Scaffale Expedit [Ikea, ora Kallax 147x39x77h da €59,90], lampada May Day [Flos, ø cm 22x53h €95], oggetti trovati in mercatini. Pareti in intonaco lisciato naturale.
In soggiorno, design d’eccellenza, con la lampada a terra Toio dei Fratelli Castiglioni [Flos, cm 21x21x158/195h €895] e la sedia Wassily di Marcel Breuer [Knoll, cm 79x69x73h €2.000]; il vassoio Kaleido [Hay] dà un tocco fluo. Sotto la scala si nasconde un vano segreto!
Zona notte essenziale: con il muro in cemento ‘raw’. Sui comodini Ghost Buster [Kartell, cm 40x37x57h €259 cad], le celebri lampade Eclisse disegnate da Vico Magistretti nel 1967 [Artemide €120]. Borsone Pijama.
Ai piedi del letto non possono mancare le confortevoli slippers in maglia [Pijama €21], oltre al porta laptop ’Two way bag’. Bagno minimal: doccia in cristallo e vasca nella parte più bassa della mansarda.
Una coppia di creativi recupera un sottotetto a due passi da Brera per farne il proprio ‘guscio’. A unire il sopra e il sotto c’è una scala speciale, che ‘riempie la scena’ e porta il cielo nella stanza
Una giovane coppia di creativi milanesi. Insieme condividono tante passioni, tra cui il design, l’architettura e le loro creazioni... Pijama!
Anche la loro casa è pensata come una ‘custodia’ protettiva: rispecchia l’idea del ‘cocooning’, la tendenza ad allestire ambienti confortevoli e avvolgenti, al riparo dalla frenesia metropolitana.
Recuperato il sottotetto, i due piani della casa sono stati uniti da una scala particolare che li rende quasi un open space.
I due livelli della casa sono concepiti come un open space: zona giorno sotto, con cucina, living e un piccolo bagno, e zona notte sopra, con letto, bagno e area relax aperta sul balcone a tutta lunghezza. La scala scultorea è il trait d’union che dà carattere agli ambienti, illuminata dall’alto da un ampio lucernario sul soffitto.
Una scala insolita e geniale pensata dal padrone di casa, architetto.
È composta da due parti complementari: una solida base in cemento con top in teflon bianco e una leggera rampa in acciaio appesa con delle catene. Nella base i gradini si sollevano e c’è posto per un ripostiglio segreto!
Le finiture e i materiali sono molto semplici e mettono in evidenza gli elementi architettonici. Pareti in intonaco lisciato non verniciato (basta un protettivo trasparente) per l’ingresso e il blocco scala, e bianco per le altre pareti e per alleggerire la struttura del soffitto.
La cucina in stile industriale si abbina con la sultorea scala in acciaio. Per scaldare l’ambiente è perfetto un bel parquet. Un trucco per risparmiare con stile? Il parquet industriale, fatto con piccoli listelli compattati è più economico, più resistente e ha un’estetica molto contemporanea!
La zona notte mansardata ‘sorvola’ la città, aperta sul balcone a tutta lunghezza pieno di piantine. Come per la zona giorno, pareti in intonaco lisciato naturale e travi del soffitto verniciate di bianco.