Il soggiorno, nel refettorio dell’ex convento, conserva il camino in marmo ma è arredato con pezzi ultra-moderni. Il mega lampadario Avico [FontanaArte, ø cm 160 € 2.200] è una cupola di luce che riprende la forma delle pareti.
Sulla volta strati dei colori tipici dell’isola, tavolino Alanda [B&B Italia fuori produzione], lampada Topo [Stilnovo], cesta scultura di Gaetano Pesce [Fish Design]; a sin., lampada da terra in legno Astra [Villa Home Collection].
L’immagine ‘Abbracci’ di Luciano Romano, fotografo e artista partenopeo, simboleggia la riconciliazione affettiva dei napoletani con la loro città. Scrivania del 1958, dalla Olivetti; lampada di vintage design [Stilnovo]; sedia [Tolix].
La foto d’arte si riflette negli specchi [Galleria Tallulah] e crea un effetto di finestre sul mare. Alla parete i moduli libreria Khao in lamiera [Xam, cm 60x 35x40h € 220].
Il giallo 'accende' la cucina. Per il tavolo, in ferro e marmo di Carrara [ø cm 90x74h €800] l'architetto Giuliano Dell’Uva si è ispirato al pozzo in cortile; sedie Livia, design Gio Ponti [L’Abbate, cm 40x46x84h €249]; brocche artigianali [Isi Milano da €140]
Sul mobile, progettato dal padrone di casa, in ferro cerato e legno di recupero tinto giallo [cm 120x45x80h € 870], la lampada Snoopy disegnata dai fratelli Castiglioni nel 1967, in marmo e metallo [Flos € 790]
Nell'ingresso semplice e accogliente, accanto a piccole tele dell'isola, spicca l’attaccapanni icona Hang it All, design Charles e Ray Eames [Vitra, da € 269].
Si entra dal cortile come in un trompe-l’oeil: la sedia Panton bianca non e? una miniatura... sono i vasi in terracotta a essere giganti (sono alti cm 60)! Alle piante grasse, sull’impalcatura in legno e ferro, non serve essere annaffiate.
Sul pavimento in resina, spiccano i profili gialli. Letto Asha Baldaquin [Xam, cm 187x207x200h €2.500]; copriletto décor Anni ’70 dipinto a mano nel laboratorio di Livio De Simone. Scrittoio Chele e poltroncina Terra, in ferro [Atipico].
Di fronte al baldacchino, nei muri spessi, è stata ricavata una vasca in cemento, a filo pavimento: immergersi dopo una giornata in spiaggia è un piacere.
Un ex monastero a Capri trasformato in casa vacanze, nei colori tipici dell'isola: giallo limone e blu mare. Con tante idee da copiare
Prendi un ex convento del ’600, aggiungi arredi contemporanei e ‘spruzza’ con i colori del limone e del mare. Ecco servito il cocktail (di stile) più fresco e mediterraneo!
Questa casa per le vacanze è in realtà un luogo eccezionale, un antichissimo convento; vedere come le stanze, un tempo austere, si siano trasformate in un luogo di charme con arredi contemporanei, sarà di ispirazione a chi deve ristrutturare una casa storica. Il consiglio è di cogliere l'essenza antica della costruzione e di conservarla in una chiave moderna. Un esempio? Qui il giallo e il blu che affioravano negli affreschi sulle pareti sono stati reinterpretati negli arredi di design e nei tessuti giallo limone e blu Klein.
Artigianato, design e mobili in materiali di riciclo: il mix perfetto fra le mura storiche
Abitare qui e ospitare nello spirito autentico dell’isola di Capri, fra i suoi colori e la sua luce. È diventato realtà, il sogno dell’architetto napoletano Giuliano Andrea Dell’Uva che, con l’amico e socio Massimo Vertecchi, ha trasformato in casa una parte del convento seicentesco di San Michele, ad Anacapri. È anche una dimora di charme, 'Capri Suite' che offre due suite con i servizi di un albergo e il piacere di abitare in un luogo pieno di storia. «Ho avuto la fortuna di trovare, sotto strati di pittura, la traccia degli antichi colori isolani» racconta Giuliano. Giallo e blu, declinati nella loro versione più accesa su tessuti, cuscini, sedie e ceramiche, portano in casa l’intensità del mare e il profumo dei limoni di Sorrento.
La corte interna è uno spettacolo, lo scenario ideale per un raffinato ozio ‘orizzontale’. Fra palme, agavi e fichi d’India, tutte piante spontanee dell’isola, il daybed contornato da tavolino e lanterne è un invito a nozze! Ma il vero effetto speciale è la macroscopica libreria vegetale: più di otto metri di altezza, carichi di maxi vasi in terracotta che fanno sembrare lillipuziani tutti gli altri arredi.
"La presenza del giallo è la mia firma: un tocco di energia mediterranea!" (arch. Giuliano Dell'Uva)
Nella camera che dà sul cortile, il bianco fa da sfondo ai decori, tutti con una loro storia. Il pattern sul letto riprende la linea Moda Mare Capri 1972 di Livio de Simone*, di cui Giuliano Dell’Uva è ora art director. Qua e là si scopre il simbolo di Capri Suite (il nome che Giuliano ha dato alla sua casa): una chiave antica trovata durante i lavori. Nel bagno, (era il loggiato del chiostro!) le cementine a esagono sono in sintonia con il tipico rosso dei frammenti di affreschi neo-pompeiani. Dettagli antichi e moderni si fondono in questo recupero di charme e su tutto trionfa la luce moderna del giallo, che Giuliano definisce «la mia firma».
*Chi è Livio de Simone: nato a Napoli nel 1920 e avviato all’avvocatura, De Simone inizia a giocare con tessuti e colori per caso: famoso il primo pattern creato facendo camminare sulla stoffa delle galline con le zampe tinte di vernice! Con i suoi batik diventa protagonista della moda caprese Anni ’60 e ’70. L’amore per Capri si traduce nelle texture in bianco, giallo e blu declinate su tessili e ceramiche (www.lds-fabrics.com).