Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di @amministrazionitasca. Ecco la sua risposta:
«Durante la pandemia di Covid-19 con la legge n. 126 del 2020 il Parlamento ha introdotto la possibilità di organizzare l’Assemblea condominiale anche in modalità videoconferenza. Inizialmente la normativa d’emergenza aveva previsto la possibilità solo con il consenso di tutti i condomini, poi diventato consenso della maggioranza, considerata la difficoltà di raggiungere il consenso unanime».
«Dalla normativa non si ricavano disposizioni contrarie allo svolgimento dell’assemblea in modalità mista, ovvero con alcuni condomini in presenza e altri collegati online. Per cui si ritiene che gli amministratori possano convocare l’assemblea di condominio anche in forma mista, o ibrida, (presenza+online), purché ci sia il consenso preventivo della maggioranza dei condomini».
«La modalità di svolgimento deve essere indicata nella convocazione, assieme al luogo fisico per chi vorrà partecipare in presenza. Ogni condomino sceglierà come partecipare».