Il luminoso living si ispira alle atmosfere di Marrakech, una delle mete preferite di Inge e Roel, i padroni di casa. Durante uno dei numerosi viaggi, hanno acquistato il kilim antico e alcuni dei cuscini disseminati in questo ambiente. «Qui le candele, i plaid e i cuscini sono presenti in abbondanza -confessa Inge- perché danno un senso di calore ed intimità».
La zona pranzo, con la grande parete in vetro che si affaccia verso il giardino sul retro, è invasa di luce. Oltre al tavolo ospita anche la postazione pc e l’angolo lettura (a destra). Cerchi un lampadario in rattan come quello in foto? C’è Leran di Ikea (Ø cm 60x64h €79,90).
Per avere un angolino tutto suo, a Inge basta una poltrona in legno, pagata 1 euro al mercatino e rivestita con un tessuto viola. Il mobile, fatto da un falegname e formato da un patchwork di legno riciclato, è un perfetto esempio di stile “scrapwood”. Da Maisons du Monde trovi mobili simili (nella coll. Calanque) mentre JV Store propone la carta da parati con questo effetto, del designer olandese Piet Hein Eek (€199 il rollo da cm 48,7x9m).
Il bancone in legno recuperato è il posto della colazione. Gli si affiancano due sgabelli alti, anch’essi realizzati artigianalmente, il cui look squadrato ricorda quello del modello SD-143 di Styledesign, in massello di faggio (cm 44x40x 102h €224) Il tocco ironico? Le candele fucsia sullo chandelier in stile, gli strofinacci colorati, l’albero con rami (è tutto vero!) cui sono appesi.
«Quando abbiamo messo mano alla casa, apportando notevoli modifiche per renderla vivibile al meglio per tutta la famiglia, abbiamo deciso di ingrandire la cucina, prolungandola verso il giardino». Per aumentare la luce nella zona operativa, Inge e Roel hanno fatto realizzare un lucernario in vetro satinato. «Questo è l’ambiente in cui le varie anime della casa -industriale, scrapwood e tradizionale- convivono al meglio».
Per la parete della testiera del letto -e per la zanzariera!- Skip, appassionato di aerei, ha voluto il colore della compagnia aerea di bandiera olandese KLM. Il letto, acquistato in un mercatino, è stato ridipinto di un grigio simile a quello del comodino su rotelle e degli armadietti. La coperta all’uncinetto è un “tesoro” scovato da Inge al mercatino. Sul comodino, la storica lampada Tolomeo di Artemide (€247), in alluminio.
La parete del letto continua con la zona studio, che si trova accanto alla grande finestra. Due poltroncine vintage rendono confortevole quest’angolo, completato da 2 mensole (simili alle Lack di Ikea) dipinte di viola che ospitano modellini di aerei, videogames e giochi vari. I libri di scuola? Sono appoggiati su un piccolo comò in noce anni ’40.
Pensavi che quello nordeuropeo fosse uno stile freddo, troppo bianco e impersonale? Hai la possibilità di ricrederti. Qui ci sono dettagli esotici, mobili vissuti e tanto, tanto colore
La creatività per me è una necessità, mi rende felice», questo ci risponde Inge quando le chiediamo di spiegarci il processo creativo che ha trasformato una vecchia casa della fine dell’800 in un’attuale e personalissima “family home”. «Cercavamo una casa piena di fascino e con dettagli originali. Quando abbiamo trovato questa non ci siamo fatti intimidire dai tanti lavori di ristrutturazione necessari». Il grande salto è avvenuto due anni fa quando, con il marito Roel e il figlio Skip, si sono lasciati alle spalle una casa moderna e piena di comodità, per iniziare una nuova avventura nella sistemazione di questa villetta che ha più di 100 anni. La sua formazione come vetrinista e la grande passione per il décor e l’arredamento hanno guidato Inge nelle sue scelte: ora questa casa accoglie le diverse anime della famiglia. Influenze etniche, scrapwood, mobili di seconda mano e un tocco industriale: tutto si mescola e si fonde, con tocchi decisi di colore e originali pezzi handmade. Un nido in cui è possibile rilassarsi ed essere se stessi, seguire le proprie passioni e cambiare con il passare del tempo.