Ci scrive Roberta, nostra lettrice e architetto e interior designer, per raccontare come ha (ri)costruito la sua casa in provincia dell'Aquila. Con strutture in ferro e uno stile industriale
Un appartamento in provincia dell'Aquila nato per ospitare una famiglia dopo il terremoto del 2009. Unisce tocchi industrial e gusto nordico. Roberta Salerni, architetto e interior designer, nonché proprietaria di questa casa, ce la racconta così.
«Siamo in quattro in casa: io, mio marito e i miei due bambini che più che altro, giorno dopo giorno, la stanno portando alla decadenza![wink wink](https://www.casafacile.it/static/smiley/images/wink_smile.png)
L'ho progettata dopo il terremoto del 2009 che ha distrutto L'Aquila, proprio perché volevamo un posto sicuro dove vivere. Così ci siamo spostati di circa 10 km, a Pizzoli, paesino di circa 5.000 anime.
Per il progetto e per la scelta dei materiali mi sono ispirata un po' timidamente ai fabbricati industriali, ai loft newyorkesi, tetto in legno, doppia altezza, scala in acciaio; mi sarebbe piaciuto mettere un pavimento in cemento al piano terra e in legno al primo piano, ma per motivi di budget, che quando costruisci una casa non basta mai, ho dovuto optare per un grès porcellanato con i vari effetti. Le pareti sono tinteggiate in bianco e tortora, c'è una grande vetrata che illumina il soggiorno, un camino al centro della parete davanti all'ingresso, e una cucina volutamente non open space, che è collegata con il soggiorno attraverso una porta di dimensioni un po' più grandi del normale in vetro e acciaio.
L'arredo interno è in toni caldi, scegliendo anche il rovere sbiancato per le porte e per il tavolo del soggiorno, mentre la madia e la parete attrezzata hanno un effetto vintage, dovuto a questo legno stampato che riprende la tecnica decapé. Se dovessi definire lo stile, potrei dire industriale...
Ho un blog e un profilo Instagram (@ilsottomarinoapois) dove pubblico le foto di casa e la mia vita in generale... purtroppo raccontando anche il difficile periodo che la mia terra e città stanno vivendo, con la speranza che le scosse di terremoto che da 8 anni ci tormentano, finiscano presto».
Per chi fosse curioso dei progetti di Roberta, li trova sul suo blog Il Sottomarino a Pois.
«Siamo in quattro in casa: io, mio marito e i miei due bambini che più che altro, giorno dopo giorno, la stanno portando alla decadenza
![wink wink](https://www.casafacile.it/static/smiley/images/wink_smile.png)
L'ho progettata dopo il terremoto del 2009 che ha distrutto L'Aquila, proprio perché volevamo un posto sicuro dove vivere. Così ci siamo spostati di circa 10 km, a Pizzoli, paesino di circa 5.000 anime.
Per il progetto e per la scelta dei materiali mi sono ispirata un po' timidamente ai fabbricati industriali, ai loft newyorkesi, tetto in legno, doppia altezza, scala in acciaio; mi sarebbe piaciuto mettere un pavimento in cemento al piano terra e in legno al primo piano, ma per motivi di budget, che quando costruisci una casa non basta mai, ho dovuto optare per un grès porcellanato con i vari effetti. Le pareti sono tinteggiate in bianco e tortora, c'è una grande vetrata che illumina il soggiorno, un camino al centro della parete davanti all'ingresso, e una cucina volutamente non open space, che è collegata con il soggiorno attraverso una porta di dimensioni un po' più grandi del normale in vetro e acciaio.
L'arredo interno è in toni caldi, scegliendo anche il rovere sbiancato per le porte e per il tavolo del soggiorno, mentre la madia e la parete attrezzata hanno un effetto vintage, dovuto a questo legno stampato che riprende la tecnica decapé. Se dovessi definire lo stile, potrei dire industriale...
Ho un blog e un profilo Instagram (@ilsottomarinoapois) dove pubblico le foto di casa e la mia vita in generale... purtroppo raccontando anche il difficile periodo che la mia terra e città stanno vivendo, con la speranza che le scosse di terremoto che da 8 anni ci tormentano, finiscano presto».
Per chi fosse curioso dei progetti di Roberta, li trova sul suo blog Il Sottomarino a Pois.