case degli architetti

Un bilocale vintage e contemporaneo nel centro storico di Barcellona

Pezzi di design d'epoca abbinati a elementi iconici moderni: con questo 'concept' l'interior designer Margo Kashina ha riprogettato un interno di 85 mq a Barcellona. Le sfide? I tempi stretti e il budget limitato. Il risultato? Una casa piena di charme

«Progettare e dare forma agli interni è la mia professione da circa 20 anni» dice Margo Kashina, interior designer con studio a Barcellona, in Spagna. «Ho una formazione in fashion design e la moda continua a influenzare il mio processo di progettazione: seguo il principio della dominanza, in base al quale un interno, come un abito, è definito da un singolo pezzo d'accento che ne fissa lo stile.

«Ho lavorato a diversi progetti, dagli hotel ai centri fitness, ma il restyling di interni privati pieni di storia è quello che mi dà più gioia» spiega Margo.

«Questo appartamento di 85 metri quadrati nel cuore di Barcellona è la casa di una giovane famiglia. Mi hanno chiesto di progettarlo, ristrutturarlo e arredarlo in un tempo breve: solo tre mesi. Poiché la coppia lavora da casa, era fondamentale creare uno spazio dove potessero vivere e lavorare comodamente.

«Dato il breve tempo a disposizione, abbiamo discusso il concept insieme davanti a una tazza di tè. Ispirati dall'amore dei clienti per la fotografia in bianco e nero, abbiamo scelto una base di tonalità monocromatiche, addolcite con accenti delicati, e di incorporare pezzi di design vintage abbinati a elementi iconici moderni».

La disposizione delle stanze

L'appartamento, situato in un edificio del 1901 nel centro storico di Barcellona, aveva una disposizione ottimale che richiedeva pochissime modifiche. La zona più luminosa, che si affaccia sulla strada ed è caratterizzata da finestre alla francese, ospita il soggiorno e la cucina.

Inusualmente per Barcellona, anche la parte posteriore dell'appartamento è ben illuminata, grazie alle finestre che si affacciano su un rigoglioso cortile, rendendola uno spazio privato ideale per la camera da letto, che include un bagno en suite. Per ottimizzare lo spazio, la lavatrice e l'asciugatrice sono state integrate nei mobili della cucina e nascoste dietro pannelli.

«Nella suite della camera da letto, ho progettato una soluzione insolita: una nicchia per la doccia, mentre il WC e il lavabo sono stati collocati nell'ex balcone, dietro una parete scorrevole» dice Margo. Tutte le mensole sono state realizzate su misura.

Le finiture interne

Anche se è una scelta rara a Barcellona, i clienti hanno optato per un pavimento in legno in tutta la casa, con tonalità neutre, armadi a muro e pareti dipinte. «Abbiamo creato lo sfondo ideale per una composizione di pezzi di varie epoche» spiega Margo. «Quando sono entrata nell'appartamento appena dipinto, dove gli unici accenti forti erano le persiane verdi d'epoca, ho capito che la "tela" era pronta».

«Nell'area lounge ho aggiunto pannelli bianchi minimalisti realizzati con ante dell'armadio Pax di Ikea. Le persiane del soggiorno sono diventate un punto focale, incorniciate da tende di lino bianco che sfiorano il pavimento, aggiungendo ritmo e un effetto visivo di maggiore altezza».

L'arredamento e le decorazioni

Per mobili, illuminazione e decorazioni il budget era di 10.000 euro, che inizialmente sembrava una sfida. Impresa riuscita: il progetto è stato chiuso con una spesa totale di 10.340 euro.

«Nell'area living ho curato un mix di pezzi a contrasto. Il nostro primo acquisto è stato un set di sedie da pranzo vintage degli anni '80, comprate all'asta online. Sapevamo già quale stile di tavolo da pranzo desideravamo, e le sedie si adattavano perfettamente. Quello stesso giorno, abbiamo deciso di includere il lampadario di Ingo Maurer, che è diventato l'elemento stilistico chiave della zona lounge».

