Una casa con pareti candide, arredi nordici e un grande terrazzo. Mentre l’estate avanza e la città si svuota, non è certo peccato rimanere qui...
Un appartamento per tutte le stagioni, dove si respira sempre aria di vacanza.
Saranno la luminosità, il décor quasi nordico, i colori freschi, dosati in modo ‘riposante’. Serenella e Paolo l’hanno comprato 12 anni fa, «eravamo affascinati dalla luce dei tramonti romani, che filtra dalle finestre e tinge tutto di rosa» racconta lei. «E volevamo mangiare all’aperto anche in città: dalla terrazza si intravedono i pini di Villa Ada!».
Così l’architetto Gennaro Cassiani ha ideato la struttura in acciaio e plexiglass che ricopre il grande terrazzo, pur assicurando aria e luce, e ha scelto di schermarla dal sole con le vele recuperate da una vecchia barca. Una soluzione che si sposa in modo perfetto con lo spirito di questa casa da... vacanze romane!
La cucina è a vista nel senso che a separarla dal soggiorno è una vetrata in stile inglese con cornici bianche. Una scelta originale almeno quanto quella di arredare il living con due tavoli! Disegnati dall’architetto Cassiani, hanno tre gambe e, disposti ad angolo, formano una composizione versatile: fanno da studio, anche grazie alla vicinanza con la libreria, ma all’occorrenza accolgono tanti ospiti. Attorno, un assortimento di sgabelli, scelti per dare un tocco informale.
Il comò antico è un regalo di famiglia, trova posto nell’ingresso di casa insieme alla poltrona che la proprietaria ha fatto rivestire con un tessuto a disegni naïf e colori smaglianti.
In camera da letto, ecco un’ultima idea di stile: la mensola espositore che corre per l’intera larghezza della parete. Da copiare subito!
La cameretta è uno scrigno dalle pareti color tortora. Qui la scelta più interessante è senza dubbio il gioioso melting pot di arredi ‘mini’ e ‘maxi’ che hanno accompagnato la piccola di casa nelle varie fasi della crescita. La libreria, per esempio, è già da ‘grandi’: occorreva tanto spazio per catalogare tutti i libri più amati separandoli da quelli di mamma e papà. E poi anche i giochi possono riordinarsi (e sparire!) in ceste allineate tra gli scaffali.