Tra le varie norme: agevolazioni per i giovani e i proprietari che affittano a canone concordato. Scopri anche la 'locazione finanziaria', che ti toglie dal dilemma immediato: compro casa o vado in affitto?
Dalla legge di Stabilità, valida per tutto il 2016, discendono anche regole aggiornate per i contratti di affitto. Dovrebbero sia rendere più 'trasparente' questo mercato, sia agevolare i giovani e fiscalmente i proprietari che intendono affittare. Bisogna studiare attentamente il proprio caso, anche alla luce di queste novità:
Taglio a Imu e Tasi se il contratto è concordato
Per favorire l'aumento dei contratti a canone concordato* (vantaggiosi per gli inquilini, perché più economici di quelli a libero mercato), viene agevolato fiscalmente il proprietario dell'immobile, che paga il 25% in meno sia di Imu sia di Tasi sull'alloggio in questione.
L'inquilino compare nell'anagrafe condominiale
Chi dà in affitto un appartamento (il locatore, in termini di legge) con qualsiasi tipo di canone, ha l'obbligo di registrare il contratto entro 30 giorni dalla firma. La novità è che entro i 60 giorni, dalla stessa sottoscrizione, deve comunicarlo anche all'amministratore del condominio che potrà così aggiornare l'anagrafe condominiale. Se il locatore non segue la procedura, l'inquilino (ovvero il conduttore), può denunciare il fatto alle autorità giudiziarie e il contratto verrà inquadrato nella fattispecie di canone concordato*.
* I parametri del canone agevolato concordato sono fissati dai Comuni, variano quindi da caso a caso. In alcune città, negli ultimi tempi, sono stati un po' alzati, per renderli più realistici e appetibili per i proprietari di immobili; per promuovere quindi la diffusione di 'affitti sostenibili' e allo stesso tempo scoraggiare il fenomeno diffuso delle case sfitte.
Il canone d'affitto si può pagare anche in contanti
È stato cancellato l'obbligo di pagare l'affitto con forme e modalità che ne assicurino la tracciabilità, cioè bonifici e assegni; quindi si può pagare in contanti fino a una soglia di 3000 euro.
Misure contro gli affitti in nero
Oltre agli affitti in nero esistono anche quelli 'in grigio', si verificano per esempio quando il proprietario della casa fa pagare un canone più alto di quello scritto nel contratto registrato. Per combatterli, la nuova regola è che in qualsiasi momento durante il periodo di affitto, o entro i 6 mesi da quando l'inquilino ha lasciato l'immobile, quest'ultimo ha diritto di rendere nullo il contratto e di farsi restituire le somme in più pagate.
La prima casa in leasing: tra affitto e futuro acquisto
Leasing è un termine finanziario che siamo più abituati a sentire riguardo all'acquisto di un auto, ma esiste anche in campo immobiliare. In pratica: a chi è indeciso se iniziare un mutuo o andare ad abitare in affitto, si offre un'altra via: la locazione finanziaria. Per i primi anni può pagare un canone periodico e al termine pattuito può 1) riscattare quanto versato e saldare per l'acquisto della casa; 2) oppure riscattare e proseguire con un mutuo; 3) restituire l'immobile. Questa formula finanziaria non si applica a tutte le case però, ma esclusivamente agli edifici acquistati o fatti costruire da una banca, la quale concede l'unità immobiliare al cliente, prima in locazione e poi in eventuale vendita, secondo termini pattuiti e prestabiliti.
La modalità di decisione nel tempo può essere utile soprattutto ai giovani, agevolati anche fiscalmente, infatti chi ha meno di 35 anni alla stipula di un contratto del genere, un reddito complessivo non superiore ai 55mila euro e non è proprietario di un'altra casa, dal 2016 fino al 2020 usufruisce di una detrazione Irpef al 19% sul canone di locazione pagato (in caso di riscatto/acquisto, la detrazione Irpef è su un massimo di 20mila euro).
