Architetti & Designer

Architetti & Designer: Marc Sadler

Vincitore di 4 Compassi d’Oro e di numerosi altri premi internazionali, è uno dei maestri del design. Con lui parliamo di progetti, a partire dal più recente

Cittadino francese, nato in Austria e naturalizzato italiano, Marc Sadler vive e lavora a Milano. È qui che l’abbiamo incontrato, alla presentazione del suo ultimo progetto, il parquet Trafic per l’azienda Listone Giordano.

Come è nato questo prodotto? «Dallo sviluppo di un parquet precedente, il Fabrique. È un parquet in legno di testa che si ispira al ‘pavage en bois’ che nel XIX secolo rivestiva le strade delle grandi capitali europee ma anche di New York. In 8 varianti di colore, permette la massima libertà progettuale».

Ha disegnato molte lampade. La più famosa è la Twiggy... «Certo, e poiché preferisco che siano i progetti a reggere la scena, capita di sentirmi dire ‘Ah, l’hai disegnata tu?!’. È nata osservando le canne da pesca e anche se può non essere così evidente è una lampada che contiene molta tecnologia: la scommessa è stata darle una forma ‘stabile’, che non cedesse troppo: in fase di progetto abbiamo notato che la sua inclinazione variava addirittura al mutare delle condizioni meteorologiche. La forza di un buon contenuto tecnico è proprio l’invisibilità!».

Ha anche un forte amore per la plastica, materiale oggi sotto accusa. Quale sarà il suo uso nel prossimo futuro? «Pensare di eliminarla dalle nostre vite e dai progetti oggi è ancora improponibile; l’uso di plastica bio, che un domani diventerà una grande risorsa, è infinitesimale rispetto a quella ‘tradizionale’. Bisogna lavorare per avere sempre più plastica bio, riciclabile, eco-compatibile. Un grande aiuto in questo senso arriva anche dai consumatori, soprattutto dalle nuove generazioni, più attente, sensibili, consapevoli».

Testo di Claudio Malaguti

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Claudio Malaguti