La libreria ‘chiude’ il living; accanto ai fenicotteri [Cavalli e Nastri], sgabello [Pols Potten] e poltrone Elettra [Arflex, da €1.897]. Poltrona Soft heart di Ron Arad [Moroso]. Applique Meurice [Jonathan Adler €278 circa].
Non poteva che essere un ‘loro’ tappeto a delineare il living [Lost in the Fifties di cc-tapis €1.146/mq]. Sopra, il divano Gilda [Spazio Pontaccio] e due tavolini: a scacchi [Moooi] e basso in legno [Sentou]. Coppia di lampade Gun di Starck [Flos €1.950 l’una]. Capitello blu [Moroso], quadro tondo di Takashi Murakami.
Nella zona pranzo le stoviglie sono a portata di mano, custodite nella spiritosa credenza modulare Multileg Cabinet Showtime, di Jaime Hayon [BD Barcelona]. Sopra, lampada Pipistrello [Martinelli Luce], campana [Spazio Pontaccio], gabbia [Seletti]. Sullo sfondo, frigoriferi [Smeg].
Attualissimo il disegno della wallpaper Martinique Banana Leaf: eppure è stata creata nel 1942 da Don Loper, per il Beverly Hills Hotel di Los Angeles. Su » http://www.martiniquewallpaper.com
Il letto è vestito con gli stessi colori di pareti e tende: plaid con motivo Fine del Tunnel di Federico Pepe come i due cuscini [Frette e Spazio Pontaccio, €650 il plaid, €180 il cuscino]. Nella nicchia-testiera, arazzo in lana [Paul Smith per The Rug Company].
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Ipercolorato e ironico: tra icone del design e street art, a casa dei fondatori di cc-tapis
Qui ovunque le pareti sono azzurre, le tende grigio caldo... E poi, nel living, alcuni fenicotteri rosa ‘passeggiano’ sul tappeto multicolor prodotto da loro: Fabrizio e Nelcya sono i fondatori del marchio cc-tapis.
«Se uniformi il tipo di luci, i colori, hai subito un effetto accogliente. E su una base omogenea, poi, puoi giocare con la fantasia».
Cucina e zona pranzo sono separate da una quinta alta circa 1,40 m: al di qua si prolunga in una base per i fuochi, sull’altro lato fa da appoggio a una credenza capiente. L’area pranzo, calda e invitante, gode di una scenografia di tutto rispetto: una lussureggiante tappezzeria in puro stile jungle, creata per un hotel di Los Angeles. Al posto del tavolo, tre tavolini da bistrot: come le sedute intorno, sono gli stessi del caffè del Louvre! Et voilà, un angolo conviviale e gioioso, ma anche intimo, dove ci si può ritirare a scrivere, fare le parole crociate o prendere un tè vis-à-vis… come nel proprio bistrot del cuore.
E quando arrivano gli amici per cena i tre tavolini si uniscono!
Mixarecontemporaneità e classicità porta soluzioni interessanti. Così di questa casa è stata valorizzata l’anima inizi ’900: con la guida dell’architetto Luciano Castelfranco hanno ripristinato i gessi, le boiserie e i tendaggi con le barre di ottone.
«È il mood di casa nostra: un contenitore classico per un contenuto contemporaneo e libero»
Tra i tappeti moderni, i più pregiati sono annodati a mano e in materiali naturali, come quelli di cc-tapis. Più nodi ci sono in un metro quadrato e maggiore è il loro valore. Molto più economici sono quelli taftati: i ciuffi di vello vengono ‘sparati’ da una sorta di pistola. Per distinguerli guarda il retro: se sono annodati a mano il disegno è distinguibile, e le frange sono prolungamenti dell’ordito. Negli altri invece il lato B è coperto da un panno, e le frange sono applicate.