Un divano a righe bianco e nero ha poi aggiunto un forte elemento grafico. «Consapevole del budget limitato, ho combinato pezzi vintage e iconici con mobili economici trovati su marketplace online».

«Il tavolo rotondo in metallo di La Redoute era l'abbinamento perfetto per le sedie vintage. Per il soggiorno, ho trovato un antico scrittoio in legno intagliato dei primi del '900, un omaggio alla storia dell'edificio, e una sedia spagnola d'epoca per l'ingresso. Il mio cliente è tornato da un viaggio in Scandinavia con una sedia safari di Wilhelm Kienzle, che abbiamo collocato nella lounge. Inoltre, ho trovato una poltrona Noboru Nakamura per IKEA degli anni '70, ideale per lavorare con il laptop».

Accanto al divano, un tavolino minimalista in marmo di Vincent Van Duysen per Zara Home è completato da una coppia di sgabelli in legno di Tikamoon. «Amo arricchire i miei progetti con pouf, sgabelli e tavolini: aggiungono profondità, versatilità e funzionalità» dice Margo. «I pouf, ad esempio, possono trasformarsi all'istante in tavolini o essere facilmente spostati in cucina, sul balcone o nei bagni. Fotografie, poster vintage e stampe grafiche sono state acquistate nei mercatini delle pulci e su eBay. I clienti possedevano una litografia del 1963 di Jean Cocteau, alla quale ho aggiunto un disegno a carboncino di fine Ottocento, collegando passato e presente.

L'illuminazione

Il design dell'illuminazione è stato attentamente studiato. «Ho usato luci d'accento per suddividere gli spazi, aggiungendo prese a mezza altezza per lampade e caricabatterie per laptop. Integro sempre numerose lampade da terra e da tavolo nei miei progetti, per offrire molteplici scenari di illuminazione, e questo progetto non ha fatto eccezione».

Il budget

«Sorprendentemente, il mio più grande successo non è stato un elemento specifico di design, ma l'aver completato il progetto nei tempi e nel budget. Raggiungere questo equilibrio è stata una sfida, ma poiché i clienti ed io avevamo una visione chiara fin dall'inizio, tutto è andato per il verso giusto» spiega Kashina.

Per restare nei 10.000 euro, la designer ha creato un foglio di calcolo dettagliato con ogni pezzo, decorazione e accessorio, assegnando un costo preliminare a ciascuno. Ha poi regolato e riallocato i fondi secondo necessità. «Sono anche felice di aver convinto i clienti a scegliere il divano a righe, nonostante le loro iniziali esitazioni, e di aver aggiunto il lampadario iconico Zettel'z 6 di Ingo Maurer, un vero e proprio pezzo d'arte che ora impreziosisce la loro casa».

Le ispirazioni

Spiega Margo Kashina: «Il mio principio guida non è quello di replicare gli interni storici, ma di reimmaginarli incorporando soluzioni moderne, pezzi di design iconici e arte concettuale. In ogni progetto considero la posizione, la storia del luogo e l'architettura dell'edificio».

Per oltre 20 anni Margo ha collezionato mobili d'epoca, studiando e restaurando pezzi unici. «Questa esperienza mi permette di creare interni come spazi con storie, non solo stanze piene di mobili. Per ogni progetto cerco qualcosa di straordinario, che si adatti perfettamente al cliente e alla sua futura casa».

Racconta Margo che alcuni pezzi sembrano "trovarla" per magia, altri le richiedono mesi di ricerca per l'abbinamento perfetto.

«Ho imparato l'arte di combinare elementi accessibili e di largo consumo con pezzi di design iconici. Le sfide sono gratificanti quanto i successi: nessun progetto va mai completamente secondo i piani. Seguo una regola d'oro: non avere fretta di risolvere i problemi sul posto. Fermatevi, riflettete. Nel 30% dei casi, il problema si risolve da solo. In caso contrario, con il tempo emerge una soluzione equilibrata. Questa regola non vale solo per l'edilizia, ma per la vita stessa. Testato e collaudato!».

Testi

Bypablo Estudio @bypablo.estudio

Progetto

Margo Kashina @marka_interiors

Foto

Bypablo Estudio @bypablo.estudio