Sul tavolo in legno di olmo [Cargo] vecchia lampada industriale, sedie spaiate in acciaio verniciato le storiche [Tolix], in multistrato fiammato e resina le altre [Leftover]. La nicchia della zona pranzo non ha mensole: al suo interno, tanti libri antichi acquistati a pochi euro nei mercatini sono stati incastrati in maniera metodica, fino a formare un totem di copertine coloratissime.
Divano Good Luck [Cargo, cm 237x108 €1.350], sedie da cinema per avere qualche posto in più. La base del tavolino era un carrello usato nelle miniere sul quale è stato montato un piano di legno; per terra davanti al camino, invece, la piastra ’salva pavimento’ è una lastra d’ottone artigianale. Poltroncina Mike [Cargo €730].
Vicino alla scala ci sono la poltroncina del ’700 foderata di tela juta che proviene da Palazzo Te di Mantova e il tavolino dell’atelier Borsani. Anche la struttura della scala è ottimizzata e si trasforma in porta riviste!
Mestoli e strofinacci appesi a una vecchia scala diventano un elemento decorativo. Super pratiche anche le scatole di legno allineate sotto le mensole perfette per i piccoli attrezzi da cucina.
Arrivano gli amici: è un attimo sostituire il coffee table con due tavoli quadrati [Leftover]. Negli arredi non si è cercato l’abbinamento: hanno tutti essenze diverse ma ‘funzionano’ insieme perché naturali.
La ex cartiera si trasforma in casa accogliente per una famiglia numerosa e per i loro numerosi ospiti
La casa si sviluppa su tre livelli che hanno funzioni e metrature diverse: il piano terra ospita la zona giorno e la camera dei ragazzi; il primo la camera matrimoniale, che gode di privacy e luce naturale; l’ultima rampa, segnata dal Pantone arancione, conduce alla zona studio e alla terrazza.
I proprietari di casa sono i fondatori dell’associazione culturale ‘HomeMade 54’ e hanno deciso di convertire la loro casa milanese, dove vivono con i tre figli, in un piccolo teatro con cucina.
ll living ha tutto il fascino dei loft di città e il mood allegro e ‘spettinato’ di chi ama vivere una casa in modo creativo. La proprietaria di casa gira per mercatini e negozi dell’usato fin da bambina. Il grigio delle pareti fa risaltare ogni cosa: l’essenza grezza degli arredi, i libri, le tele dal gusto pop, i tessuti ‘sacco’ e i busti classici, il camino e il pianoforte. Una vera family-home.
La cucina è uno spazio stretto e lungo che si affaccia sul tavolo da pranzo: solo quando serve viene schermata da una tenda di lino ed è arredata con pezzi high-tech lasciati dal vecchio proprietario. Il nero esalta ogni dettaglio e crea il giusto palcoscenico! Le finestre di ferro offrono luce e scorci strategici sul cortile antico dell’edificio, stile vecchia Milano.
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Una curiosità? Si vocifera che la casa, che è una ex cartiera, sia stata anche la sede della storica casa discografica ‘La voce del padrone’.