Bagno e lavanderia

Rifare il bagno: guida alla scelta dei rubinetti

Posto che tutti i nuovi rubinetti hanno aeratori per il ridurre il consumo di acqua, la scelta verte su due elementi: la tipologia più funzionale per il proprio bagno e lo stile. Qui hai un riassunto delle cose da sapere.

La scelta della rubinetteria dipende da tanti fattori: finitura, tipo, budget e stile del bagno.

Le tipologie

Rubinetti o miscelatori? I primi hanno 2 manopole a vite e sono adatti a bagni di stile rétro o a chi li preferisce perché separano acqua calda/fredda; i miscelatori hanno leve da alzare e ruotare per regolare flusso e calore: in generale hanno uno stile moderno.

Modelli. La scelta è dettata dal tipo di lavabo. Ai lavandini ‘classici’ con bordo profondo e già forato si abbinano i modelli da appoggio monoforo (leve o manopole sono fissate alla canna del rubinetto) o a tre fori (uno per la canna e due per le leve); i lavabi a catino e quelli a incasso prevedono miscelatori da piano o da parete.

I prezzi

I meno costosi sono i rubinetti da appoggio e si sale con i costi per quelli da parete e da terra. Molto del prezzo lo fanno le finiture, che sono un’importante scelta di stile: si parte dall’acciaio cromato per salire con il nero e ancor di più con l’ottone e l’oro rosa.

Due consigli

Se tra la bocca e il fondo del lavabo ci sono 40 cm puoi lavare i bimbi piccoli, i capelli o riempire un secchio.

Se vuoi un lavandino ‘a monolite’ il miscelatore più adatto è quello da terra che richiede l’attacco dell’acqua a pavimento.

Testi

Elena Favetti