una punta sulla zona lavoro in direzione della vetrata, l’altra illumina l’area del piccolo tavolo da pranzo.
Cucina [Ikea], frigorifero 50’s Style
[Smeg]. Blocco cottura in acciaio con piano a induzione Victoria [Smeg]. Il pavimento in rovere è stato verniciato di bianco con una pittura di [V33]. La sospensione sopra il tavolo è il modello Pendolita di Lita, vintage. Puoi trovarla su design-market.eu
Nella sala da pranzo il tavolo è un pezzo che arriva da una vecchia pasticceria. Sonia l’ha restaurato mantenendo il marmo originario: non
si vede nel dettaglio, ma ci racconta che nei punti danneggiati l’ha riparato con la tecnica giapponese del Kintsugi, usata per la ceramica, stuccando le linee di rottura con lacca urushi
e polvere d’oro! Da notare il mix di sedute intorno:
le iconiche Tulip chairs, di Eero Saarinen, Anni ’50, fanno gruppo insieme a tre esemplari in rattan scovati in un mercatino di Lione.
Non soltanto gli arredi: qui tutto è vintage o vintage style, a partire dalla sospensione, dalla lampada sul mobile, fino ad arrivare al dettaglio degli interruttori neri. Lampada da tavolo Quadrifoglio, Anni ’70, di Gae Aulenti per [Harvey Guzzini] e seduta Acapulco simile a quelle su vidaxl.it e westwing.it.
Nel libro di Frida Ramstedt ’Sentiti bene nella tua casa’ [Corbaccio} trovi tante pagine dedicate all’arte di creare delle gallery: la blogger cita la ’Regola del 145’, usata da designer e stylist americani, secondo cui bisogna appendere un quadro o un insieme di quadri in modo che il loro centro si trovi a 145 cm dal pavimento, per rendere piacevole la loro vista.
La ‘Regola del 145’ può rivelarsi imperfetta nel caso di altezze extra, come a casa di Sonia. In queste situazioni occorrerà aumentare il numero di cm che separano il centro composizione da terra, sempre però all’interno di una gradevole ’altezza sguardo’. Altri trucchi? Comincia appendendo il quadro protagonista e continua con gli altri, mescolando le cornici in orizzontale e verticale, e mantenendo una distanza fissa di 5-10 cm tra un quadro e l’altro.
Mobile modulare Haller
[USM]. Applique in rattan? Le trovi nelle collezioni francesi di [Honoré Décoration], ritratti vintage tra le proposte di [Selency].
Per pulire il parquet verniciato, anche in bagno: prima passa un panno per togliere la polvere poi con un altro, umido (attenzione, non imbevuto) di una soluzione di acqua con un detergente neutro igienizzante, lavalo bene.
Per alleggerire, Sonia ha appeso anche tele nude, alternate ad altre dalle cornici semplici e sottili. Punto di stile: una presenza forte sono i ritratti, i dipinti e i disegni a carboncino che si mescolano con innata grazia.
Il plafone dipinto di un elegante blu, De Nimes
N. 299 di [Farrow & Ball] induce ad alzare lo sguardo e infonde relax quando si sta distesi. Il resto è un bianco ovatta che si tinge con i colori pastello della biancheria del letto, in perfetto dégradé.
Carte panoramiche come questa le trovi su ananbo.com. Lampade da parete [Alix D. Reynis], tappeto su cosydar- deco.com, biancheria [Maison de Vacances] e [Harmony Textile], tende [Bouchara]. La sospensione è un modello Cocoon ‘a cipolla’ Anni ’70. Cercali su Pamono o 1stdibs. Nuovo invece c’è Tea, in jersey beige, di [H&M Home su www2.hm.com].
Carta da parati Raphael [Sandberg], tappeto [Cosydar-deco], sedia Trèfle di Jean-René Caillette, Anni ’50. Lavabi [Hudson Reed]. Cerca gli specchi molati vintage nei mercatini, nei negozi di modernariato oppurfe su siti come ebay.it etsy.com.
Uno in stile veneziano, l’altro più semplice, ma sempre molato:
gli specchi sono il plus del bagno di Sonia, che diventa ricco bissando
la carta da parati già utilizzata sotto le scale ma in un’altra nuance. Bella anche l’idea della vasca con i piedi al centro della stanza: è proprio da sala da bagno, in linea con il sapore d’altri tempi di tutto l’ambiente!
Quale soluzione puoi trovare quando sei vintage addicted e ti piacciono più stili? La risposta di Sonia: 'fondali' neutri sui quali arredi di ogni colore e forma trovano la giusta collocazione, in un mix sorprendente!
Saint-Julien Molin-Molette è un piccolo comune della Loira dove vivono molti artisti e le fabbriche sono vere e proprie reliquie di un’altra epoca. Una di queste è la casa di Sonia, antiquaria: «Era una vecchia fabbrica di tessuti. Quando l’abbiamo vista per la prima volta, in un giorno di pioggia, si coglieva l’atmosfera magica: ricoperta di arazzi floreali dalle pareti al soffitto, sembrava una scatola di dolci!» racconta.
Le scelte fatte
Grazie alla ristrutturazione, ora gli spazi hanno un mood più fresco, spezzato qua e là dal tocco più importante di camini e scale primo ’900, cementine e carte.
Il tocco di stile
Si nota subito la presenza dell’arte, a partire dalla gallery di ritratti d’epoca accanto alla scala, che mixa, come negli arredi, moderno e antico creando una piacevole... dissonanza di stili!