Il living, in legno naturale e a colori caldi, è diviso dalla zona pranzo solo dalla scala; la ghirlanda è fai-da-te e la lampada cult arancio è Nesso (Artemide)
Spettacolare la vista dal soppalco-zona notte! Il centrotavola con lumi, uva e melograni d'augurio, riprende la forma della ghirlanda (v. sotto il link per copiarla)
I dettagli della ghirlanda: vasetti di vetro da yogurt come portalumini, decori in legno, cristallo e panno, più un tocco di rosso: Marina ama le feste in stile nordico!
Un'altro scorcio del living. Andrea e Marina hanno tanti quadri che hanno appeso 'a incastro' a tutta parete, badando all'equilibrio dei pesi visivi tra grandi e piccoli
Il top del tavolo, opera di Andrea, viene ampliato per gli ospiti, con 2 cavalletti (Lerberg di Ikea, €9,50 cad) e un'asse di compensato della stessa larghezza...
...ecco 4 posti in più, imbanditi a festa con una tovaglia rossa orientale; anche il lampadario Zettel‘z (Ingo Maurer, da €620) è personalizzato con simboli d'augurio
Tra pranzo e cucina le ante, scorrevoli su binari, chiudono nicchie in cemento usate come dispensa, così gli spazi sono dinamici e flessibili (e la cucina è separabile)
Per dare nuova vita alle vecchie porte recuperate nella casa di montagna, la coppia ha fatto realizzare, dal falegname, una struttura a credenza su misura
Decori anche in bagno, intorno alla finestrella interna: cuori e candele rosse con quadrifogli portafortuna diy in cartapesta (sotto trovi il link con le istruzioni)
Un loft pieno di idee e soluzioni da copiare: dai mobili a scomparsa ai decori di Natale insoliti e fai da te
C'era una volta una vecchia falegnameria all’interno di un tipico cortile milanese dai soffitti alti e le ampie finestre, ora è la casa diAndrea e Marina, che si sono conosciuti lavorando, e da allora non hanno mai smesso di condividere la passione (e la pratica) per il fai-da-te, l’architettura e il design. Quando hanno visto questo luogo, hanno subito intuito che era il posto giusto dove sperimentare le loro idee sull’abitare, grazie al grande spazio.
"Per far vivere e rivivere gli oggetti,
dobbiamo essere tutti un po' designer"
Open space e doppia altezza da loft
Ed ecco comparire un ampio e caldo open space per la zona giorno, lasciata a doppia altezza nella parte centrale. Alle camere da letto si arriva attraverso il soppalco, stile industrial, attrezzato a libreria. E nella zona notte superiore si aprono lucernari sul soffitto e piccole finestre interne che danno sul living. E poi nicchie, scomparti... magie di architettura per tenere oggetti e spazi di servizio fuori dalla vista e lasciare l’open space davvero aperto! Andrea, pittore e grafico, con le sue tele e le sue idee -assieme a quelle di Marina, architetto e giornalista- ci insegna che è possibile arredare casa con le proprie passioni e il proprio stile, e sperimentando di continuo! Entriamo nel loro mondo nel momento che preferiscono, quello del cambiamento e dell’arrivo del nuovo anno!
"Con il passare degli anni, abbiamo cambiato colori, quadri
e addobbi infinite volte...ogni volta sembra una nuova casa: tutta da reinventare!"
A Capodanno, ogni tradizione vale!
Ovunque nel mondo c'è attesa per un periodo migliore. E oltre agli auguri, facciamo scongiuri e... piccoli riti propiziatori. Marina ce ne insegna alcuni curiosi ed esotici da aggiungere, per esempio, ai nostri tradizionali botti di fine anno (lo sapevi che il rumore dei botti serve per scongiurare le energie negative, e che buttare i cocci fuori dalla finestra equivale a rompere con il passato preparandosi alle sorprese future)? In Iran, per assicurarsi fortuna tutto l’anno, la tavola deve essere rossa, con sette candele dello stesso colore. Il menù della cena deve essere a base di cibi che iniziano con la lettera ‘s’, per esempio salmone, stinco, salumi, soufflé. E come rinunciare al bacio sotto il vischio, di origine francese? Il vischio, infatti, rappresenta l’unione del sole con la luna e la sua influenza garantisce intesa e fortuna alla coppia. Una tradizione tedesca che a Marina piace molto, consiste nell’arrotolare il calendario dell’anno finito e legarlo con nove giri di filo rosso. Allo scoccare della mezzanotte, lo si brucia nel camino con i dolori dell’anno vecchio, che non torneranno mai più.
"Alternando tanti piccoli punti luce artificiali e naturali,
come le candele, un clima festoso e romantico è assicurato!"