Riciclare l'acqua piovana permette di risparmiare centinaia di euro all'anno
In fase di progettazione di una nuova casa si può prevedere un doppio impianto idrico che divide l'acqua potabile da quella per altri usi e ricicla l'acqua piovana. Ecco come funziona.
La pioggia dai canali di gronda defluisce nel tubo pluviale e viene convogliata verso un filtro, per passare pulita attraverso le tubazioni e finire in un serbatoio fisso di raccolta, collocato in un ambiente chiuso e dedicato.
Quando serve, la pioggia così filtrata e stoccata è prelevata da un'elettropompa che la convoglia alle tubazioni collegate allo scarico dei sanitari, alla lavatrice e al lavatoio.
L'impianto idraulico della casa ha due condutture distinte, in modo che siano separate quella dell'acqua potabile e quella dell'acqua piovana.
Se ci sono periodi di siccità, una centralina rifornisce temporaneamente la cisterna di stoccaggio con acqua potabile, più che altro per evitare che si formino cattivi odori a causa dell'acqua stagnante sul fondo del serbatoio.
L'acqua di riciclo può essere impiegata per il risciacquo dei sanitari, il lavaggio del bucato e l'innaffiatura del giardino.
RICICLO STAGIONALE PER L'IRRIGAZIONE ESTIVA
Se le tue esigenze idriche si limitano all'irrigazione stagionale del giardino o delle piante del terrazzo, puoi optare per la raccolta temporanea in una cisterna o in un contenitore da esterno per lo stoccaggio provvisorio.
La pioggia dai canali di gronda defluisce nel tubo pluviale e viene convogliata verso un filtro, per passare pulita attraverso le tubazioni e finire in un serbatoio fisso di raccolta, collocato in un ambiente chiuso e dedicato.
Quando serve, la pioggia così filtrata e stoccata è prelevata da un'elettropompa che la convoglia alle tubazioni collegate allo scarico dei sanitari, alla lavatrice e al lavatoio.
L'impianto idraulico della casa ha due condutture distinte, in modo che siano separate quella dell'acqua potabile e quella dell'acqua piovana.
Se ci sono periodi di siccità, una centralina rifornisce temporaneamente la cisterna di stoccaggio con acqua potabile, più che altro per evitare che si formino cattivi odori a causa dell'acqua stagnante sul fondo del serbatoio.
L'acqua di riciclo può essere impiegata per il risciacquo dei sanitari, il lavaggio del bucato e l'innaffiatura del giardino.
RICICLO STAGIONALE PER L'IRRIGAZIONE ESTIVA
Se le tue esigenze idriche si limitano all'irrigazione stagionale del giardino o delle piante del terrazzo, puoi optare per la raccolta temporanea in una cisterna o in un contenitore da esterno per lo stoccaggio provvisorio.
1 La cisterna, che dovrà avere una capacità di circa 400-800 litri, viene collegata al tubo di pluviale tramite un dispositivo 'deviatore' (attrezzato con lo speciale filtro autopulente) che svolge la funzione di convogliare l'acqua piovana nel contenitore.
2 Per facilitare il prelievo dell'acqua raccolta, molte cisterne ora sono dotate di un apposito rubinetto. Diversamente, nei contenitori aperti, si può inserire una pompa a immersione che, legata a un tubo di mandata e a una lancia per l'innaffiatura ne facilita il prelievo.