Background eraser
Scontorna le foto (per device Apple, ma esistono app molto simili per Android) . Per creare un rendering (resa grafica di un progetto) o una moodboard (bacheca grafica di ispirazione), cerca sul web le immagini degli arredi che ti piacciono e salvale. Se, per esempio, vuoi dare un tocco nordico al tuo salotto, ma non sai bene che cosa abbinare al divano che vorresti acquistare, procedi così: salva la foto del divano dal sito aziendale e salva anche le foto degli elementi che vorresti abbinare (cuscini, tappeto, luci, tavolini ecc.). Scoprirai che le immagini che trovi online sono quasi sempre ambientate, cioè hanno uno sfondo. Questa app ti serve per ‘scontornarle’, proprio come se le ritagliassi con le forbici, per poterle poi inserire in un collage con il tocco di un dito. Se salvi l’immagine in formato .png, il contorno diventa trasparente.
Touch retouch
Cancella le imperfezioni (per device Apple e Android). Vuoi far ‘sparire’ una presa elettrica in bella vista o un brutto condizionatore? Con questa app puoi semplicemente passarci sopra e farli sparire! Impazzirai per lo strumento ‘rimuovi oggetti’, funziona perfino con le occhiaie...
Memo pad 2
Crea disegni e collage (per device Apple). Il disegno a mano libera non fa per te? Memopad consente di creare senza fatica schizzi e bozzetti. Hai a disposizione vari livelli per sovrapporre le immagini (che avrai scontornato prima) e tanti strumenti per colorare, ritoccare e anche cancellare se hai sbagliato qualcosa. Puoi utilizzarla per comporre un piccolo collage e testare gli accostamenti fra colori e materiali, un po’ comesi faceva a scuola nell’ora di educazione artistica. Nel caso del divano che abbiamo usato come esempio, dopo aver caricato sullo + sfondo l’immagine, con Memopad ho ‘incollato’ sulla foto i cuscini, il tappeto, i tavolini, alcuni vasi in tinta, un quadro e... perfino il mio cane! Quanti più dettagli aggiungi, tanto più il risultato sembrerà realistico. Non ti piace l’effetto finale? Cancella e prova un’altra soluzione. Facile, vero?