Fuoriterra fai-da-te. Dotata di uno speciale rivestimento a 3 strati rinforzato contro le forature e del sistema Seal & Lock System, la piscina Power Steel Swim Vista Series II di Bestway® si monta da sé senza particolari attrezzi. A rendere più divertenti i bagni, 4 oblò trasparenti rinforzati sui lati [OBI Italia, ø cm 488x122h €699].
Swim-spa fuoriterra. Rigida e amovibile, Riccione ha 6 turbo-jet per praticare nuoto controcorrente e 3 zone Spa con 20 getti ad acqua e poggiatesta dove rigenerarsi. La cascata, le 4 fontane, la musica, l’aromaterapia e la cromoterapia trasformano i bagni in esperienze emozionali [Dimhora, cm 412x220x 112h € 10.900 + iva].
Fuoriterra d’arredo. Rivestita in elegante fibra sintetica, Dolcevita Diva arreda e si monta su una soletta in cemento armato – o, grazie a un basamento in acciaio, sulla terra battuta – senza opere edili. È smontabile a fine stagione [Piscine Laghetto, cm 340x 640x130h da € 13.882 + iva, trasporto e montaggio].
Seminterrata autoportante. Interrata per soli 55 cm, Dolcevita Divina è rivestita in fibra sintetica intrecciata su telaio in alluminio. Qui è nella versione da montare su terra con basamento in acciaio [Piscine Laghetto,
cm 440x910x130h da € 34.010 + iva, trasporto, installazione e accessori].
Interrata personalizzabile. Realizzata con struttura in pannelli modulari di acciaio, la piscina è rivestita con membrane dal look personalizzato, qui nella versione Touch effetto pietra, ed è dotata dello scenografico bordo sfioro Trilogy [Piscine Castiglione, su progetto].
Fuoriterra, seminterrate o interrate: oggi le piscine sono più versatili e rispondono a ogni esigenza di spazio, estetica, utilizzo e budget!
Realizzate con moduli prefabbricati, le piscine ormai rispondono a molti bisogni, grazie ai tre tipi di struttura che le caratterizzano e dai quali prendono il nome: fuoriterra, seminterrata e interrata. Scopri qual è la tua.
Fuoriterra: anche fai-da-te
Autoportante, si poggia su superfici stabili, piane e livellate senza dover effettuare scavi e può essere ‘morbida’ o ‘rigida’.
Il modello morbido si monta (e smonta) da sé in poche ore, assemblando il telaio in tubi in acciaio insieme al rivestimento, un telo multistrato rinforzato in pvc e poliestere che costituisce la vasca della piscina. Tra le più economiche, è adatta a chi ha poco spazio, è in affitto e non può né vuole fare scavi e cerca una piscina per puro divertimento a misura di famiglia, da usare 1-2 mesi e da smontare alla fine.
Il modello con struttura rigida rivestita con fibre sintetiche, resine o legno viene installato da personale qualificato e può avere un design elegante adattabile allo stile degli arredi outdoor e/o essere dotato di angoli idromassaggio, cascate, fontanelle e pompe e ugelli per il nuoto controcorrente.
Seminterrata: molto versatile
Esteticamente e funzionalmente simile a una piscina fuoriterra rigida, in realtà ha una struttura autoportante parzialmente interrata per agevolarne il montaggio anche sui terreni più difficili: è adatta, per esempio, se non si può scavare troppo (per la presenza di rocce o di impianti) o se si ha uno spazio con pendenza o dislivelli particolari.
Interrata: oggi è più ‘facile’
È la piscina dei sogni. Oggi, grazie ai moduli prefabbricati in acciaio e ai rivestimenti con finiture che riproducono l’aspetto e l’effetto tattile dei materiali naturali, si può creare in tempi più snelli uno specchio d’acqua nella forma, stile e profondità desiderati. L’investimento è importante, per cui è destinata a case di proprietà (di cui accresce il valore del 10%), che si sfruttano a 360° per lunghi periodi e per chi ha bisogno di una vasca con un accesso senza ostacoli.
Da sapere
Le piscine, qualunque tipo di struttura abbiano, non rientrano nell’edilizia libera, per cui è sempre consigliabile verificare se nel proprio Comune di residenza sono richieste autorizzazioni o se sussistono vincoli paesaggisti, ambientali, architettonici, storici o idrogeologici.
Spesso non richiedono permessi le piscine fuoriterra autoportanti che non prevedano scavi e incassi e che siano completamente smontabili senza occupare stabilmente lo spazio.
Anche l’iter di autorizzazione per le piscine seminterrate con struttura autoportante dotate di kit per montaggi su basamenti in acciaio (invece che su cemento) tende a essere semplificato.
La piscina interrata, invece, può essere considerata intervento edilizio di nuova costruzione e richiedere quindi il Permesso di Costruire o la SCIA e una relazione antisismica.
Solo se superiore a 80 mq, la piscina potebbe modificare la categoria catastale e la relativa rendita della casa.
Nella maggior parte dei casi le aziende produttrici ti assistono sia nella fase dei permessi sia in quella della realizzazione.