Tra fiori & stile

Tra fiori & stile: la primavera è servita

Claudia Tinor Centi, flower stylist, ha trascorso le estati dell’infanzia tra le montagne della Carnia imparando a riconoscere fiori selvatici. Il suo Atelier Hanami porta un nome giapponese che significa ‘ammirare i fiori’ e lei di una cosa è certa: i fiori possono cambiare il modo di vedere la realtà e farci connettere con la nostra parte migliore.

Raccontare il risveglio della natura preparando una tavola, si può? Io ci ho provato... cercando di descrivere l’esplosione dei colori e dei profumi che sprigionano tutte le piante che stanno germogliando in questo periodo. Sono partita con tovaglia, piatti e tovaglioli per ricreare il colore del cielo con due diverse tipologie di lino.

Mentre per i bicchieri ho scelto un insolito prugna e un bellissimo color rame per le posate. In fatto di colori non ho... badato a spese, perché mi diverte un sacco trovare il giusto equilibrio e l’armonia, tenendo conto del peso ottico di ogni singolo elemento.

E per il centrotavola mi sono divertita ad aggiungere tutte le cromie dell’arcobaleno, nella versione più light e rarefatta.

Per questa composizione ho rubato qualcosa anche nel mio giardino (i rami di Prunus e di Chaenomelis). Come contenitori ho puntato sul riciclo: scegliendo una palette di 3 diversi toni di rosa, ho mescolato quelli freddi ai caldi, sfidando le regole che li vogliono separati. Come potete vedere, i contenitori sono semplici bottigline in vetro a cui ho voluto dare un’altra opportunità.

È semplice: basta un pennello piatto piccolo, dei colori acrilici opachi e il gioco è fatto. Per un effetto coprente come quello in foto, sono necessari 2-3 passaggi. Infine, non potevano mancare degli originali segnaposto, realizzati con un tronchetto di legno (sempre dal giardino), alcune foglie e fiori secchi.

Basta creare una sottile fessura su un lato piatto e lì, con l’aiuto di un po’ di colla, inserire qualche foglia e fiore secco. Sono mini composizioni che a fine pranzo potremo donare agli ospiti.

Il tocco Hanami

Dipingere le bottigliette. Prima sgrassa bene il vetro. Consiglio di usare colori da vetro opachi e densi. Stendi una prima mano in modo grossolano, falla asciugare bene e procedi con la seconda, precisa, non troppo tirata. Fai poi un terzo passaggio con la vernice finale trasparente se vuoi un effetto più lucido. Io ho preferito un effetto mat.

La mise en place. Con un centrotavola così ricco, per il resto si può puntare sulla semplicità. In questo caso ho lavorato molto sui colori: piatto e tovagliolo ton sur ton con la tovaglia e bicchieri con volumi più creativi nei toni dei violetto, per richiamare le tonalità di alcuni fiori. Un tocco di stile discreto ma chic.

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Claudia Tinor Centi