È ancora presto per accendere i caloriferi, ma le temperature si sono abbassate e purtroppo si sente, soprattutto alla sera e alla mattina. Insomma, il freddo è alle porte, ma non è ancora entrato del tutto, e sarà così ancora per diverse settimane.
Siamo nella mezza stagione in cui gli scaldasalviette diventano i protagonisti, specialmente tra le mura della stanza da bagno.
Oggi chiamarli scaldasalviette è diventato molto riduttivo, perché questi corpi riscaldanti sono diventati veri e propri termoarredi, elementi di design che completano e arricchiscono bagni padronali, ma anche salotti e le altre stanze della casa.
Quale scegliere?
La prima cosa da sapere è che gli scaldasalviette possono essere di due tipi: elettrici e idraulici.
Scaldasalviette elettrici
I primi funzionano a corrente elettrica e si dividono a loro volta tra piastre radianti plug&play, pronte all’uso con il semplice inserimento dello spinotto, e piastre radianti che necessitano di allacciamento all’impianto da parte di un elettricista qualificato.
Scaldasalviette idraulici
I secondi invece funzionano con il metodo tradizionale, cioè ad acqua riscaldata, e devono essere installati da idraulici specializzati e necessitano di opere in muratura.
Da qualche tempo però i radiatori, specie quelli di design, hanno spesso la doppia versione, idraulica ed elettrica, a volte addirittura mista, per soddisfare tutte le esigenze.
Ovviamente gli scaldasalviette elettrici ed elettrici plug&play sono da preferire laddove non sia possibile disporre di un impianto idraulico o nei casi in cui realizzarlo richiederebbe un lavoro troppo oneroso.
Guarda la gallery per trovare quello che fa per te!