Architetti & Designer

Architetti & Designer: Basaglia + Rota Nodari

Campioni dell’industrial design, ci piacciono perché alla competenza uniscono una buona dose di colore e buonumore. Che mettono anche nei loro progetti!

Aprite un nuovo studio nella Capitale del design. Perché proprio in questo momento?

Avremmo dovuto farlo prima! È uno spazio raccolto dedicato alla pura creatività ed agli incontri. La città di Milano stimola le relazioni che sono una parte importante del nostro lavoro. Attraverso i legami solidi che abbiamo con clienti, fornitori ed operatori del settore siamo riusciti a dare il via a storie straordinarie. Il giardino adiacente all’ufficio, inoltre, è un luogo magico, un ufficio all’aperto dove è possibile lavorare in modo stimolante ed informale al centro del dinamico quartiere NOLO.
A Bergamo, una città a misura d’uomo e vicina ai nostri affetti, abbiamo la nostra sede principale in una fabbrica tessile ottocentesca recuperata.

Lavorando insieme da oltre 25 anni, avete un modus operandi più o meno stabilito? 

Negli anni abbiamo codificato il nostro standard metodologico, che abbiamo chiamato Start In, applicandolo al processo di Design Management. È un assessment che consente di comprendere le capacità produttive dell’azienda e le potenzialità inespresse che possono essere disvelate. Innovando così nel rispetto dei valori tradizionali e aumentando la riconoscibilità del marchio. Lavoriamo sulle peculiarità per definire al meglio il posizionamento delle aziende attraverso la loro offerta che le rende riconoscibili e competitive nel settore in cui operano.

I vostri prodotti sono sempre colorati, gioiosi. Avete portato questa gioia anche nel mondo un po’ ‘serioso’ dell’office...

Un colore può cambiare completamente il mood di un prodotto e questo ci affascina molto. La scelta di un colore, di una finitura o di un tessuto permette all’utente finale di dire la sua sul nostro progetto, di interpretarlo, di trasformarlo in un atto creativo personale; è fantastico ed è per questo che cerchiamo di dare ampia scelta di colore alle nostre collezioni.
Questo approccio vale anche per gli ambienti ufficio dove trascorriamo gran parte del nostro tempo. Per diversi mesi siamo stati abituati a lavorare da casa, è importante secondo noi rientrare in ufficio e sentirsi come a casa. Gli arredi colorati sono un modo semplice per creare ambienti informali dove poter lavorare in modo allegro e confortevole.

Di alcune delle aziende con cui collaborate siete i direttori creativi. Questo aumenta la libertà o solo le responsabilità?  

È una fortuna che le aziende con cui collaboriamo ci lascino grande libertà espressiva ma ciò ci investe di importanti responsabilità.
Alcune sono realtà che hanno una lunga storia che scelgono noi per dare un nuovo corso alla loro attività e che sotto la nostra direzione devono fare fronte ad investimenti importanti che cerchiamo di fare in modo ragionevole ed oculato. Lavorando a stretto contatto con gli imprenditori, ne condividiamo l’impegno e le preoccupazioni ma quando i risultati arrivano è una grande emozione oltre che un’immensa soddisfazione.

Avete progettato anche tavoli da a ping pong e calciobalilla. Come nasce, per questi ultimi, l’idea di una gamba conica?

Il tema dei giochi da tavolo è divertente ma non banale. Lavorando con un brand storico volevamo dare fin da subito un’impronta importante. Cercavamo un design scultoreo che fosse funzionale alla stabilità anche sotto lo stress di giocatori professionisti. La soluzione trovata è perfetta. Il calcio balilla Ciclope ed il tavolo Dada sono diventati un’icona.

State per presentare una collezione di arredi outdoor. Quali sfide ulteriori offre la progettazione per esterni?

Il tema dell’outdoor è esploso molto recentemente, noi ci stiamo lavorando da diversi anni e ne conosciamo le insidie. C’è molta ricerca da fare in questo ambito che ci affascina molto. Noi abbiamo colto la sfida in termini di materiali, finiture, durabilità e resistenza agli agenti atmosferici progettando una collezione di prodotti che possono arredare sia ambienti interni che esterni con il medesimo appeal.

Senza un interlocutore non c’è design industriale. La vera forza del designer è capire l’azienda con cui lavora ed esprimere la propria creatività su quel contesto. La creatività nasce dall’occasione. Non il contrario. Altrimenti non è design ma creatività tout court.

  • 1998 - Tavolo Leon [Ydf]
  • 2001 - Poltrone Missy & Dolly [BPA International]
  • 2005 - Appendiabiti Laola [Outlook]
  • 2006 - Sistema Boox [Rexite]
  • 2007 - Lampada Top Four [Luxit]
  • 2011 - Panchina 015 [Urbantime]
  • 2012 - Sedie laFilo [Diemmebi]
  • 2013 - Chaise longue Monza [MaMàDesign Italia]
  • 2017 - Lampade Giravolta [Pedrali]
  • 2019 - Calciobalilla Ciclope [Fas Pendezza]
  • 2021 - Poltrone Maggy Big [Viganò Office]

[Un progetto imminente] Alla domanda su quali sono le novità in arrivo, Alberto e Natalia rispondono così: «Presenteremo a brevissimo un’intera collezione di arredi dedicata a in&outdoor, per uno storico brand italiano». Restiamo in curiosa attesa...

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