MoscaPartners Variations, Palazzo Litta, HONOKA by James Kaoru BURY, Kazuki FUJIWARA, Shinnosuke HARADA, Ryo SUZUKI, Moritaka TOCHIGI, Shoichi YOKOYAMA con Aqua Clara
In occasione della prossima edizione della Milano Design Week, dal 6 al 13 aprile 2025, MoscaPartners torna a Palazzo Litta con MoscaPartners Variations, una mostra collettiva dedicata al design innovativo e al mondo del progetto.
Dal 2014, Palazzo Litta, splendido esempio di barocchetto lombardo, è diventato un punto di riferimento durante la Milano Design Week, grazie all'intuizione di Caterina Mosca e Valerio Castelli, fondatori di MoscaPartners. Dopo aver animato luoghi significativi come il Circolo Filologico Milanese e l'Istituto Marchiondi Spagliardi, MoscaPartners torna a Palazzo Litta con un rinnovato spirito, esplorando il tema 'Migrations', dal significato profondo e poliedrico. Anche quest’anno la linea progettuale di MoscaPartners, è quella di coinvolgere architetti, designer, creativi e aziende internazionali, trasformando la mostra diventa motore di connessione e innovazione, superando il significato puramente geografico.
Tornare a Palazzo Litta significa per noi riprendere un discorso sulla creatività e sulle visioni del progetto che si sviluppano in giro per il mondo. Cercare nuove interpretazioni architettoniche e creative, anche lontane da noi, e portarle a Milano in occasione della Design Week è un punto di forza del nostro modo di lavorare (Caterina Mosca)
Nel Cortile d’Onore di Palazzo Litta, MoscaPartners affida all’architetto coreano Byoung Soo Cho, l’installazione site specific 'Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk' che riflettere sull’idea di terra, non solo come spazio fisico ma come patrimonio comune, legato alle responsabilità di chi lo abita e che unisce le filosofie architettoniche orientali e occidentali.
La terra, nessuno la possiede, ma tutti la vivono insieme. Sebbene non sia mai nata, dà origine a innumerevoli storie di vita. Queste storie sono inseparabili dalla terra, proprio come noi siamo inseparabilmente intrecciati, viventi e reciprocamente abbracciati (Byoung Soo Cho)
L'installazione Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk esplora quindi il legame profondo tra la terra e l'uomo. Al centro, Earth è una piattaforma sospesa ricoperta di terra rossa, invitando i visitatori a camminarvi scalzi per una connessione sensoriale diretta. L'opera esprime un messaggio di condivisione della terra, non come proprietà, ma come esperienza collettiva. Il secondo elemento, Forest, è una serie di pitture astratte che simboleggiano una foresta, dove ogni opera si fonde orizzontalmente per raccontare storie di vita. La scritta 'Nobody Owns the Land' sottolinea la critica sociale di Cho sullo sfruttamento del pianeta, promuovendo una visione globale e inclusiva. Infine, l'approccio Mahk, ispirato dalla tradizione coreana, si manifesta nella realizzazione di ceramiche e dipinti, celebrando la bellezza nel disordine naturale e nella semplicità dei materiali. L'installazione invita a riflettere sulla relazione con la terra, attraverso l’imperfezione e la spontaneità del processo creativo.
Nelle sale storiche di Palazzo Litta saranno presenti aziende da 11 nazioni diverse, realtà che portano con sé il meglio del design contemporaneo, sperimentando nuovi materiali e tecniche produttive. I nomi del design selezionati per MoscaPartners Variations arrivano a Milano, portando con sé le tradizioni e le tecniche distintive dei loro luoghi d’origine, motivati dalla stessa volontà di arricchirsi vicendevolmente. Le aziende coinvolte, che spaziano dal design degli arredi all’illuminazione, dalla lavorazione del metallo e del cemento ai giardini verticali, affrontano ogni progetto come un viaggio non solo fisico, ma anche intellettuale e culturale. Ogni percorso si orienta verso soluzioni innovative, sostenibili e inclusive, esplorando diverse discipline e materiali con una visione globale e contemporanea. Ciascuna partecipazione diventa quindi un tributo al potere trasformativo del design come linguaggio universale.
Il progetto curatoriale del 2025 di Adrenalina, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero e l'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, darà vita a un incontro tra design e mondo dei non vedenti, esplorando scambi e progettualità non convenzionali. Persone non vedenti e ipovedenti hanno partecipato a workshop e incontri in azienda dai quali è nato ilprogetto di un divano di design escludendo la vista firmato Debonademeo Studio. Dal Giappone arriva Base Times Kawaguchi di Kazuhito Ishida che utilizza cornici metalliche per raccontare la sensibilità giapponese ai cambiamenti naturali. Alessandra Pasqua, con Wanderart, presenta 'We Will Be Light / Noi Saremo Luce' un'installazione immersiva che con suoni, luci e sculture trasmette una visione organica di trasformazione. Coralla Maiuri crea un'atmosfera domestica con la sua 'Stanza', una camera delle meraviglie che fonde luce, colori e porcellane artigianali.
Cropelli esplora il concetto di lusso e sostenibilità con 'Elevate every drop', un'installazione che trasforma la luce in materia liquida, mentre Cultifutura rende l'agricoltura verticale accessibile e tecnologica con il giardino digitale CultEvo. Fico dal Bangladesh presenta arredamento elegante e gioioso, fondendo tessuti d’altri tempi con il fascino moderno del Mediterraneo. Honoka di James Kaoru Bury e altri designer giapponesi, in collaborazione con Aqua Clara, trasformano bottiglie d’acqua usate in materiali architettonici estetici. La sala evoca un’atmosfera blu acquatica, offrendo ai visitatori un momento di serenità. LcD Textile Edition di Luc Druez (Belgio) utilizza materiali di recupero e fili di metallo semi-preziosi per creare una gabbia di luce simbolo della fragilità del nostro tempo. Marrimor (Canada), con i suoi design ispirati alle pozzanghere di Vancouver, presenterà tavoli 'Toof' e il divano 'Drap', unendo comfort e drammaticità. Ogni installazione racconta una storia unica, offrendo esperienze sensoriali, culturali e innovative.
MC+ e Patrick Tighe (USA) presentano Fractals, una collezione che fonde design e matematica attraverso vetro, metallo e pietra, esplorando struttura, luce e materia. Super Loop (Emirati Arabi Uniti) presenta Fluid Echoes, una collezione che rielabora l’artigianato mediorientale in un linguaggio contemporaneo, mescolando legno intagliato e madreperla. Infine, Tactile Baltics, curato da Triin Loks, Dita Danosa e Audrone Drungliaté (Estonia, Lettonia, Lituania), celebra il design baltico contemporaneo con una selezione di mobili, illuminazione e tessuti di 21 designer impegnati nella sostenibilità e nell'innovazione dei materiali. Officine Tamborrino presenterà Memè, la nuova credenza disegnata da MCA Design (Mario Cucinella Architects), un sistema di elementi modulari che porta nella contemporaneità l'atmosfera della cucina di una volta.