Per saperne di più:
dalla parte degli inquilini
UNIONE INQUILINI - www.unioneinquilini.it
SICET - Sindacato inquilini casa e territorio www.sicet.it
SUNIA - Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari - www.sunia.it
dalla parte di chi dà in affitto una casa
U.P.P.I - Unione piccoli proprietari immobiliari - www.uppi.it
A.S.P.P.I - Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari - www.asspi.it
A.P.P.C - Associazione piccoli proprietari case - www.appc.it
Taglio a Imu e Tasi se il contratto è concordato
Per favorire l'aumento dei contratti a canone concordato* (vantaggiosi per gli inquilini, perché più economici di quelli a libero mercato), viene agevolato fiscalmente il proprietario dell'immobile, che paga il 25% in meno sia di Imu sia di Tasi sull'alloggio in questione.
L'inquilino compare nell'anagrafe condominiale
Chi dà in affitto un appartamento (il locatore, in termini di legge) con qualsiasi tipo di canone, ha l'obbligo di registrare il contratto entro 30 giorni dalla firma. La novità è che entro i 60 giorni, dalla stessa sottoscrizione, deve comunicarlo anche all'amministratore del condominio che potrà così aggiornare l'anagrafe condominiale. Se il locatore non segue la procedura, l'inquilino (ovvero il conduttore), può denunciare il fatto alle autorità giudiziarie e il contratto verrà inquadrato nella fattispecie di canone concordato*.
* I parametri del canone agevolato concordato sono fissati dai Comuni, variano quindi da caso a caso. In alcune città, negli ultimi tempi, sono stati un po' alzati, per renderli più realistici e appetibili per i proprietari di immobili; per promuovere quindi la diffusione di 'affitti sostenibili' e allo stesso tempo scoraggiare il fenomeno diffuso delle case sfitte.
Il canone d'affitto si può pagare anche in contanti
È stato cancellato l'obbligo di pagare l'affitto con forme e modalità che ne assicurino la tracciabilità, cioè bonifici e assegni; quindi si può pagare in contanti fino a una soglia di 3000 euro.
Misure contro gli affitti in nero
Oltre agli affitti in nero esistono anche quelli 'in grigio', si verificano per esempio quando il proprietario della casa fa pagare un canone più alto di quello scritto nel contratto registrato. Per combatterli, la nuova regola è che in qualsiasi momento durante il periodo di affitto, o entro i 6 mesi da quando l'inquilino ha lasciato l'immobile, quest'ultimo ha diritto di rendere nullo il contratto e di farsi restituire le somme in più pagate.
La prima casa in leasing: tra affitto e futuro acquisto
Leasing è un termine finanziario che siamo più abituati a sentire riguardo all'acquisto di un auto, ma esiste anche in campo immobiliare. In pratica: a chi è indeciso se iniziare un mutuo o andare ad abitare in affitto, si offre un'altra via: la locazione finanziaria. Per i primi anni può pagare un canone periodico e al termine pattuito può 1) riscattare quanto versato e saldare per l'acquisto della casa; 2) oppure riscattare e proseguire con un mutuo; 3) restituire l'immobile. Questa formula finanziaria non si applica a tutte le case però, ma esclusivamente agli edifici acquistati o fatti costruire da una banca, la quale concede l'unità immobiliare al cliente, prima in locazione e poi in eventuale vendita, secondo termini pattuiti e prestabiliti.
La modalità di decisione nel tempo può essere utile soprattutto ai giovani, agevolati anche fiscalmente, infatti chi ha meno di 35 anni alla stipula di un contratto del genere, un reddito complessivo non superiore ai 55mila euro e non è proprietario di un'altra casa, dal 2016 fino al 2020 usufruisce di una detrazione Irpef al 19% sul canone di locazione pagato (in caso di riscatto/acquisto, la detrazione Irpef è su un massimo di 20mila euro).
Per saperne di più:
dalla parte degli inquilini
UNIONE INQUILINI - www.unioneinquilini.it
SICET - Sindacato inquilini casa e territorio www.sicet.it
SUNIA - Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari - www.sunia.it
dalla parte di chi dà in affitto una casa
U.P.P.I - Unione piccoli proprietari immobiliari - www.uppi.it
A.S.P.P.I - Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari - www.asspi.it
A.P.P.C - Associazione piccoli proprietari case - www.appc.it