Nata con il riflettore nero,
negli anni Snoopy di Flos si è colorata di varie cromie scelte attraverso un attento studio d’archivio. Dopo l’arancione e il verde, da ottobre è disponibile anche in Navy Blue, colore ‘rubato’ da
un’altra lampada dei Castiglioni, la Sciuko del 1966, divenuta popolare grazie anche alla sua ricca gamma cromatica.
Lo sapevi che... Sulla parte superiore della calotta sono
presenti tre fori che ricordano la presa di una palla da bowling. Servivano a garantire
il raffreddamento della lampadina a incandescenza. Con le lampadine a Led
non servirebbero più, ma il design rimane ovviamente invariato.
Si chiama Snoopy, proprio come il cagnolino di Charlie Brown nei Peanuts. Disegnata nel 1967 dai fratelli Castiglioni, questa lampada da tavolo sembra leggera ma ha la base in marmo e pesa ben 8 kg!
Si chiama Snoopy, proprio come il cagnolino di Charlie Brown nei Peanuts, la striscia a fumetti creata da Charles M. Schulz nel 1950. Si nota la somiglianza? Un’operazione di astrazione: basta il paralume per rimandare alla citazione. Una lampada ironica e divertente, un fumetto che diventa elegante senza essere infantile, un oggetto in materiali pregiati che segue i principi di ‘espressività, forma & funzione’ del progettare dei fratelli Castiglioni.
Nei loro progetti l’ironia è sempre l’ingrediente fondamentale. Noi che la guardiamo siamo da subito coinvolti: la forma asimmetrica ci sorprende perché, nonostante l’inclinazione, la base in marmo sorregge in modo stabile la calotta e la massiccia lastra di cristallo che funge da diffusore (sono quasi 8 kg di lampada!). Non solo quindi una lampada che concentra la luce sul piano ma un oggetto capace di tenerci compagnia. Nel segno dei Castiglioni.
designer: Achille e Pier Giacomo Castiglioni (Milano, 1918-2002 e 1913-1968).
misure: cm 39,4x39,4x36,9h.
progettata nel: 1967
produttore: Flos » flos.com
prezzo: € 1.200.
idea: creare un oggetto funzionale e moderno in materiali pregiati, con un tocco in più: l’ironia.
materiali: base in marmo bianco di Carrara, riflettore in metallo e lastra in cristallo.
segni particolari: la base in marmo viene ricavata dagli stessi blocchi che si utilizzano per le lampade Arco. Sul corpo cilindrico era presente un dimmer – innovativo per l’epoca – per regolare l’intensità della luce che si azionava ruotandolo. Oggi al suo posto c’è un dimmer touch.