Sul confine fra Germania e Svizzera, Campus Vitra e la Fondazione Beyeler creano un percoso nella natura costellato di installazioni artistiche
24stops è un'installazione artistica di Tobias Rehberger, che ha progettato 24 oggetti per altrettanti punti di sosta sul Rehberger-Weg, un percorso di 5 chilometri che collega due Paesi (Svizzera e Germania), due cittadine di confine e due istituzioni culturali: la Fondazione Beyeler e il Campus Vitra.
Il progetto, iniziato nel settembre 2015, è stato recentemente completato ed oggi è possibile percorrere tutto il tracciato, esplorando il paesaggio naturale, tra campi, frutteti, vigne e boschetti, e imparando, grazie alle installazioni, la storia e le storie dei dintorni e dei suoi abitanti.
All’inizio e alla fine del percorso sono installate due campane in ottone, che si possono naturalmente suonare; partendo dalla Fondazione Beyeler, si incontrano poi delle uccelliere vuote, appese in alto, e seguendole si arriva ad una fontana montata all'estremità di una grondaia, che assomiglia ad un fiore esotico. C’è poi una stazione meteo che è una scultura cinetica, che si muove in base alla variazione della pressione atmosferica, un segnavento a forma di nuvola, alveari dalle forme curiose e casette per gli uccelli dai colori fluo, orologi a cucù, pattern disegnati direttamente sull’asfalto o sul retro di un garage, cartelli pubblicitari surreali, lampioni, un grande binocolo in cima alla collina e una torretta di avvistamento gialla.
Il progetto, iniziato nel settembre 2015, è stato recentemente completato ed oggi è possibile percorrere tutto il tracciato, esplorando il paesaggio naturale, tra campi, frutteti, vigne e boschetti, e imparando, grazie alle installazioni, la storia e le storie dei dintorni e dei suoi abitanti.
All’inizio e alla fine del percorso sono installate due campane in ottone, che si possono naturalmente suonare; partendo dalla Fondazione Beyeler, si incontrano poi delle uccelliere vuote, appese in alto, e seguendole si arriva ad una fontana montata all'estremità di una grondaia, che assomiglia ad un fiore esotico. C’è poi una stazione meteo che è una scultura cinetica, che si muove in base alla variazione della pressione atmosferica, un segnavento a forma di nuvola, alveari dalle forme curiose e casette per gli uccelli dai colori fluo, orologi a cucù, pattern disegnati direttamente sull’asfalto o sul retro di un garage, cartelli pubblicitari surreali, lampioni, un grande binocolo in cima alla collina e una torretta di avvistamento gialla.